THE HORSEMOON POST ©2012 | Cronaca, Italia | Affaire Fucilieri San Marco: la Ferrari correrà in India con la bandiera della Marina Militare, di VS - 25.10.2012 -

Cerca su THP
, ore
Vai ai contenuti

Menu principale:

THE HORSEMOON POST ©2012 | Cronaca, Italia | Affaire Fucilieri San Marco: la Ferrari correrà in India con la bandiera della Marina Militare, di VS - 25.10.2012

Cronaca > Italia



Sosteniamo le famiglie dei fucilieri del Btg San Marco, ingiustamente inquisiti in India per omicidio

Cronaca, Italia – Maranello tra diplomazia e solidarietà
Affaire Fucilieri San Marco: la Ferrari correrà in India con la bandiera della Marina Militare. Sostegno low profile a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone
Il ministro degli esteri, Giulio Terzi, benedice l'iniziativa da Twitter. Prossimo appuntamento, l'8 novembre, quando la Corte Suprema dovrebbe decidere sua legittimità dell'operato della magistratura del Kerala.

di Vincenzo Scichilone | Articolo del 25.10.2012

Tag:  Salvatore Girone, Massimiliano Latorre, Marina Militare Italiana, Battaglione San Marco, Legge 130, pirateria, Giulio Terzi

Nel gruppo creato su Facebook dai familiari di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone (cliccando sul fiocco giallo a lato sarete reindirizzati su questo gruppo Facebook) qualcuno lo aveva chiesto esplicitamente alla Ferrari: mettete un fiocco giallo di solidarietà per i nostri uomini, fucilieri di Marina del Battaglione San Marco. La Ferrari aveva recepito la richiesta e si era ripromessa di valutare la questione, dopo consultazioni con il ministero degli esteri. La situazione è delicata, quindi i piedi devono essere necessariamente di piombo.

Oggi pomeriggio, a un giorno e mezzo dall'avvio ufficiale del Gran Premio d'India – con il primo turno di prove libere – la Ferrari ha sciolto la riserva.

"La Scuderia Ferrari avrà la bandiera della Marina Militare Italiana sulle monoposto di Fernando Alonso e Felipe Massa che disputeranno questo fine settimana il Gran Premio dell'India" si legge in un comunicato stampa di Maranello, insolitamente scarno, essenziale, asciutto, con cui si precisa che in questo modo la Ferrari "vuole rendere omaggio a una delle migliori eccellenze del nostro Paese auspicando anche che le autorità indiane e italiane trovino presto una soluzione per la vicenda che vede coinvolti i due militari della Marina Italiana". Punto e a capo.

Non si citano i due militari, posti in stato di libertà provvisoria sotto cauzione dal tribunale di Kollam, che pretende di avere legittimità a giudicare su un fatto avvenuto in acque internazionali e, per questo, sottoposto alla giurisdizione dello Stato di bandiera della nave interessata. Nella fattispecie l'Italia.

L'11 ottobre scorso il tribunale di Kollam ha rimandato all'8 novembre prossimo l'avvio del dibattimento per duplice omicidio, in attesa che la Corte Suprema dell'India giudichi sul ricorso sollevato dall'Italia in merito proprio al fondamento stesso della pretesa della corte dello Stato del Kerala.

Chiamato a riferire alla Camera su questo ulteriore dilatamento dei tempi, il ministro degli esteri, Giulio Terzi, fu insolitamente duro. "Siamo allibiti e sconcertati per il fatto che uno Stato di diritto come l'India non riesca a esprimere con coraggio un giudizio in tempi rapidi che riporti a casa i nostri marò", con una citazione che la dice tutta sulla precisione del diplomatico di carriera, al governo proprio in quanto "tecnico" (visto che i "marò" non esistono più, sostituiti dai Fucilieri di Marina). In quella sede Terzi affermò che nel caso la Corte Suprema di New Dheli desse torto all'Italia sul conflitto di competenza di giurisdizione, l'Italia sarebbe pronta ad avviare "tutta una serie di azioni a livello internazionale e a quel punto si aprirebbe anche sul piano legale una controversia tra stati".

Parole gravi, perché testimoniano da un lato l'inanità italiana ad attivare tutti gli strumenti giuridici internazionali, di fronte a un vero e proprio attacco al diritto internazionale; dall'altro il fatto che non sia stata aperta con l'India una controversia tra Stati, a dispetto del fatto che un tribunale statale indiano ha inquisito illegittimamente (perché incompetente per territorio, in base al diritto internazionale pattizio) funzionari militari italiani, coperti da immunità giudiziaria assoluta in forza delle clausole della Convenzione internazionale di Montego Bay, conclusa sotto l'egida delle Nazioni Unite nel 1982 proprio nella cittadina giamaicana, di cui sono firmatarie India e Italia, che le hanno introdotte già nei rispettivi ordinamenti giridici.

Il nostro pensiero sulla questione lo abbiamo già espresso in due articoli, cui vi rimandiamo (primosecondo).



Ci sono in ballo le relazioni tra i due Paesi, politiche e soprattutto economiche. La situazione è sicuramente delicata e va interpretata in questi termini la prudenza della Ferrari, che ha posto la bandiera della Marina Militare Italiana sul dorso del cockpit, non troppo visibile e facilmente confondibile con la bandiera italiana. Il massimo sarebbe che Latorre e Girone seguissero prove e gara dai box della Ferrari, ma non sarà possibile, perché i due sottufficiali del San Marco non possono allontanarsi dall'area sottoposta alla giurisdizione del Commissariato di Kochi, per espressa disposizione del dispositivo del tribunale di Kollam che li ha posti in libertà su cauzione.

Eppure, noi continuiamo a sperare che i piloti della Ferrari possano sventolare la bandiera della Marina sul podio, una maniera per rendere ancor più evidente al mondo che nessuno in Italia ha dimenticato o intende dimenticare Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.

© Riproduzione riservata


La bandiera della Marina Militare Italiana sul dorso del cockpit dela F2012
Massimiliano Latorre e Salvatore Girone
Il gruppo creato su Facebook dalle famiglie di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i fucilieri del Battaglione San Marco ingiustamente perseguiti dal tribunale di Kollam, nel Kerala indiano

Articoli correlati

La protezione delle navi mercantili dalla pirateria: modernizzare la legislazione italiana sulla security

di John Horsemoon

Articolo del 14 .02.2012 | h 15.25 (ultimo aggiornamento: 15 marzo 2012, h. 22.07)


La perizia balistica inchioda i Marò del San Marco, ma l'India viola il diritto internazionale

di Vincenzo Scichilone
Articolo del 10.04.2012 h 21.30


 
THE HORSEMOON POST NEWSLETTER

Tip
Iscriviti per ricevere
aggiornamenti e promozioni
Traduzione by Google Traslate
 


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Torna ai contenuti | Torna al menu