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THE HORSEMOON POST ©2012 | Motorsport | F1 2012 | Sebastian Vettel vittoria e primato. Grande gara di Räikkönen e Grosjean per un podio tutto Renault, di John Horsemoon - 22.04.2012)

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F1, GP BAHRAIN - GARA
La Red Bull riprende il comando delle operazioni
Sebastian Vettel vittoria e primato. Grande gara di Räikkönen e Grosjean per un podio tutto Renault
La Ferrari limita i danni: a punti Alonso e Massa (non è cotto). Mistero McLaren: Hamilton solo ottavo, Button ritiro strategico. Rosberg fa il funambolo. Schumacher da ultimo a 10°

di John Horsemoon


Articolo pubblicato il 22.04.2012 - h 20.10
Tag: F1, GP BAHRAIN, Sebastian Vettel, Red Bull, Adrian Newey, Lotus, Kimi Räikkönen, Romain Grosjean, Nico Rosberg, Lewis Hamilton, Mercedes AMG, Red Bull, Ferrari, Michael Schumacher

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Sebastian Vettel vittoria e primato.
Grande gara di Räikkönen e Grosjean
per un podio tutto Renault


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Sebastian Vettel è tornato alla vittoria nel GP del Bahrain e ha centrato l’en plein con pole, vittoria e giro più veloce. Ma il successo della Red Bull non è stata una passeggiata. Sul podio, tutto marcato Renault, anche le due Lotus di Kimi Räikkönen e Romain Grosjean: per il giovane francese è il primo della carriera, ottenuto con intelligenza e sapienza strategica, dopo che nella prima parte di gara aveva coperto autorevolmente pure la seconda posizione. Räikkönen oggi ha detto a se stesso di aver perso due anni a giocare (e a far danni) con le macchine da rally. Ha fatto bene a tornare. Inebriante (anche se detto del pilota finlandese può sembrare fuori luogo...).

La vittoria di Vettel non deve trarre in inganno, perché non è stata ottenuta con il tocco del dominio come lo scorso anno, ma è stata sudata fino alla fine e ha richiesto uno sforzo imponente di mezzi. Lo testimonia l’ordine di stop immediato dopo la bandiera a scacchi ricevuto da Vettel, segno dell’utilizzazione estrema di ogni risorsa di carburante per fare funzionare al meglio il motore transalpino della RB8 di Adrian Newey.

I 57 giri della gara di Sakhir si sono succeduti all’insegna della lotta senza quartiere, ma ancora una volta i pneumatici sono stati protagonisti assoluti. Vincerà chi riuscirà a far funzionare nel modo migliore le gomme nell’arco della stagione, anche a dispetto della performance in qualifica. Lo dimostra la straordinaria gara delle Lotus, cui è sembrato mancare solo un pizzico di verve in più per aggiudicarsi la gara. Lo dimostra  l'eccellente condotta di gara di Paul di Resta, con la Sahara Force India, sesto alla fine grazie alla strategia di due sole soste. Il passo regolare ha consentito di acquisire un risultato su cui molti nel team anglo-indiano avrebbero messo la firma, ieri dopo le qualifiche. Promettente.

Più grigia la gara di Webber, quarto sul traguardo, ma senza acuti. Diverso il discorso per Nico Rosberg, vincitore la scorsa domenica in Cina. Rosberg ha letteralmente indossato la veste del leone combattente per tutta la gara, lottando senza alcuna remora con Hamilton e Alonso al limite del regolamento, ma mai violandone neppure una virgola. Il quinto posto è conquistato con la rabbia (nonostante i problemi agli scarichi lamentati nel finale), sentimento che nella hospitality della Mercedes devono aver stoccato in gran quantità, visto che Schumacher, partito in ultima fila per la sostituzione del cambio, è risalito fino al 10° posto con una gara delle sue. Se la sfortuna lo lascerà, presto lo rivedremo sul podio. Urgono gruppi di preghiera pro-Schumy. Questuante (di fortuna).

Per Ferrari e McLaren giornata con sfumature diverse. La novità degna di nota è aver ritrovato Felipe Massa. O forse è meglio dire che Felipe Massa ha ritrovato se stesso. È stato palese, nelle interviste post gara, vedere il brasiliano con il viso stanco ma disteso, soddisfatto di aver ottenuto il massimo possibile, con la monoposto disponibile e nelle circostanze di gara. Partenza straordinaria, con ben sei posizioni guadagnate, poi una condotta di gara mai arrendevole, pur con l’handicap di una macchina che consuma le gomme come poche altre. I primi due punti stagionali sono un premio di consolazione, ma segnano un’inversione di tendenza degna di nota per i presupposti che li hanno prodotti. Sorridente.

Per Alonso si può fare lo stesso ragionamento: ottima partenza, gara sempre all’attacco, fino alla fine. Occorre però aggiungere una considerazione in più: Alonso è forse il pilota più forte in pista, ma probabilmente non è il più sportivo. I gesti di protesta verso Rosberg lasciano il tempo che trovano e non fanno onore all’uomo, né al pilota. Alonso non può pensare di poter fare quel che vuole, così come credono alla RAI, dove non passa occasione per giustificarne ogni comportamento. Tra l’altro, non ne ha bisogno. Si adegui a se stesso. Irritante (ma resta uno che va a 1000).

Per la McLaren invece è stata una giornata assolutamente negativa, per motivi incomprensibili. Evidentemente l’abbassamento della temperatura (un’ora prima del via ha pure piovigginato) ha rotto l’equilibrio che rendeva performanti le gomme sulla MP4-27 di Hamilton e Button. Inoltre le monoposto di Woking hanno mostrato un calo di affidabilità (e anche di fortuna), se risultassero veri i problemi al differenziale e agli scarichi lamentati da Button nel dopogara. Il pilota britannico è incappato in una foratura a cinque giri dalla fine, mentre occupava l’ottavo posto. La lucidità ha consigliato a Button di ritirarsi a due giri dalla fine, senza che il box glielo dovesse “suggerire”, circostanza che consentirà al team di sostituire il cambio senza incorrere in alcuna penalità. Quindi anche le noie tecniche potrebbero essere lette con una luce diversa. Intelligente.

A mancare letteralmente all’appello sono state le Sauber e le Toro Rosso, malgrado l’ottimo risultato in qualifica. Troppo lente le prime, a detta di entrambi i piloti, mentre in Toro Rosso si passa dai toni autocritici di Ricciardo (“devo essere più duro con me stesso e capire cosa ho sbagliato per essere sicuro di non farlo di nuovo. È stata una gara da dimenticare”) a quelli meno duri di Vergne, secondo il quale la monoposto di Faenza a bisogno di un passo diverso in qualifica (ma Ricciardo non partiva dalla sesta posizione?). Capirli i Torelli Rossi. Discordanti.

Per gli altri, alla Caterham si dicono soddisfatti. Malgrado la foratura al primo giro, Kovalainen è arrivato a soli 11 secondi dal compagno di squadra Petrov (16° a 1 giro), con una sosta in più. Imbarazzante. Le Marussia e le HRT non dovrebbero stare in F1 (almeno con l’attuale stato di competitività) e con un’altra situazione economica internazionale farebbero una miglior figura in una categoria inferiore (forse). Desolanti.

La F1 ora torna in Europa. Dall’1 al 3 maggio i team saranno impegnati al Mugello per l’ultima serie di test del 2012. Poi inizia la serie di GP europei, con in mezzo il GP del Canada. Alla Ferrari confidano negli aggiornamenti per dare maggiori chances alla loro corsa iridata. Quattro vincitori diversi nelle prime quattro gare sono un dato interessante. E perfino la posizione di Alonso in classifica a soli 10 punti dal vertice della classifica è il segno più evidente dell’equilibrio in campo. Quello del 2012 potrebbe essere un campionato incerto fino alla fine. A tutto vantaggio dello spettacolo.

© Riproduzione riservata

Sebastian Vettel è tornato alla vittoria in Bahrain dopo 5 gare e si è riportato al comando della classifica pilota (Foto Red Bull Racing)
Sebastian Vettel è tornato alla vittoria in Bahrain dopo 5 gare e si è riportato al comando della classifica pilota (Foto Red Bull Racing)

GP GULF AIR del Baharain

Tipo di circuito: permanente
Lunghezza: km 5,412

Curve: 15
Senso di marcia: orario
Capienza spettatori: 50.000
Prima edizione: 2004
Progettista: Hermann Tilke

Timing
Venerdì 20 Aprile 2012
Prove Libere 1  10:00 - 11:30
(9:00 - 10:30 in Italia)
Prove Libere 2  14:00 - 15:30
(13:00 - 14:30 in Italia)
___
Sabato 21 Aprile 2012
Prove Libere 3  11:00 - 12:00
(10:00 - 11:00 in Italia)

Qualifiche  14:00
(13:00 in Italia)
___
Domenica 22 Aprile 2012
Gara 15:00
(14:00 in Italia)

Vincitore
Sebastian Vettel
Red Bull RB8-Renault



Prossimo GP
GP DE ESPAÑA SANTANDER
Circuit Catalunya


Tipo di circuito: permanente
Lunghezza: 4,655 Km
Numero Curve: 16
Direzione di Marcia: orario
Capacità pubblico: 107.000
Anno di inaugurazione: 1991

Timing
Venerdì 11 Maggio 2012
Prove Libere 1  10:00 - 11:30
Prove Libere 2  14:00 - 15:30
(13:00 - 14:30 in Italia)
___
Sabato 12 Maggio 2012
Prove Libere 3  11:00 - 12:00

Qualifiche  14:00
___
Domenica 13 Maggio 2012
Gara 15:00

F1, GP Bahrain - Griglia di partenza
F1, GP Bahrain - Griglia di patenza
 
 
F1, GP GULF AIR BAHRAIN - Gara (Domenica 22 Aprile 2012)
F1, GP GULF AIR BAHRAIN - Gara (Domenica 22 Aprile 2012)

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