THE HORSEMOON POST ©2012 | Motorsport | F1 2012 | Hamilton dona la pole 150 alla McLaren. Maldonado sorpresa Williams, Alonso combattente, di John Horsemoon - 12.05.2012 -

Qualifiche al fulmicotone sulla pista di Montmelò a Barcelona. Lewis Hamilton ha scritto una pagina importante della sua carriera, ma ha inciso il proprio nome in modo indelebile nella storia della McLaren donando al team di Woking la centocinquantesima pole in F1, uno storico traguardo.

Alle spalle del campione del mondo del 2008 uno straordinario Pastor Maldonado, che riporta la Williams in prima fila e festeggia nel modo giusto il 70° compleanno di Sir Frank Williams.
Ottimo il terzo posto di Fernando Alonso, che dimostra di avere l’animo leonino dei combattenti. Al contrario, Felipe Massa fa la peggiore qualifica dell’anno e scivola verso l’anonimato, anche se dà la colpa al traffico (e la Ferrari lo segue su questo crinale) come se fosse in giro per Palermo con Johnny Stecchino.

Al quarto posto Romain Grosjean sulla (finta) Lotus, mentre il compagno di squadra Kimi Räikkönen partirà in terza fila accanto a Sergio Perez sulla prima Sauber-Ferrari. Nico Rosberg, con una strategia tutta rivolta alla gara, coglie il settimo posto e avrà accanto in griglia il campione in carica Sebastian Vettel, sulla prima Red Bull, compartecipe di uno spettacolo indecente in Q3 insieme al recidivo Michael Schumacher.

I due tedeschi non hanno realizzato alcun giro cronometrato, risparmiando le gomme in prospettiva gara e dimostrando un vuoto normativo che favorisce i furbi e mortifica lo spettacolo per cui milioni di persone (direttamente o indirettamente) pagano un quid (in termini di canone televisivo o di pubblicità) e alcune migliaia di persone si recano in circuito per assistere a questo tipo di pantomime. Kamui Kobayashi, al contrario, ha lamentato un guasto alla fine della Q2, ed è stato costretto a parcheggiare la sua Sauber all’esterno della curva 3. Quindi non colpevole (tranne che non si provi una mossa diabolica, ma saremmo  nel campo del crimine sportivo e nel disonore...).

Le sorprendenti qualifiche vanno analizzate anche in prospettiva gara e in uno scenario di mutevoli condizioni meteorologiche. Parrebbe scongiurato il pericolo pioggia, che potrebbe arrivare a gara finita, ma sembra certa una flessione delle temperature di oltre 6° centigradi, circostanza che influirebbe sul rendimento delle gomme hard e soft della Pirelli, andando a modificare gli scenari delle strategie preparate dai team.

L’11° posto di Button (che ha lamentato sottosterzo in Q1, poi instabilità nel retrotreno in Q2) e il 12° di Webber potrebbero essere una posizione comoda per tentare una strategia diversa, potendo contare sulla libertà di scelta delle coperture con cui prendere il via.

Di Massa abbiamo detto e per carità di patria ci fermiamo qui: gli auguriamo solo di fare una buona gara, ma non per il pericolo di essere licenziato in tronco, perché questo non avverrà (per fortuna della Ferrari, che al contrario cadrebbe nel ridicolo). Per se stesso. Indecifrabili le Force India (in 13ma e 14ma posizione con di Resta e Hülkemberg), almeno in qualifica, perché in gara dal team anglo-indiano hanno già dimostrato di saper tirare dal cilindro strategie straordinariamente efficaci per cogliere punti importanti. Stesso discorso per le Toro Rosso (Vergne 15° e Ricciardo 16°).

Nelle retrovie, Petrov fa meglio di Kovalainen alla Caterham; Pic meglio di Glock alla Marussia. A Pedro de La Rosa non viene difficile fare meglio di Narain Karthikeyan, che magari non sarà un fulmine di guerra, ma dispone senza dubbio di una monoposto ben al di sotto della decenza. L’indiano non risulta qualificato, avendo realizzato un tempo lontano dalla soglia del 107% rispetto al miglior tempo in Q1. Probabilmente l’HRT nella gara di casa otterrà il bene placet dei commissari sportivi per prendere il via, ma certo non se ne sentirebbe la mancanza.

In Q2, Maldonado aveva sorpreso tutti, mettendosi dietro Hamilton, Grosjean, Perez, Räikkönen, Alonso, Rosberg, Vettel, Kobayashi e Schumacher. Risultavano incredibilmente esclusi Button, Webber, di Resta, Hülkemberg. Vergne, Ricciardo e Massa.

Nella prima eliminatoria Hamilton era stato il più veloce, staccando Grosjean di oltre 7 decimi, Alonso, Rosberg, Maldonado, Kobayashi, Räikkönen, Button, Webber, Hülkemberg, Schumacher, Vettel, di Resta, Massa, Ricciardo, Perez, Vergne. Senna, che si era lanciato nel giro di qualifica precedendo di qualche secondo l’esposizione della bandiera a scacchi, segnava promettenti intermedi nel primo e nel secondo settore, ma pizzicava il cordolo interno della curva 12 finendo inevitabilmente nella ghiaia. Domani potrebbe essere una delle sorprese della gara, potendo contare su gomme intonse, avendo già mostrato una buona capacità di recupero. Se le prestazioni della Williams saranno confermate nei prossimi GP, il mondiale sarà insaporito da ulteriori motivi di interesse.

© Riproduzione riservata

GP DE ESPAÑA SANTANDER
Circuit Catalunya


Tipo di circuito: permanente
Lunghezza: 4,655 Km
Numero Curve: 16
Direzione di Marcia: orario
Capacità pubblico: 107.000
Anno di inaugurazione: 1991

Timing
Venerdì 11 Maggio 2012
Prove Libere 1  10:00 - 11:30
Prove Libere 2  14:00 - 15:30
(13:00 - 14:30 in Italia)
___
Sabato 12 Maggio 2012
Prove Libere 3  11:00 - 12:00

Qualifiche  14:00
___
Domenica 13 Maggio 2012
Gara 15:00