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F1, Gran Premio di Germania
A Hockenheim secondo appuntamento del mini-torneo estivo:
nessuno può vincere il mondiale, qualcuno può già perderlo
Pioggia in prova, tempo variabile in gara. La FIA chiarisce la regola sui sorpassi
Jean Todt rivuole la Michelin in F1
di John Horsemoon | Articolo del 20.07.2012
Tag: Tag: F1, GP Germania, Ferrari, Red Bull, McLaren, Mercedes, Lotus, Toro Rosso, Caterham, Marussia, HRT, Williams, Alonso, Webber, Vettel
Il Circus della F1 arriva sul circuito di Hockenheim, per il giro di boa del campionato (ammesso che il GP del Texas ad Austin si corra regolarmente), secondo appuntamento di quel mini-
Tre gare importanti per tutti i potenziali pretendenti a succedere sul bi-
Tra questi c’è sicuramente l’attuale re in carica, Vettel, soprattutto dopo il rinnovo contrattuale del compagno di squadra Webber. Alonso ha un vantaggio tale (29 punti) da consentirgli di controllare la gara e di non dover vincere a tutti i costi, lusso che Vettel non può permettersi, se non con la prospettiva di veder allontanare l’attuale leader.
Più comoda la posizione di Webber (13 punti di distacco da Alonso), in forma psicologica e fisica per poter gestire in modo intelligente la corsa, anche in prospettiva del successivo gran premio in Ungheria, su una pista molto favorevole alla sua Red Bull, almeno sulla carta.
Diverso il discorso per Hamilton, Räikkönen e Rosberg: Hockenheim Hungaroring saranno gare indispensabili per non perdere definitivamente il treno iridato. Per Grosjean e Button, invece, non si può parlare di matematica esclusione dalla lotta per il titolo, ma poco ci manca. Se riscossa fosse, lo sarebbe solo in termini di soddisfazioni momentanee, per il mondiale c’è da guardare ragionevolmente al 2013.
In Ferrari si respira l’aria della fiducia. Nelle libere di venerdì saranno testate l’ala anteriore provata a Silverstone e una diversa ala posteriore. Sul fronte piloti, il ritrovato Massa ha buone possibilità di vedersi presto confermato per il 2013, ma voci insistenti affermano che sarebbe necessario rivedesse al ribasso il proprio ingaggio. In Brasile -
Alonso si sente al culmine della propria condizione fisica e psicologica, lo ha dimostrato a Silverstone rintuzzando l’attacco di Webber, ma non fino a conseguenze che potessero mettere in pericolo il risultato.
GROSSER PREIS VON DEUTSCHLAND
Hockenheimring Baden-
Tipo di circuito: permanente
Lunghezza: 4,574 Km
Numero Curve: 17
Direzione di Marcia: orario
Capacità pubblico:
Anno di inaugurazione: 1932
Anno di ristrutturazione: 2002
Timing
Venerdì 20 Luglio 2012
Prove Libere 1 10:00 -
Prove Libere 2 14:00 -
Sabato 21 Luglio 2012
Prove Libere 3 11:00 -
Qualifiche 14:00
Domenica 22 Luglio 2012
Gara 14:00
In Red Bull, a parte Webber, Vettel spingerà per riaffermare la propria leadership, ma Webber intende proseguire nella propria lotta in ottica campionato. La McLaren è in crisi di competitività e di interpretazione delle gomme, ma in Germania saranno introdotti alcuni aggiornamenti evidenti sulle fiancate e altri meno palesi che incideranno sui flussi aerodinamici interni. Nel team di Woking confidano di migliorare sensibilmente la competitività della MP4-
Tra i top team, Mercedes e Lotus potrebbero essere la sorpresa di Hockenheim. Nel team di Stoccarda, con base a Brackley Schumacher è ottimista per la gara di casa. Rosberg da alcune gare sembra meno concludente, ma la gara domestica potrebbe rivelarsi un ottima causa per risalire la china. In Lotus, Räikkönen smania per tornare alla vittoria, Grosjean si dice ottimista, ma dovrà retrocedere di cinque posizioni in griglia per la sostituzione del cambio, rottosi alla fine della gara di Silverstone.
Intanto la FIA ha chiarito la regola sui sorpassi. Ogni pilota potrà decidere la traiettoria in rettilineo, prima e dopo la zona di frenata, purché chi lo segue non lo abbia già affiancato, portando l’ala anteriore all’altezza di quelle posteriori. Sarà vietato superare il limite della pista, segnato dalla linea bianca. Non è difficile prevedere controversie e un gran lavoro per i commissari di pista e per gli steward.
In previsione della fine del contratto con la Pirelli, quale fornitore unico della F1, jean Todt si è dichiarato a favore di un ritorno della Michelin, presumibilmente dal 2014 (quando dovrebbero debuttare le nuove monoposto con motore turbo). La casa del Bibendum è interessata a tornare, ma non in regime di monogomma. La competizione potrebbe interessare pure la Pirelli mentre secondo Konig Michael VII il ritorno di un altro costruttore migliorerebbe sensibilmente la qualità delle coperture.
Schumacher ha ripetutamente criticato le Pirelli, tenendo in scarsa considerazione il fatto che la casa milanese ha costruito le gomme in base alle richieste dei team (show oriented).
Insomma, se il Papa può sbagliare messa, figurarsi un Re, seppure con Sette Iridi sul groppone.
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