Esteri

Eliminato (forse) il criminale di guerra ‘Jihadi John’ da un attacco aereo USA su Raqqa

Operazione controterrorismo della Central Intelligence Agency in Siria per eliminare Mohammed Emwazi, il kuwaitiano naturalizzato britannico autore delle decapitazioni rituali del sedicente Stato Islamico. Morte non certa, si attende la conferma ufficiale

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Manama – Un raid aereo degli Stati Uniti è stato condotto in Siria contro ‘Jihadi John’, il ‘boia’ kuwaitiano, ma naturalizzato britannico, del sedicente Stato Islamico, protagonista di esecuzioni rituali di ostaggi. L’attacco – secondo quanto riferito dal portavoce del Pentagono, Peter Cook – è stato sferrato a Raqqa, capitale del sedicente ‘califfato’ e roccaforte dell’Is.

Tuttavia, le fonti militari occidentali non hanno ancora potuto confermare in via ufficiale l’eliminazione di Mohammed Emwazi, conosciuto come ‘Jihadi John’ per via del suo accento tipicamente londinese, identificato dagli analisti e profilatori dei servizi di intelligence occidentali. Anzi, secondo indiscrezioni, l’identificazione sarebbe opera dei servizi segreti italiani, che avrebbero comunicato la scoperta all’MI6 (il controspionaggio estero della Gran Bretagna) nei mesi scorsi. “Stiamo stimando i risultati dell’operazione di questa notte“, ha precisato Cook.

Secondo Sky News, il criminale di guerra del movimento jihadista ISIS (Islamic State of Iraq and al-Sham) sarebbe rimasto ferito nell’attacco condotto da droni della CIA (Central Intelligence Agency) e poi trasportato in ospedale, che sarebbe stato chiuso al pubblico proprio per la presenza di un alto esponente dell’establishment islamista. L’emittente britannica cita anche fonti non meglio identificate dell’ISIS, secondo le quali Jihadi John sarebbe rimasto ferito, ma sarebbe vivo.

Per il primo ministro britannico David Cameron l’attacco aereo contro Jihadi John era la “cosa giusta da fare”, perché era “intenzionato ad uccidere molte più persone”. Emwazi era un “barbaro assassino. Era intenzionato ad uccidere molte più persone, quindi è stato un atto di autodifesa“, ha detto Cameron, che però ha anche ammesso di non poter confermarne l’eliminazione. “Non possiamo ancora essere certi che il raid abbia avuto successo“, ha detto l’inquilino di Downing Street.

Fonti militari statunitensi invece hanno confermato ad ‘Abc News’ che Mohammed Emwazi è stato ucciso con una operazione aerea – definita ‘perfetta’ – mentre usciva da un edificio a Raqqa, precisando che il jihadista sarebbe stato colpito proprio quando si accingeva a entrare in un veicolo, senza danni collaterali. “Un colpo pulito“, hanno riferito gli interlocutori dell’emittente americana, indicando che il terrorista sarebbe stato investito in pieno e con alta probabilità di averlo ucciso.

Anche la rete all news Cnn ha riportato la notizia della probabile uccisione del jihadista criminale di guerra di nazionalità britannica.

Gli attivisti del controverso Osservatorio siriano per i diritti umani – think tank con sede a Londra, che vanterebbe informatori in Siria – hanno confermato che un miliziano britannico dell’ISIS è stato ucciso a Raqqa, non precisandone però l’identità. Nello stesso attacco aereo sarebbero stati uccisi anche altri quattro miliziani “stranieri”.

Jihadi John è apparso per la prima volta in un video in cui veniva giustiziato il giornalista americano James Foley, nell’agosto del 2014. Gli altri ostaggi noti giustiziati da Mohammed Emwazi sono Steven Sotloff, David Haines, Alan Henning, Peter Kassig e Kenji Goto.

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Ad agosto, per la prima volta, il terrorista era apparso in un video della durata di poco di un minuto, a volto scoperto, in cui dichiarava di volere continuare a tagliare teste, minacciando anche di tornare in Gran Bretagna con “il Califfo”, ovvero il leader dello Stato Islamico Abu Bakr al Baghdadi, per “uccidere gli infedeli“. Il filmato era stato girato due mesi prima con un telefono cellulare a Deir Ezzor, città della Siria sud orientale in mano all’ISIS.

(Credit AdnKronos) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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