THE HORSEMOON POST ©2012 | Cultura | ArtFactory02, l’irruzione del contemporaneo alle pendici dell'Etna, di Giorgia Turco (28.03.2012) -

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Cultura


Arte contemporanea alle pendici dell'Etna
ArtFactory02, l’irruzione del contemporaneo a Catania
Alle “Ciminiere” dal 23 al 25 marzo si è svolto un interessante happening,
con mostra-mercato, eventi, tavole rotonde e conferenze

di Giorgia Turco

Articolo pubblicato il 28.03.2012 - h 02.40 (ultimo aggiornamento 29.03.2012, h 15.00)
Tag: arte contemporanea, Catania, "Le Ciminiere", mostra mercato

Ipazia (fonte: Wikipedia)
Il logo di ArtFactory02, la kermesse di arte contemporanea tenuta a Catania dal 23 al 25 marzo scorso
 

La seconda edizione di ArtFactory02, inaugurata il 23 marzo e chiusa domenica scorsa presso il centro fieristico catanese “Le Ciminiere”, sta assumendo il carattere di mercato e di occasione per l’esposizione di opere d’arte contemporanea. Con oltre 3000 visitatori, questa expo è ormai una delle manifestazioni più prestigiose del settore nel Sud Italia. «Siamo soddisfatti del successo ottenuto in questa seconda edizione di Art FaCTory. I risultati raggiunti ci spingono a lavorare già da subito all’edizione del 2013 - ha dichiarato Daniela Arionte, direttrice dell'evento - Il nostro scopo è istituzionalizzare questo evento rendendolo un appuntamento imperdibile per una città come Catania, che rappresenta uno dei maggiori scenari artistici e culturali dell’intero territorio mediterraneo».

Quaranta gallerie, provenienti da tutta Italia e dall’estero, hanno consentito ad addetti ai lavori, appassionati o semplici curiosi di ammirare e acquistare le opere di alcuni dei maggiori artisti contemporanei. Con un occhio di attenzione alla qualità delle opere, in un viaggio tra le diverse correnti d’arte e i nuovi linguaggi espressivi.

Un percorso integrato – all'interno e all’esterno della fiera – grazie ai diversi eventi inseriti nel programma di questa vera e propria full immersion nel mondo del contemporaneo, fatta sono solo di esposizioni e mostre, ma anche di happening, incontri tra gli operatori e gli stakehoder del sistema-arte nazionale e internazionale.

Questo è il senso che intende perseguire ArtFactory, una sfida nel settore dell’arte contemporanea che è di nicchia, ma ambisce a svolgere un ruolo di protagonista nell'Isola, divenuta un centro importante di sviluppo di nuove tenedenze.

Il mercato delle opere d’arte in Sicilia è ancora limitato a pochi collezionisti privati, mentre il settore pubblico paga le difficoltà della congiuntura economica negativa. Non si è sviluppata ancora una consuetudine di dialogo con l’arte e la cultura, in grado di far comprendere quanto l'arte in genere sia fondamentale per lo sviluppo di quello che dovrebbe essere il settore economico con il più ampio margine di sviluppo in tutto lo stivale, dove alberga il 75% del patrimonio culturale e artistico mondiale.

L’assenza di attenzione e le azioni salvaguardia per le opere d’arte sono, in fondo, una triste caratteristica italiana, che ha sicuramente un legame con lo stallo del mercato artisti, circostanza che porta artisti e collezionisti a guardare Oltralpe. Né le recenti misure fiscali adottate dal “governo di emergenza” presieduto dal professor Monti fanno ben sperare per l'immediato futuro.

Lo Stato italiano non acquista anzi vende il proprio patrimonio, i Musei statali e regionali non possono permettersi, né con fondi pubblici, né cn fondi privati, di arricchire le proprie collezioni, politica ampiamente perseguita dai nostri cugini francesi. Gli italiani si guardano bene dall'entrare in una galleria d’arte per comprare un’opera e chi può farlo lascia all'estero le collezioni, soprattutto per occultarle a un fisco esoso e irragionevole. I nuovi mecenati sono stranieri, soprattutto russi e cinesi, quest’ultimi, tra l’altro, al primo posto per l’acquisto di opere d’arte, favoriti anche da una legislazione nazionale che promuove il mecenatismo come azione sussidiaria nel recupero del patrimonio artistico.

Non manca tuttavia qualche segnale di fiducia nel futuro. Sulla base dei buoni risultati ottenuti nel corso della prima edizione dello scorso anno, con vendite superiori a ogni più rosea aspettativa, i curatori hanno voluto sviluppare la formula dell'expo, ritenuta idonea ad attivare un processo di nuova alfabetizzazione artistica. In questo quadro si innestano le novità come l'ampliamento dell'esposizione, l'apertura serale fino alle 22, l'organizzazione di una tavola rotonda sulla situazione dei musei siciliani, la divulgazione di riviste settoriali e le azioni volte a internazionalizzare l'evento, anche grazie anche una campagna di comunicazione più serrata e a un programma specifico per i collezionisti, tra cui il notaio gelese, Andrea Bartoli, componente del Comitato promotore di ArtFactory.

Questo respiro internazionale e creativo non si è concluso domenica sera, perché già gli organizzatori stanno lavorando all’edizione del 2013, che prevede nuovi cambiamenti e partnership, ma anche attraverso l'allungamento della manifestazione con iniziative nel capoluogo etneo fino a metà aprile.  Non ci resta che aspettare per verificare – ça-va-sans-dire – lo stato dell'arte … di ArtFactory.

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