THE HORSEMOON POST ©2012 | Motorsport | F1 2012 | Nico Rosberg in pole e nella storia della Mercedes. Red Bull e Ferrari sulle montagne russe, di John Horsemoon - 14.04.2012 -

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F1, GP CINA - QUALIFICHE

Prima fila tutta Mercedes a Shangai, Hamilton indietro di 5 posizioni
Nico Rosberg in pole e nella storia della Mercedes.
Red Bull e Ferrari sulle montagne russe
Webber fa meglio di Vettel, ma di 3 decimi, come Alonso e Massa
Domani la pioggia potrebbe sconvolgere tutto
di John Horsemoon
Articolo pubblicato il 14.04.2012 - h 10,10
Tag: F1, Shangai, Bahrain, Mercedes, Hamilton, Schumacher, Ferrari

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Nico Rosberg ha conquistato con autorevolezza la propria prima pole position in carriera, entrando di diritto nella storia della Mercedes. È sua la prima pole della casa di Stoccarda dal 1955, la nona del palmares della casa tedesca. A oltre mezzo secondo di distacco c'è Lewis Hamilton, con la prima McLaren-Mercedes, che però arretrerà di 5 posizioni in griglia per la sostituzione anzitempo del cambio. Terzo posto per Michael Schumacher, che però partirà a fianco del compagno di squadra Rosberg (per effetto dell'arretramento di Hamilton). Una relativa sorpresa è Kobayashi al quarto posto (ma terzo in griglia, con la prima Sauber-Ferrari), davanti a Räikkönen (Lotus), Button (McLaren) in apparente crisi (relativa), Webber (Red Bull), Perez (Sauber), Alonso (Ferrari) e Grosjean che però non ha completato il giro lanciato con la sua Lotus.

La sorpresa vera delle qualifiche a Shangai è stata  l'eliminazione dalla Q2 di Sebastian Vettel, che per la prima volta dopo 41 gare non è nei primi dieci. Eppure, il dato dei tempi ci dice che la “filiera” si è accorciata e distacchi di pochi decimi possono fare una differenza importante in griglia, come tra Webber e Vettel, come tra Alonso e Massa. Preoccupa la difficoltà di Vettel a mandare in temperatura le gomme posteriori, problemi noti anche a Massa, che però ha rilevato miglioramenti inattesi, improvvisi e incomprensibili sulla sua Ferrari in qualifica. Il distacco da Alonso è davvero minimo.

L'interrogativo sorge spontaneo: si saranno decisi a mettergli a disposizione materiale competitivo? La presenza di Nicolas Todt al muretto della Ferrari è più di un indizio, quasi un monito. Per la gara però la Ferrari gioca in difesa e il risultato finale sarà in buona parte ottenuto con la freddezza di una strategia intelligente, in funzione della variabile meteo e di quello che avviene agli avversari. Raccogliere punti sarà un'impresa, ma il Cavallino Rampante non molla. È già tanto in momenti di crisi (e non solo sportiva) per i colori italiani.

Nelle prime file, invece, ci sarà spettacolo. Schumacher in prima fila è una garanzia, insieme a Kobayashi e Räikkönen, e con le McLaren obbligate a risalire la...Cina. A prescindere dalla pioggia, domani ruoterà attorno a quanto avverrà in partenza la possibilità di salire sul podio. La prima curva sarà quanto mai decisiva.

Nelle eliminatorie s'era vista qualche scintilla interessante. Per non rischiare l'eliminazione dalla Q3, a quattro minuti dal termine della prima manche sulla monoposto di Massa la Ferrari montava le gomme morbide, che proiettavano il brasiliano al primo posto provvisorio. Non durava molto però, perché tutti gli altri facevano subito la stessa cosa, tranne Räikkönen tra i top driver.

Alla fine della Q1, Perez si poneva al comando provvisorio del gruppo, davanti ad Alonso, Grosjean, Maldonado, Massa (a meno di 3 decimi dal compagno di squadra), di Resta, Senna, Webber, Button e Hamilton a chiudere i primi dieci. A seguire Schumacher, Räikkönen, Kobayashi, Rosberg, Vettel, Hulkemberg e Ricciardo. Eliminati risultano Vergne (Toro Rosso), Kovalainen e Petrov (Caterham), Glock e Pic (Marussia), De La Rosa e Karthikeyan (HRT), con tutte le vetture entro il limite del 107% (1'42''931) dal miglior tempo di Perez (1'36''198).

Nella seconda eliminatoria, Webber a sorpresa staccava il miglior tempo, davanti a Rosberg, Schumacher, Perez e Kobayashi, Hamilton, Grosjean, Räikkönen, Button e Alonso, che entrava nella Q3 per il rotto della cuffia. Clamorosa eliminazione del campione del mondo in carica Sebastian Vettel (a poco più di 3 decimi da Webber), davanti a Massa (con analogo distacco da Alonso), Maldonado e Senna (Williams), Di Resta e  Hulkenberg (Force India) e, infine, Ricciardo (Toro Rosso).

Domani luce verde del Gran Premio della Cina scatterà alle 9 in Italia (le 15 a Shangai). Diretta tv su Rai Uno e probabile tandem con il secondo canale dell'emittente di Stato, che mostra tutti i limiti di uno statalismo scandaloso. Se Mazzoni oggi si è mantenuto in un quadro di buona telecronaca (gli svarioni sono inevitabili in una diretta), Stella Bruno continua a essere come il Triangolo delle Bermuda. Nel senso che la sua presenza nella squadra di commento ai Gran Premi di Formula 1 è un mistero inesplicabile, l'ennesimo di questa repubblica partitocratica. Resta il beneficio per i piloti, intervistati quasi sempre in un inglese improbabile, cui l'Italia regala momenti di pura e inattesa ilarità. A spese del contribuente tricolore. Desolante.

© Riproduzione riservata

GP UBS di Cina
Circuito internazionale di Shangai

Tipo di circuito: permanente
Lunghezza: km 5,451
Curve: 16
Senso di marcia: orario
Capienza spettatori: 200.000
Prima edizione: 2004
Progettista: Hermann Tilke

Timing
Prove Libere 1
Venerdì 13 Aprile 2012
dalle 10 alle 11.30 (dalle 4 alle 5.30 in Italia)
-
Prove Libere 2
Venerdì 13 aprile 2012
dalle 14 alle 15.30 (dalle 8 alle 9.30 in Italia)
-
Prove Libere 3
Sabato 14 Aprile 2012
dalle 11 alle 12  (dalle 5 alle 6 in Italia)
-
Qualifiche
Sabato 14 Aprile 2012
dalle 14 (le 8 in Italia)
-
Gara
Domenica 15 Aprile 2012
dalle 15 (le 9 in Italia)