Dopo Jenson Button, con una zampata da opportunista - per usare un termine calcistico - ha messo a segno il giro più veloce della prima giornata di libere sul toboga di Montecarlo, dove tradizionalmente le prime due sessioni sono anticipate di un giorno. Prima che iniziasse un valzer di pioggia a disturbare il secondo turno, il pilota della McLaren ha realizzato il miglior tempo usando gomme supersoft, vere incognite per le qualifiche e, soprattutto, per la gara di domenica. Anche se è molto probabile che le qualifiche di sabato si svolgano sotto la pioggia, mentre per la gara è previsto tempo variabile e Monaco ci ha abituati alla roulette...meteo.
A differenza degli altri appuntamenti del mondiale, le qualifiche sono decisive sulle stradine monegasche e non c’è alcuno spazio per tatticismi. Ne consegue che tutti i team abbiano una mole di lavoro da svolgere e il tempo è più scarso che altrove, come se nel Principato dei Grimaldi il tempo cronologico subisse una compressione. Con la pioggia nella prima giornata saltano tutti i piani e la corsa acquista nuove incognite e ulteriori motivi di interesse.
Dopo Button, prima della pioggia, è stato Romain Grosjean a staccare il secondo tempo, seguito da Massa e Alonso sulle due Ferrari. Il brasiliano sembra in grado di sfruttare meglio le soft, più adatte alla guida aggressiva sul toboga di Montecarlo, mentre Alonso sotto la Rocca guida in modo più dolce: un ribaltamento di strategia di guida rispetto alle altre piste. Alle spalle del pilota di Oviedo, Maldonado ha confermato la buona forma della Williams, seguito da Rosberg, Webber, Kobayashi, Schumacher e Vettel. Hamilton solo undicesimo, seguito d di Resta, Senna, Perez, Petrov, il duo della toro Rosso - Vergne e Ricciardo - Räikkönen, Glock, Kovalainen, Pic, de la Rosa e Karthikeyan.
In Ferrari hanno sfoggiato sorrisi a trentadue denti e si sono espressi con toni ottimisti per la gara, così come alla Lotus, dove Grosjean non fa mistero di puntare in alto. "Siamo competitivi in ogni condizione" ha detto lo svizzero-francese dopo le libere. Ottimismo anche alla Mercedes e alla Williams, ma non alla Red Bull, dove non si fa mistero circa la coltre di oscurità caduta sulla comprensione del funzionamento delle gomme e della difficoltà di capire quale passo possano tenere le monoposto di Adrian Newey. Stessa cosa per i cugini della Toro Rosso, finora in grandissima difficoltà.
Nella prima sessione in mattinata, praticamente persa per pulire la pista, Alonso era stato il più veloce, davanti al solito Grosjean, a Perez, Hamilton, Maldonado, Massa, Kobayashi, Button, Vettel e Rosberg. La sessione era stata interrotta a circa 10 minuti dalla conclusione, a causa della rottura del motore sulla Caterham di Kovalainen dentro il tunnel, inondato di olio. Il direttore di corsa, per motivi di sicurezza, decideva di concludere anzitempo la sessione.
In difficoltà è sembrato nell’arco di tutta la giornata Kimi Räikkönen, il quale ha lamentato una netta imprecisione dell’avantreno, evocando quei problemi rilevati nei test pre-campionato, poi risolti con la sostituzione del telaio. I tecnici hanno smontato la sospensione anteriore, cercando le eventuali cause del problema, ma nel pomeriggio Räikkönen ha continuato a girare molto piano, non ritenendosi soddisfatto del comportamento della monoposto di nero-oro. Peraltro Räikkönen ha voluto tornare sulla propria esperienza nel mondiale rally, dichiarandosi pronto a correre il Rally di Finlandia, non concomitante con alcuna prova del mondiale di F1, sempre che la Lotus dia il proprio benestare.
A tal proposito, Eric Boulier ha reso noto di aver parlato della questione con il pilota finlandese e di avergli comunicato che la Lotus non lo autorizzerà a prendere parte all’appuntamento del calendario iridato rally. "Il suo contratto non gli consente di partecipare a gare di rally - ha chiarito il team principal della Lotus - e dopo quel che è accaduto con Robert (Kubica, ndr) il team non potrebbe lasciarglielo fare. Räikkönen ha compreso la situazione - ha concluso Boulier - così la questione ora è chiusa".
Decisione ampiamente prevedibile, visto quanto accaduto l’anno scorso al pilota polacco, sul quale nei giorni scorsi sono circolate indiscrezioni non confermate di un abbandono definitivo dell’idea di un rientro in F1. Insomma, Räikkönen rinuncerà a fare mille salti nel Rally di Finlandia e dovrà accontentarsi di quattro salti... in padella, nella hospitality della Lotus...
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