Sebastian Vettel si è confermato il più veloce delle libere del venerdì, sul circuito di Austin, in preparazione del GP degli Stati Uniti. Il campione del mondo in carica ha realizzato il miglior tempo completando solo metà dei giri in programma, visto il problema presentatosi sulla sua monoposto all'inizio di sessione. Una perdita di acqua dal circuito di raffreddamento ha costretto i meccanici della Red Bull a un lavoro supplementare per risolvere il problema, sicché Vettel ha potuto girare solo dopo che era trascorsa un'ora.
Nel frattempo, Webber, con il secondo finale, guidava il gruppo, ma senza dominare. Fernando Alonso infatti ha chiuso la sessione a soli 8 millesimi dall'australiano, migliorando il tempo della prima sessione di ben 1''9 (4 decimi il miglioramento di Vettel, ben 2''2 quello di Webber). Da notare che l'altro ferrarista, Felipe Massa, è risultato il più veloce nella porzione di libere dedicate al long run in configurazione da gara con gomme hard. Il sesto posto finale non lo porrebbe comunque fuori dai protagonisti della gara.
Tra le due Ferrari di Alonso e Massa troviamo le due McLaren di Hamilton e Button, straccate tra loro di 38 centesimi. I due piloti hanno lamentato scarsa aderenza, probabilmente causata dal rendimento dei pneumatici in condizioni di pista sporca e poco gommata.
Alle spalle di Massa si è piazzato Nico Rosberg (Mercedes), in testa alla classifica dopo la prima mezz'ora, scavalcando Massa. Bruno Senna, dopo una prima sessione sotto tono, ha impresso alla sua Williams un passo sorprendente. Il brasiliano ha migliorato di oltre 5'' tra il primo e il secondo turno, facendo meglio del compagno di squadra Maldonado, autore di diversi fuori pista senza alcuna conseguenza e con problemi apparenti di motore. A chiudere la Top Ten, Kamui Kobayashi (Sauber) e Michael Schumacher (Mercedes). Il primo ha confermato la buona performance del primo turno, nonostante un problema agli scarichi costatogli molto tempo.
Fuori dai primi dieci le due Lotus. Räikkönen, undicesimo, ha preceduto Maldonado e Grosjean, il quale ha messo alla prova l'aderenza della monoposto nella spettacolare prima curva, con una uscita di pista che è stata di fatto la replica di quanto era accaduto prima a Petrov con la Caterham. Perez non è sembrato al massimo della performance, mentre Ricciardo e Vergne hanno piazzato le proprie Toro Rosso in quindicesima e sedicesima posizione, davanti alle due Force India-Mercedes di Hülkemberg e di Resta.
Chiudono le Caterham e le Marussia, che si alternano con Kovalainen Glock, Petrov e Pic. Kovalainen ha avuto anche un contatto con Vergne ed stato costretto a un giro con una gomma bucata, mentre il francese della Toro Rosso ha rimediato un danno all'ala anteriore.
In ultima fila virtuale le due HRT, che hanno fatto meno giri possibile. La misura oggettiva della crisi economica che ha investito il team iberico, in attesa che si possano concretizzare i contatti per rilevare la squadra da parte di non dichiarati gruppi indiani o di Abu Dhabi.
Domani l'ultima sessione di libere ci dirà se il passo gara di Alonso e Massa potrà impensierire le due Red Bull e se ci sono margini per Alonso per sperare in un recupero sul filo di lana. Al momento, sembra proprio che il filo sia esile e che domenica la Red Bull possa quanto meno portare a casa il titolo costruttori.
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