Libano, (parziale) guarigione miracolosa di una bimba musulmana grazie all’intercessione di S. Charbel

Milan, una bimba di 3 anni siriana, è affetta da una forma tumorale, aggravatasi dopo un trapianto dalla comparsa di un virus letale. La madre, profuga musulmana di Damasco, porta la piccola in un villaggio cristiano nella Valle della Bekaa in cui sorge un santuario dedicato a san Charbel – del quale è devota – e la bambina inspiegabilmente guarisce dal virus. Ma poi inizia un ‘dialogo’ tra la piccola e il santo maronita, che ha tratti di similitudine con altre esperienze mistiche cristiane. La devozione dei musulmani per i santi cristiani e Maria, madre di Gesù

Beirut – Una bambina siriana musulmana di tre anni, Milan, è stata guarita da un virus letale grazie all’intercessione di san Charbel, il santo eremita libanese canonizzato nel 1977 da Paolo VI. La famiglia della piccola è profuga da Damasco, capitale della Siria, da dove è fuggita per sottrarsi alla distruzione e alla morte della guerra civile.

La piccola è affetta da un tumore ed è stata ‘assalita’ da un virus letale dopo aver subito un trapianto. A quel punto, la madre l’ha portata in un santuario cristiano sito in un villaggio della Valle della Bekaa, dedicato a san Charbel. 

In modo repentino e non spiegabile scientificamente, il virus è improvvisamente scomparso, rendendo meno difficile le cure della bimba.

Ma l’effetto ulteriore solleva profondi interrogativi, perché la piccola Milan ha iniziato un ‘dialogo’ con ‘Babbo Charbel’, che sembra simile ad altre esperienze mistiche cristiane. La bimba trova conforto nel santo cristiano ogni volta che sta male.

La madre è stata intervistata dall’emittente teelvisiva libanese OTV (Orange TV), di cui AsiaNews riporta la traduzione letterale dall’arabo.

Il mondo musulmano è percorso da morte e distruzione, ma altrettanto diffusi sono i culti e le preghiere rivolti a santi cristiani e alla Madonna, citata con toni divini nel Corano, in cui la figura di Maria è contornata da un alone quasi divino. Per questo moltitudini di musulmani si rivolgono alla Madre Santa di Gesù con la medesima devozione dei cristiani.

Ecco i testi dei dialoghi del filmato.

Speaker: Emigrata da Damasco a Ta’albeya, fuggita dal terrorismo di Daesh [acronimo in arabo per lo Stato Islamico-ndr], in cerca di pace e sicurezza è stata attanagliata dal tumore mentre spegneva le candele del suo secondo anno di vita:

– (La Madre) “E’ una situazione molto difficile la sua, la forma di tumore di cui soffre, scompare e ricompare regolarmente ed ogni volta ritorna con più forza rischiando di portarcela via. Questo è dovuto anche  al fatto che in seguito al trapianto è stata colpita da un virus chiamato CNP, un virus fortemente pericoloso, altrettanto letale quanto la sua malattia. Assumeva farmaci potenti ma la malattia non retrocedeva, anzi, con l’andare del tempo, peggiorava drasticamente. Per cui, ci siamo messi l’anima in pace, abbiamo deciso di farla uscire dall’ospedale, rimettendoci nelle mani del Signore e aspettando quello che ci sarebbe potuto accadere”.

 (Colonna sonora :La canzone di Majida El Rumi dedicata a San Charbel: “ Si è annegata nel proprio dolore, accendi le lampade ad olio”)

Speaker: Un lungo Golgota per la piccola Milan che ha patito tanti dolori e sofferenze, ma la fede di Sua Madre l’ha salvata.

(Colonna sonora :La canzone di Majida El Rumi dedicata a San Charbel: “ O Charbel aiutaci O Charbel aiutaci, O Charbel proteggici, O Charbel proteggi tutti noi”

– (la Madre) : L’ho portata qui a Zahlé [villaggio cristiano nella Valle della Beka’a che ospita un santuario di San Charbel, ndr], in pellegrinaggio. L’indomani, martedì, siamo andati dal medico per rifare le analisi  del virus e il medico mi ha detto che il test era risultato all’improvvio negativo, con zero presenza di virus. Un miracolo aveva debellato il virus dal suo organismo.”

 (Colonna sonora :La canzone di Majida El Rumi dedicata a San Charbel: “ Tu i cui doni donano gloria al Libano!”

Speaker: Charbel ha preso per mano questa famiglia sunnita musulmana per sconfiggere, con la sua intercessione, la malattia della loro piccola, la loro piccola con la sua intercessione.

– (la Madre): “Erano le 8 di sera, rientrando a casa e strada facendo, si era addormentata. Quando Milan si  risveglia ci dice ‘Oggi, Babbo Charbel è venuto a trovarmi’”

– (La piccola Milan): “Babbo Charbel mi ha detto, Ho pregato Dio affinché ti curasse! Mi ha dato dell’acqua e basta”

 (Colonna sonora :La canzone di Majida El Rumi dedicata a San Charbel: “ Lasciami come una Quercia che si inginocchia davanti ad ogni vite spremuta, ma mai sciolta”

Speaker: Il rapporto che unisce la bambina di tre anni con San Charbel è un rapporto straordinario, amica nei momenti di tristezza, suo rifugio per sentire meno il dolore, la sua chiesa è l’unico luogo nel quale si sente sicura.

La Madre: “Ogni volta che sente dolore, va, prende il santino di San Charbel, piange, poi inizia a dialogare con lui, ma ignoro che cosa gli dice e quale sia la natura di questo rapporto che  li unisce. Queste cose nessuno le conosce se non loro due”.

 (Colonna sonora :La canzone di Majida El Rumi dedicata a San Charbel: “ O Charbel Proteggici, Proteggici!”

La piccola Milan : “Si Io amo molto Babbo Charbel!”

(AsiaNews)

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