THE HORSEMOON POST ©2012 | Motorsport | F1 2012 | La Ferrari e Alonso all'ultima spiaggia, obiettivo definito: “Arrivare davanti a Vettel”, di JH - 2.11.2012 -

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F1, GP Abu Dhabi – Preview

La Ferrari e Alonso all'ultima spiaggia, obiettivo definito:
"Arrivare davanti a Vettel"

Un eventuale successo del campione in carica renderebbe più difficile una rimonta del Cavallino. Red Bull farisaica sugli ordini di scuderia: Webber sa cosa deve fare. Mercato piloti: Räikkönen resta alla Lotus (e forse pure Grosjean), Hülkemberg alla Sauber, Toro Rosso conferma Ricciardo e Vergne. Kovalainen: non sarò un pilota pagante.

di John Horsemoon | Articolo del 2.11.2012
Tag: F1, GP Abu Dhabi, Preview, Sebastian Vettel, Fernando Alonso, Kimi Räikkönen

Sul circuito cittadino di Yas Marina si corre la quarta edizione del GP di Abu Dhabi, in una cornice suggestiva al calar del sole
Sul circuito cittadino di Yas Marina si corre la quarta edizione del GP di Abu Dhabi, in una cornice suggestiva al calar del sole

Abu Dhabi, bel suol d'affari, si direbbe per la Ferrari, che proprio nell'emirato ha concesso alla Aldar Properties la licenza per costruire il primo Ferrari World del globo terracqueo. Eppure, malgrado lo scudetto giallo con il Cavallino Rampante che fu di Francesco Baracca spicchi sul rosso della copertura di questo mega parco tematico sul filo della passione, il circuito ricavato nei pressi del porto dell'isola di Yas non ha mai riservato alla Ferrari soddisfazioni degne di nota.nel 2009 vinse Vettel, con il titolo già assegnato a Button. Nel 2010 Alonso si arrese alla resistenza del pilota della Red Bull, che vinse la gara e conquistò al photofinish il titolo iridato. L'anno scorso Hamilton trionfò, ma con Vettel irraggiungibile per tutti.

Il team di Maranello e Fernando Alonso arrivano nel Golfo Persico con la consapevolezza di essere all'ultima spiaggia e non in senso turistico. Ne sono tanto consapevoli da aver puntato la sfida su tre elementi: migliorare la qualifica; far fede sulla forza della squadra; sperare nella sorte.

Per migliorare le qualifiche i tecnici cercheranno di affinare il DRS (ala mobile, ndr), ma non si capisce come possano riuscirci con tre-giorni-tre effettivi di lavoro dal Gran Premio d'India di domenica scorsa. La forza della squadra è indiscutibile, malgrado voci di tensioni interne (smentite, of course, e per questo indirettamente confermate...) e di tweet corrosivi come la candeggina nella serata post GP india, non partiti solo per specifica intercessione di Santo Stefano Domenicali (santo si fa per dire), il quale ha smentito e quindi confermato la discussione animata tra Alonso e Fry 8che sollevava qualche perplessità sul pilota di Oviedo: sacrilego e inglese...). La Ferrari è costruita intorno ad Alonso e certe resurrezioni di Massa sembrano come il Kers di Webber: con il comando a distanza.

Sull'ultimo punto – affidarsi alla sorte avversa altrui – meglio stendere il pietoso velo del silenzio. Non si può vincere un titolo iridato confidando sulle rotture altrui, ma solo sulla propria capacità di stare davanti a tutti. In più, se volessimo tirare in ballo il fair play, anche se si tratta di cani-senza-padrone, ne avremmo di osservazioni da fare. Ci limitiamo a evocare le parole del fondatore della baracca emiliana, Enzo Ferrari, che la sapeva lunga e a tal proposito era netto: "la fortuna nelle corse non esiste". Punto e a capo.

Sul fronte opposto, i bibitari sono inebriati non tanto dal sapore dolciatro della bevanda che rende tutto possibile (visto la mole di miliardi di utili prodotti, alla faccia del bicarbonato di sodio, come direbbe il sempre citato Totò, Antonio de Curtis), quanto piuttosto dalla magia del terzo duplice titolo iridato di fila in avvicinamento, roba da far venire le crisi di nervi a tutti. Merito senza dubbio del progettista della monoposto, Adrian Newey, che ha saputo interpretare meglio di tutti i regolamenti favorevoli all'aerodinamica, più che al resto di una vettura. Ma questo passa il convento.

Però alla Red Bull devono essersi convinti che il Signore abbia dato loro l'intelligenza in esclusiva, visto che si avventurano con sprezzo del pericolo nei terreni esplorati dell'ipocrisia, quando parlano di Webber con toni da sorprendere il più scafato lobbysta parlamentare: "Mark è un ragazzo intelligente e noi abbiamo piena fiducia in lui, è importante per il team" ha dichiarato Chris Horner, team principal del team di Milton Keynes, chiarendo subito il messaggio: "Farà il possibile perché il suo compagno di squadra possa vincere il mondiale". Si dirà: normale amministrazione, considerata la scandalosa liceità degli ordini di scuderia. E invece no, perché Horner ci ha preso tutti per rimbambiti, visto che precisa anzitutto che non ci saranno ordini di squadra. Ma quando mai...

Insomma, con l'aria che tira ad Abu Dhabi le qualifiche saranno più importanti della gara, se tutto domenica procede senza intoppi. E se a Maranello non avranno tirato fuori dal cilindro l'idea geniale, Vettel partirà dalla pole e buona notte ai suonatori nel vero senso della parola, visto che a Yas Marina si parte nel tardo pomeriggio e si arriva con le luci artificiali accese. Bizze locali, "spintaneamente" accettate dal boss del Circo, Bernardino Ecclestone (certi nomi, non si sa come, ricorrono...).

Terzi incomodi, si fa per dire, i due della McLaren, ormai fuori dai giochi iridati, quindi ancor più pericolosi e – se vogliamo vederci qualche riferimento cromatico positivo – potenziali alleati di Alonso il rosso (anche per motivi di sponsor comune). Hamilton qui vinse l'anno scorso e vorrebbe ripetersi, prima di passare alla Mercedes e di imporsi suo malgrado una certa lontananza dal gradino più alto del podio (almeno a breve). Button è l'uomo dalle mille risorse, quindi è il jolly che viene fuori sempre nele situazioni difficili. Piovesse ad Abu Dhabi sarebbe il segnale della prossima fine del mondo – e ci sentiamo di escluderlo – ma non è solo la pioggia a creare in pista occasioni da sfruttare. E quando ci sono, statene certi Jenson c'è. Questa situazione potrebbe tradursi in pressione aggiuntiva su Vettel e sulla Red Bull, anche perché essere battuti dal mito Ferrari è una cosa, essere stracciati da parvenu delle competizioni, venditori planetari di bibite, è un'altra, cribbio.

Si valuti anche il fatto che Bernard Maylander, pilota della Safety Car, è stato di recente tremendamente inattivo ai box e scalpita per poter svolgere una parte nella commedia. Si vedrà se i suoi appelli silenti saranno accolti da chi di dovere... (il Signore dei circuiti e non solo...).

Il circuito di Yas Marina è lungo poco più di 5 chilometri e mezzo, con 21 curve, e si percorre in senso antiorario. Progettato dall'architetto di fiducia di Don Bernie, Herman Tilke, è costituito da due lunghi rettilinei legati da una chicane e da un susseguirsi di curve rette che rendono il tracciato monotono e con poche possibilità di sorpasso. In entrambi i rettilinei principali sarà possibile usare il DRS, con punto di rilevamento del distacco prima della curva 7 (il tronantino) e subito dopo la curva 9 (uscita della chicane).

La Pirelli ha portato negli Emirati Arabi gomme morbide (banda gialla) e medie (banda bianca), come spiega in modo esauriente Mario Isola nel video a sinistra.

Dal mercato piloti arrivano nel frattempo alcune conferme, ma anche qualche dubbio sul futuro. Kimi Räikkönen e la Lotus hanno comunicato questa settimana il prolungamento del contratto al 2013. Il finlandese ha ammesso di trovarsi a meraviglia nel team di Enstone, ma di volere procedere di anno in anno il prosieguo della propria carriera in F1, forse anche per lasciarsi aperta la possibilità di un clamoroso ritorno alla McLaren o alla Ferrari. Il destino di Grosjean non dovrebbe essere tanto diverso, ma ancora non c'è alcuna conferma ufficiale.

Come da tempo si vociferava, Nico Hülkemberg correrà in Sauber l'anno prossimo (probabilmente – ma ancora in attesa di ufficializzazione - a fianco di Esteban Gutierrez, altro pupillo del magnate messicano delle comunicazioni Carlos Slim). Alla Toro Rosso hanno confermato gli attuali piloti, Daniel Ricciardo e Jean-Eric Vergne, che non stanno sfigurando pur in una situazione non rosea sotto il profilo tecnico dopo la partenza (licenziamento) di Giorgio Ascanelli.

Nubi si addensano sulla Marussia, in pesante crisi finanziaria. La ricerca di nuovi partner e sponsor prosegue, perché la falla di 49 milioni di Sterline non è cosa da poco. Una boccata d'ossigeno potrebbe arrivare da Graham Chilton, da poco entrato nella compagine azionaria del team, che porterebbe in dote una sponsorizzazione del gruppo assicurativo Aon di cui è vice-presidente. La contropartita sarebbe il figlio Max, proveniente dalla GP2, il quale prenderebbe il posto di Charles Pic, che indiscrezioni vorrebbero già accasato alla Caterham.

Dal team di Tony Fernandez, Heikki Kovalainen ha fatto trapelare che le trattative per il prossimo anno proseguono, ma anche che non intende diventare un pilota pagante. A buon intenditor, poche parole.

Questa mattina la prima sessione di prove libere si svolgerà dalle 13 alle 14.30 locali, dalle 10 alle 11.30 in Italia, mentre per il secondo turno le monoposto scenderanno in pista dalle 17 alle 18.30 locali (14.00-15.30 in Italia).

Dopo Abu Dhabi i team torneranno in sede, per una pausa prima del rush finale in Texas e Brasile. Un'eventuale vittoria di Vettel porrebbe un argine quasi definitivo sulle aspirazioni di Alonso, che deve arrivare davanti al bicampione in carica. Altrimenti la trasferta americana sarebbe una gita di piacere o poco più.

© Riproduzione riservata

GP di Abu Dhabi,
Yas Marina International Circuit


Tipo di circuito: permanente
Lunghezza: 5,554 Km
Numero Curve: 21
Direzione di Marcia: anti-orario
Capacità pubblico: 50.000
Anno di inaugurazione: 2009
Progettista: Hermann Tilke

Timing

Venerdì 2 Novembre 2012
Libere 1  13:00 - 14:30

(in Italia 10:00 - 11:30)

Libere 2  17:00 - 18:30
(in Italia 14:00 - 15:30)

Sabato 3 Novembre 2012
Libere 3  14:00 - 15:00

(in Italia 11:00 - 12:00)

Qualifiche 17:00
(in Italia 14:00)

Domenica 4 Novembre 2012
Race  17:00
(in Italia 14:00)

Albo d’oro
1. 2009 S Vettel – Red Bull Renault
2. 2010 S Vettel – Red Bull Renault
3. 2011 L Hamilton – McLaren Mercedes

 

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Traduzione by Google Traslate
 
Mario Isola analizza le gomme Pirelli sul circuito di Yas Marina ad Abu Dhabi
 
 


 
 
 
 
 
 
 
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