THE HORSEMOON POST ©2012 | Motorsport | F1 2012 | A Sepang per ora è Hamilton Show , di John Horsemoon (23.03.2012) -

Tanto tuonò, che non piovve. A dispetto delle previsioni catastrofiche,  le prime due sessioni di prove libere del Gran Premio della Malesia sono andate in scena sotto un cielo plumbeo, ma in condizioni di pista asciutta. In entrambi i turni Lewis Hamilton ha impresso il suo passo sul resto del lotto e ha mostrato l'intenzione di prenotare il risultato finale del secondo appuntamento del mondiale di F1. Le monoposto di Woking hanno mostrato buona competitività in entrambe le sessioni, malgrado nella prima una perdita di olio abbia rallentato il vincitore del primo gran premio stagionale in Australia, Jenson Button.

Alle spalle di Hamilton si sono alternati Sebastian Vettel nel primo turno, Michael Schumacher nel secondo, ma l'andatura delle Mercedes ha impressionato, soprattutto perché alla corte di Ross Brawn si mostra cauta fiducia, ma sorrisi a trentadue denti.

Alla Lotus, conferma di Romain Grosjean, in entrambe le sessioni davanti a Kimi Raikkönen, il quale invece ha patito noie al cambio, poi sostituito: per questo patirà l'arretramento di cinque posizioni sulla griglia di partenza. Bene le due Toro Rosso di Ricciardo (che ha corso a Sepang in Formula BMW) e Vergne (che ha provato solo al simulatore della Red Bull a Mylton Keynes). Nel primo turno i due “ragazzi” della squadra di Faenza hanno “preso le misure” della pista, nel secondo hanno fatto il loro show, dichiarandosi ottimisti per qualifiche e gara, forti di una condizione fisica che li mette al riparo da qualsiasi preoccupazione. Una variabile di cui tenere conto.

In casa Red Bull, Vettel - secondo la mattina e decimo nel pomeriggio - ha lamentato problemi di degrado delle gomme, mentre Webber è stato davanti al compagno di squadra nel secondo turno (in mattinata era stato 6°, poi 7°). L'australiano ha girato prevalentemente in assetto di gara, puntando evidentemente sul risultato finale. In ombra le Sahara Force India di Paul di Resta e Nico Hulkemberg, che sembrano in difficoltà con il bilanciamento della monoposto. Di Resta è pure uscito di pista due volte.

In mattinata ha destato positiva sensazione Valtteri Bottas (riserva), che ha girato sulla Williams di Bruno Senna, realizzando l'undicesimo tempo, davanti all'altro pilota titolare Pastor Maldonado. Nel team di Grove si sfoggia fiducia per le qualifiche. Problemi di bilanciamento hanno rallentato le Sauber nei due turni, per Kobayashi pure un problema al cambio che lo ha tenuto fermo per oltre trenta minuti. Il set-up ha condizionato il consumo delle gomme, anche se nella squadra elvetica non disperano di trovare il bandolo della matassa.
Nei team di coda, Caterham davanti alle altre due squadre, Marussia e HRT. Nella prima sessione Kovalainen ha preceduto Petrov, nella seconda si sono ribaltate le posizioni. Glock, con la Marussia, ha preceduto sempre Pic, mentre in HRT Karthikeyan si è girato alla fine del primo turno, anticipando il rientro ai box, e  nel secondo ha dovuto abbandonare la monoposto in pista dopo soli otto giri, per problemi al cambio. De la Rosa è stato sempre più lento dell'indiano.

Discorso a parte va fatto per la Ferrari. Nella prima sessione Massa (13°) ha preceduto Alonso (15°), mentre nella seconda lo spagnolo ha fatto registrare il sesto tempo, il brasiliano solo il sedicesimo. Il risultato parziale ha rinfocolato le polemiche su Massa, spingendo Stefano Domenicali a intervenire personalmente per stigmatizzare le critiche di parte della stampa, soprattutto italiana, che chiedono “la testa” del brasiliano.

Domenicali ha prima reso noto che i piloti hanno lavorato su due programmi differenti, non paragonabili; poi difeso Massa a spada tratta, ma non nascondendo le attuali difficoltà della monoposto di Maranello, su cui non sono state apportate modifiche rispetto all'Australia. La decisione di costruire praticamente una monoposto nuova per Massa, sostituendo tutte le componenti (ma con standard uguale) evidentemente è stata presa sulla base di un'analisi delle prestazioni di Melbourne, dove si era registrato un deciso calo di performance.

La difesa di Massa però è una novità importante, perché difficilmente la Ferrari ha dispiegato un tale vigoroso cordone sanitario attorno a un proprio pilota. Circostanza che trova una parziale ma non esaustiva relazione con i risultati di vendita della FIAT in Brasile. Con tutta evidenza, prima di fare passi clamorosi (e dolorosi, sia sotto il profilo umano e professionale, che sotto quello finanziario) alla Ferrari vogliono creare un ambiente psicologico favorevole al pilota brasiliano, chiamato a dare un taglio netto agli ultimi due anni negativi. A patto che la Ferrari gli dia una monoposto con cui raggiungere l'obiettivo.

Domani il terzo turno di libere si svolgerà dalle 13 alle 14 locali (dalle 6 alle 7 in Italia). Le qualifiche in programma per le 16 locali (le 9 in Italia).

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