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F1, GP MONACO, QUALIFICHE
Il ritorno dello Zio tedesco!
Scumacher fa la pole, Webber parte in pole.
Qualifiche a sorpresa all'ombra della Rocca dei Grimaldi
Hamilton redivivo, la Ferrari può contare anche sul "rientrante" Massa
Incidenti a Perez in Q1 e Vergne in Q2
Maldonado partirà dall'ultimo posto per la sostituzione del cambio
di John Horsemoon
Articolo pubblicato il 26.05.2012 - h 17.45 Tag: F1, GP Monaco, Michael Schumacher, Mark Webber, Nico Rosberg, Mercedes AMG, Red Bull
L’ultima volta era stato al Gran Premio di Francia a Magny Cours, il 16 luglio 2006: pole, vittoria e giro più veloce. A fine anno il ritiro. Oggi Michael Schumacher è tornato. E’ tornato sulla pista più folle e rappresentativa del Circus della F1, perennemente in bilico tra motori e jet set, tra retrotreni delle monoposto e semplicemente retrotreni... al vento. Ma nel solco di una storia iniziata per iniziativa del grande Antony Nogues.
Michael Schumacher -
La Q3 sulle stradine del Principato di Monaco è stata veramente emozionante: in pole si sono succeduti in poco meno di due minuti Maldonado, Grosjean, Rosberg, Webber, infine Schumacher. La penalizzazione di cinque posizioni in griglia attribuita al tedesco della Mercedes alla fine dell’ultimo GP di Spagna, per aver tamponato Bruno Senna, relega però il poleman in terza fila e consegna la partenza al palo a Mark Webber, finora protagonista secondario del campionato e però candidato a diventare il sesto vincitore diverso delle prime sei prove di un mondiale di F1. La Red Bull limita i danni.
Rosberg, per effetto dello scivolamento del compagno di squadra, guadagna la prima fila, mentre in seconda saranno affiancati Hamilton e Grosjean. Alonso, in terza fila con Schumacher, precede Massa e Räikkönen, e Vettel e Hülkemberg, in realtà 11°, ma promosso in Top Ten per effetto della clamorosa penalità inferta a Pastor Maldonado. Il vincitore del GP di Spagna nel corso delle ultime libere di sabato mattina si è reso protagonista di un episodio di “bullismo” sportivo verso Perez, chiudendolo platealmente nella curva prima del tunnel. Maldonado aveva ricevuto una penalità analoga nel GP del Belgio dello scorso anno, in occasione di un incidente con Hamilton alla Source. Maldonado partirà dunque dal 19° posto, dietro Petrov.
Nella seconda eliminatoria Felipe Massa aveva realizzato il miglior tempo, davanti a Rosberg, Maldonado, Webber, Schumacher, Alonso, Hamilton, Grosjean, Vettel, Räikkönen. Risultavano così eliminati Hülkemberg, Kobayashi, Button, Senna, di Resta, Ricciardo e Vergne, autore di uno svarione alla staccata della chicane del porto, con conseguente toccata nelle barriere. Il francese della Toro Rosso riusciva a tornare ai box con la monoposto, ma non poteva però continuare le qualifiche. Clamorosa risultava l’eliminazione di Button, fuori dalla Q3 per il secondo gran premio consecutivo.
Momenti di concitazione durante la Q1, quando Perez sbatteva alle piscine sulle barriere esterne, causando l’esposizione della bandiera rossa.
GRAND PRIX DE MONACO
Tipo di circuito: cittadino
Lunghezza: 3,340 Km
Numero Curve: 19
Direzione di Marcia: orario
Capacità pubblico: 120.000
Anno di inaugurazione: 1929
Ideatore: Antony Noghes
Timing
Giovedì 24 Maggio 2012
Prove Libere 1 10:00 -
Prove Libere 2 14:00 -
Sabato 26 Maggio 2012
Prove Libere 3 11:00 -
Qualifiche 14:00
___
Domenica 27 Maggio 2012
Gara 14:00
In quel frangente, Vettel doveva rallentare e abortire il giro veloce, mentre Massa sfuggiva alla penalità perché non era in grado di prevenire la “chicane mobile” costituita dalla Sauber di Perez e da un’altra monoposto. Sembra che l’incidente di Perez possa essere stato determinato da un problema all’avantreno, circostanza non notata da alcuno degli osservatori, ma rilevata da Raffaele Marciello, pilota di F3 e membro del Ferrari Driver Academy, su Facebook, luogo virtuale in cui appassionati e addetti ai lavori si ritrovano a commentare l’attualità motoristica come fossero tutti riuniti in un moderno cineforum.
L’ammissione di Perez alla gara è soggetta ora all’autorizzazione dei commissari sportivi, coadiuvati da Nigel Mansell, ma non dovrebbero esserci sorprese per il messicano.
Alla fine della Q1, Hülkemberg risultava il più veloce, davanti a Kobayashi, Grosjean, Vettel, Schumacher, Räikkönen, Rosberg, Senna, Massa, Webber, Maldonado, di Resta, Hamilton, Alonso, Ricciardo, Button e Vergne. Eliminati Kovalainen, Petrov, Glock, de la Rosa, Pic e Karthikeyan (oltre a Perez, senza tempo).
La gara di domani è quanto mai aperta, seppure soggetta alle caratteristiche della pista e alle innumerevoli variabili indipendenti che pesano sempre sul GP di Monaco. Le Ferrari hanno mostrato un buon passo nelle libere e perfino in qualifica. Il risultato finale (sesto e settimo posto) per una volta forse è meno veritiero della realtà e risulta influenzato piuttosto dall’andamento delle prime due eliminatorie. La Ferrari può essere protagonista della gara. Resta un’incognita la McLaren, perché la MP4-
Schumacher, mai sbilanciatosi da quando è tornato nel mondiale di F1 nel 2010, ha dichiarato di sentirsi in corsa per la vittoria. Sarebbe una giornata storica per lo sport in generale e per la F1 in particolare. Sarebbe una giornata memorabile per le coronarie di molti di noi, perché l’entusiasmo generato dal guizzo del tedesco risente, pesantemente, del dato anagrafico degli esultanti. Ma sono tutti cuori da corsa...
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