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F1, GP Canada, pericolo proteste
Si cerca il "Settimo uomo" sul circuito di Gilles

Trent’anni fa se ne andava Riccardo Paletti
Raikkonen e Schumacher indiziati per il settimo sigillo. Massa e Grosjean ignorati (ingiustamente)
Red Bull e Sauber obbligati a chiudere il buco
di John Horsemoon
Articolo pubblicato l’8.06.2012 - h 15.20 | Tag: GP Canada, Montreal, Gille Villeneuve, Riccardo Paletti


Il tema principale del Gran Premio del Canada, che parte ufficialmente oggi pomeriggio con la prima sessione di libere, è se ci sarà il settimo vincitore diverso della stagione o se qualcuno farà il bis.

Nella vigilia invece l’attenzione è stata centrata sulla protesta dei giovani universitari del Quebec, in rivolta per l’aumento delle tasse di iscrizione, peraltro le più basse del Canada. Protesta che ha assunto connotati sociali e il tipico florilegio vetero marxista sulla decadenza occidentale, di cui la Formula 1 sarebbe la più rombante delle manifestazioni. Ragionamenti che non riusciamo a seguire e che ci fanno sospettare abbiano un retroterra alcolico alterato, nella migliore delle ipotesi...

Tra i top driver attesi al riscatto canadese, Hamilton, Räikkönen e Schumacher si candidano per il settimo sigillo, con il sette volte campione del mondo a portare in dote la pole position di Montecarlo. König Michael si sente pronto a tronare alla vittoria, tutti i suoi fan altrettanto a farsi venire la pelle d’oca come ai bei tempi. Un botta di vita contro sti giovani rampanti... Räikkönen e Hamilton, in corsa per il titolo iridato ma ancora a bocca asciutta di successi, hanno altrettanti validi argomenti per voler salire sul gradino più alto del podio.

Circa le novità tecniche, alla McLaren hanno affrontato il tema/incubo pit stop, modificando il dato dei mozzi copiandolo da Red Bull e Ferrari, mentre nel team campione del mondo hanno dovuto adeguarsi alla recente sentenza della FIA che ha dichiarato non conforme il buco sul fondo piatto davanti alle ruote posteriori. Espediente adottato pure dalla Sauber, che dovrà seguire i bibitari. La Ferrari porta modifiche agli scarichi, in configurazione analoga a quella vista nei test pre-campionato, ma col dubbio che diano risultati convincenti. Modifiche anche alla Williams, con una nuova ala posteriore in grado di migliorare l’effetto del DRS in rettilineo.

Felipe Massa e Romain Grosjean risultano ignorati dai media nel toto-vittoria. Il primo, resuscitato a Monaco a prescindere dal risultato finale, comincia a sentire aria di fine del rapporto con la Ferrari e, nel caso non trovasse un volante valido per il 2013, ha balenato la possibilità di appendere il casco al chiodo. Il secondo deve aver subito una lavata di capo tanto discreta quanto pesante, perché finora è riuscito a depauperare potenzialità eccezionali. Certo è che appena si sbloccherà, Grosjean ha la wild card per entrare nell’Olimpo dei vincenti. Entrambi hanno perciò molti motivi per sbancare il circuito dell’Ile-de-Notre Dame, scompaginando le previsioni dei bookmakers.

Le prime novità per la prossima stagione sono emerse nell’immediata vigilia della gara canadese. Sky ha acquisito per tre anni, dal 2013, i diritti di trasmissione delle gare di Formula 1, impegnandosi a trasmettere in chiaro almeno 9 GP del prossimo campionato. A calendario immutato, dovrebbero così essere 11 le gare trasmesse sul satellite, con highlights e sintesi in differita (si parla addirittura del lunedì) sul digitale terrestre. Sky potrà scegliere a chi fornire questi diritti e, tolta Mediaset per motivi di guerre commerciali e giudiziarie in itinere, La7 e la RAI resterebbero in corsa ipotetica per trasmettere questi 9 appuntamenti (tra cui potrebbe esserci Monza, ma non è certo).

La notizia ha prodotto reazioni diverse. La RAI, attraverso Twitter (@F1RAI), ha messo in evidenza l’incremento della richiesta da parte di Ecclestone attraverso la FOM e l’impossibilità di competere con Sky. Certo è che il passaggio della F1 sul satellite implicherà la sottoscrizione del canone Sky, decisamente oneroso, una difficoltà in più per molti appassionati nell’attuale congiuntura economica.

Altri commenti hanno salutato con soddisfazione la fine del monopolio RAI, che si troverà a ridimensionare in modo decisivo il numero degli inviati al seguito della F1, con l’auspicio che ne benefici il risultato finale.

Una mossa a sorpresa potrebbe serbarla Sky, in grado di trasmettere in chiaro sul canale Cielo in digitale terrestre, in un piano di rilancio che preveda magari lo spacchettamento del prodotto in due parti, uno generalista e uno specialista per gli abbonati al satellite.

Si arriva  in Canada sull’onda delle celebrazioni del Trentennale dell’ultimo volo di Gilles Villeneuve a Zolder. La pista che ne porta il nome lo ricorda da sempre con immutato affetto. Non altrettanto si può dire del Circus della F1 per Riccardo Paletti, morto in quel tragico GP del Canada del 1982, a seguito degli incredibili errori nei soccorsi seguiti al tamponamento della Ferrari di Pironi, ferma al palo. Noi vogliamo ricordarlo riproponendo quella tragica partenza, di quella che avrebbe dovuto essere la seconda per gara di Paletti. Allo sfortunato pilota milanese è intitolato il circuito di Varano de Melegari, vicino Parma.

© Riproduzione riservata

Sul suo circuito, Gilles Villeneuve è ricordato a 30 anni dall'ultimo volo
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GRAND PRIX DU CANADA 2012


Circuito "Gilles Villeneuve"
Tipo di circuito: stradale
Lunghezza: 4,361 Km
Numero Curve: 13
Numero di giri: 70
Distanza di gara: 305,270 Km
Direzione di Marcia: orario
Capacità pubblico: 100.000
Anno di inaugurazione: 1978

Timing
Venerdì 8 Giugno 2012
Prove Libere 1  10:00 - 11:30
(16:00 - 17:30 in Italia)
Prove Libere 2  14:00 - 15:30
(20:00 - 21:30 in Italia)

Sabato 9 Giugno 2012
Prove Libere 3  10:00 - 11:00
(16:00 - 17:00 in Italia)

Qualifiche  13:00
(19:00 in Italia)
___
Domenica 10 Giugno 2012
Gara 14:00
(20:00 in Italia)

 
 
 
 

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