Guerra al jihad, Sicilia in prima fila. Catania, su aerei Alitalia e Ryanair comparsi inni jihadisti: “Allah è grande”

La segnalazione effettuata dal comandante dell’aereo interessato, di cui non è stato reso noto il tipo, né la destinazione e la provenienza. Ritrovate scritte anche su due altri aerei, indaga l’antiterrorismo con il supporto dell’intelligence. Elevata soglia di sorveglianza anche sul porto di Pozzallo, sul porto turistico di Marina di Ragusa e sugli altri scali aerei siciliani

Catania – All’aeroporto ‘Vincenzo Bellini’ di Catania vige il massimo riserbo, ma martedì 17 Novembre l’allarme è stato elevato nello scalo etneo per il rinvenimento di una scritta in arabo con un contenuto inequivocabilmente legato al jihadismo internazionale: “Allah è grande“.

Secondo quanto riporta il quotidiano ‘La Sicilia’, la scirtta sarebbe stata trovata all’esterno di un aereo che si accingeva alle procedure di decollo. Ad accorgersi della scritta il comandante del velivolo, poi controllato dalle forze di polizia in profondità, circostanza che ha provocato il fermo per qualche ora dell’aereo.

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Nessuna drammatizzazione per un fatto che potrebbe anche essere stato causato dal solito cretino mitomane, ma nello stesso scalo la Polizia di Stato ha rinvenuto altre analoghe scritte su un altro aereo Alitalia e un velivolo Ryanair.

Sul fatto indaga l’antiterrorismo, probabilmente attingendo a risorse di intelligence, ma l’elevazione dell’attenzione riguarda tutta la Sicilia, per natura e per posizione geografica collocata sulla faglia tra nord e sud e soggetta a varie pressioni geopolitiche, demografiche e militari.

Tanto è vero che anche il porto di Pozzallo, il porto turistico di Marina di Ragusa e l’aeroporto di Comiso sono soggetti a particolari misure di sicurezza, perché individuati come obiettivi sensibili nel corso di una riunione Comitato Provinciale per l’ordine e la Sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè, “per un approfondito esame della situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica in relazione agli eventi terroristici verificatisi a Parigi il 13 novembre“, come riporta l’agenzia AGI.

Le misure di sicurezza riguardano la circolazione stradale, la salvaguardia delle infrastrutture e il monitoraggio di soggetti segnalati come a rischio, con un concorso tra le varie forze di sicurezza e di polizia presenti e agenti sul territorio.

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