Menu principale:
Motorsport - F1
HOME F1 | TEAM | PILOTI | CALENDARIO | CIRCUITI | CLASSIFICHE PILOTI E COSTRUTTORI
Formula 1 – GP Giappone, Libere 1-2
Webber il più veloce nel venerdì del Sol Levante
Ala mobile (DRS), ancora problemi: abolitela!
Per l'australiano della Red Bull ala mobile bloccata nella velocissima 130R, Räikkönen fermato ai box per surriscaldamento delle batterie. McLaren in testa nella prima sessione
di JH | Articolo del 5.10.2012
Tag: F1, GP Giappone, Preview, Ferrari, Red Bull, McLaren, Mercedes, Lotus, Toro Rosso, Caterham, Marussia, HRT, Williams, Lewis Hamilton, Sergio Perez, Fernando Alonso, Felipe Massa, Kimi Räikkönen, Michael Schumacher, Nico Rosberg, Paul di Resta, Kamui Kobayashi, Bruno Senna
Dall'altra parte del globo, sul circuito di Suzuka, si sono svolte le prime due sessioni di prove libere del GP del Giappone, giunto alla ventottesima edizione. Il più veloce della giornata è risultato Mark Webber su Red Bull, che sembra aver risolto i problemi elettronici all'alternatore. Dietro all'australiano Lewis Hamilton a poco più di 2 decimi e il compagno di squadra Sebastian Vettel, a quasi 3,5 decimi.
Quarto tempo per Nico Hülkemberg sulla Force India, a dimostrazione di una forma splendida del tedesco e dell'evoluzione della Force India, sopratutto sulle piste veloci. Non bene per l'altro pilota della squadra anglo-
Dietro Hülkemberg si è piazzato Fernando Alonso, con la prima Ferrari, seguito da Romain Grosjean sulla prima Lotus, da Jenson Button, sulla seconda monoposto di Woking e da Bruno Senna, sulla prima Williams. Nono tempo per Felipe Massa, che ha preceduto Michael Schumacher, ultimo della Top Ten con la prima Mercedes. Schumacher è stato protagonista di un incidente molto simile a quello capitato a di Resta, sempre alla "Spoon curve", ma sul finire della sessione. Sospensione da ricostruire sulla Mercedes del sette volte iridato, che ricordiamo sconterà la penalità di 10 posizioni in griglia per il tamponamento di Vergne a Singapore. Anche Button sarà arretrato di 5 posizioni, ma per la sostituzione anticipata del cambio sulla sua McLaren.
Bloccato ai box per molto tempo Kimi Räikkönen, a causa del surriscaldamento della batteria di accumulo del KERS. Sulla Mercedes di Rosberg sostituito il motore a fine sessione.
Nelle ultime fasi del secondo turno, mentre tutti stavano completando i long run con le gomme soft (banda gialla), incidente anche per Vitaly Petrov, finito sulla ghiaia della prima curva dopo aver perso l'ala posteriore in pieno rettilineo.
GP del Giappone
Suzuka Circuit
Tipo di circuito: permanente
Lunghezza: 5,807 Km
Numero Curve: 17
Direzione di Marcia: misto
Capacità pubblico: 100.000
Anno di inaugurazione: 1962
Progettista: John Hugenholtz
Timing
Venerdì 5 Ottobre 2012
Libere 1 10:00 - 11:30
(in Italia 03:00 - 04:30)
Libere 2 14:00 - 15:30
(in Italia 07:00 - 08:30)
Sabato 6 Ottobre 2012
Libere 3 11:00 - 12:00
(in Italia 04:00 - 05:00)
Qualifiche 14:00
(in Italia 07:00)
Domenica 7 Ottobre 2012
Race 15:00
(in Italia 08:00)
Albo d’oro
01. 1976 M Andretti – Lotus Ford
02. 1977 J Hunt – McLaren Ford
03. 1987 G Berger – Ferrari
04. 1988 A Senna – McLaren Honda
05. 1989 A Nannini – Benetton Ford
06. 1990 N Piquet – Benetton Ford
07. 1991 G Berger – McLaren Honda
08. 1992 R Patrese – Williams Renault
09. 1993 A Senna – McLaren Ford
10. 1994 D Hill – Williams Renault
11. 1995 M Schumacher – Benetton Renault
12. 1996 D Hill – Williams Renault
13. 1997 M Schumacher – Ferrari
14. 1998 M Hakkinen – McLaren Mercedes
15. 1999 M Hakkinen – McLaren Mercedes
16. 2000 M Schumacher – Ferrari
17. 2001 M Schumacher – Ferrari
18. 2002 M Schumacher – Ferrari
19. 2003 R Barrichello – Ferrari
20. 2004 M Schumacher – Ferrari
21. 2005 K Raikkonen – McLaren Mercedes
22. 2006 F Alonso – Renault
23. 2007 L Hamilton – McLaren Mercedes
24. 2008 F Alonso – Renault
25. 2009 S Vettel – Red Bull Renault
26. 2010 S Vettel – Red Bull Renault
27. 2011 J Button – McLaren Mercedes
Nel primo turno il più veloce era stato Jenson Button, davanti a compagno di squadra Hamilton, a Webber, Rosberg, Schumacher, Kobayashi, Massa, di Resta, Hülkemberg e Maldonado che aveva chiuso la Top Ten. Alonso solo undicesimo.
Da registrare il pericolo corso da Mark Webber, che ha rischiato molto alla curva 130R, dopo che l'ala posteriore è rimasta aperta. Per fortuna l'australiano è uscito indenne dalla disavventura, che avrebbe potuto aver ben più gravi conseguenze.
L'episodio ripropone il tema dell'assurdità di questa ala mobile. In Canada era toccato a Michael Schumacher subire il blocco dell'ala posteriore, ma quella volta le circostanze causarono solo il ritiro del pilota tedesco, senza procurare danni. Evidentemente nel government body della F1 c'è qualcuno che aspetta l'incidente per vietare questo dispositivo, che impegna l'attenzione dei piloti, distogliendoli dalla guida pura; droga l'esito delle gare, con sorpassi e controsorpassi dopati; favorisce uno spettacolo sintetico, a dispetto delle reali gerarchie delle forze in pista. Una specie di balance of performance conseguito con altri mezzi, molto pericoloso.
Domani ultimo turno di libere dalle 4 alle 5, ora italiana, poi dalle 7 qualifiche.
© Riproduzione riservata