Scandalo alle Nazioni Unite, arrestato ex presidente dell’Assemblea Generale John Ashe

È accusato di aver intascato una tangente di 1,3 milioni di dollari da un uomo d’affari cinese. Ashe è rappresentante permanente di Antigua e Barbuda

New York  – Lo scandalo colpisce le Nazioni Unite (che novità…). John Ashe, già presidente dell’Assemblea Generale dell’ONU e rappresentante permanente di Antigua and Barbuda, è stato arrestato con l’accusa di corruzione.

Il 61enne diplomatico è accusato di aver preso tangenti per 1,3 milioni di dollari da un uomo d’affari cinese. Insieme ad Ashe sono indagate altre cinque persone. Secondo l’accusa, Ashe avrebbe introdotto un documento alle Nazioni Unite per sostenere la costruzione di un centro conferenze dell’ONU a Macao, in Cina, costruito poi dalla società di un imprenditore identificato come David Ng.

Oltre a questo episodio, il diplomatico caraibico avrebbe preso altre iniziative a sostegno di uomini d’affari cinesi. Insieme a lui è accusato anche l’ex vice-rappresentante permanente alle Nazioni Unite della Repubblica Dominicana, Francis Lorenzo.

John Ashe ha presieduto l’Assemblea Generale dell’ONU da settembre 2013 fino a settembre del 2014 e gli episodi di corruzione si sarebbero verificati tra il 2011 e il 2014, quindi durante il mandato internazionale di così elevato prestigio.

(Credit: askanew) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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