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F1, GP Canada, settimo vincitore diverso
Hamilton, sette per sette! Grosjean secondo, Perez terzo
Errore di strategia per Alonso, sfortuna per Massa
Non finisce il calvario della sfortuna per Schumacher: si blocca il DRS, mai successo prima.
di John Horsemoon
Articolo pubblicato il 10.06.2012 - h 21,45 | Tag: GP Canada, Montreal, Gille Villeneuve, Vettel, Hamilton, Grosjean, Perez.
Il GP del Canada 2012 sarà ricordato come quello dei numeri record. 7, per il settimo vincitore diverso nei primi 7 gran premi della stagione. 18, come la diciottesima vittoria di Lewis Hamilton, che aveva iniziato proprio qui a macinare vittorie nel 2007, non proprio molto tempo fa. 117, come le centodiciassettesima vittoria della McLaren. 1, come la prima volta in cui si blocca il DRS e un pilota è costretto al ritiro, manco a dirlo Schumacher, che ora medita un giro diverso, ma di santuari: Lourdes, Santiago de Compostela, Fatima.
Il GP del Canada del 2012 va in archivio con un nuovo leader nella classifica piloti, Lewis Hamilton che comandare il resto del lotto con 2 punti su Alonso e 3 su Vettel. Un equilibrio incredibile, con spezzoni di spettacolo in mezzo alla noia pura, risvegliata da qualche incertezza ai box o da qualche strategia di gara cambiata in corso d’opera. Per il resto, pochi i sorpassi senza DRS (quello di Vettel su Alonso in crisi di gomme al tornantino, per esempio), uno spettacolo indecente. Le gomme “padrone” del mondiale di Formula 1, non ci sembra un bello spettacolo...
Hamilton guida la McLaren come Button non riesce e questo significa che il campione del mondo del 2009 non ha ancora interpretato le gomme nel modo giusto, non che abbia disimparato a guidare e non si può spiegare diversamente il divario di prestazioni così marcato (1° e 16° posto...).
Le sorprese (si fa per dire...) sul circuito intitolato a Gilles Villeneuve sono Romain Grosjean e Sergio Perez, rispettivamente secondo e terzo, a completare un podio di ex protagonisti della GP2. Il segno dei tempi.
Grosjean ha dimostrato che se sfugge alle sciocchezze nei primi giri può essere sempre protagonista (macchina permettendo). La debacle annunciata nelle libere è stata smentita sia nelle qualifiche (per lo svizzero-
Analogo ragionamento per Perez. Osannato in Malesia e acclamato come sostituto d’emergenza di Massa, il messicano è stato ridimensionato da se stesso. Declassato a promessa da mantenere a Monaco, in Canada ha riscoperto le doti di guida e di intelligenza, coadiuvato da una monoposto che sembra interpretare benissimo la mutevole reattività delle Pirelli. Il terzo posto non è un premio di consolazione, semmai di incoraggiamento.
In Ferrari, col senno di poi, si può recriminare per un errore di strategia e per la sfortuna, ma le parole più serene (e corrette) le ha proferite Alonso. Si doveva tentare una strategia per evitare il rischio che Vettel, non fermandosi, sarebbe stato imprendibile alla fine. Ci si poteva fermare insieme a Hamilton o azzardare di finire la gara con le soft. Il degrado repentino registrato negli ultimi giri ha vanificato un azzardo, che però se fosse riuscito avrebbe motivato i titoli a nove colonne. Noi assolviamo il muretto Ferrari (si sta ribaltando il mondo...).
Per Massa, invece, si deve invocare la sfortuna. Il testacoda al sesto giro alla prima curva avrebbe stroncato il più pilota combattente e al pilota brasiliano non è rimasto che adattarsi. Lo ha fatto nel modo in cui lo abbiamo apprezzato nel 2008, con giri veloci su giri veloci, poco evidenziati dai commentatori della televisione pubblica, più attenti al portellone che Peter Sauber si è fracassato sulla testa. Eppure, Massa -
La Red Bull non è riuscita a concretizzare il risultato conquistato nelle qualifiche. Vettel ha patito il consumo delle gomme e, nelle fasi finali, pure qualche confidenza con il Muro dei Campioni che avrebbe potuto vanificare il quarto posto. I 12 punti consentono al titolare del trono iridato di mantenersi in contatto stretto con la vetta della classifica e si riveleranno preziosissimi. Il 7° posto di Webber è un premio di... prostrazione.
GRAND PRIX DU CANADA 2012
Circuito "Gilles Villeneuve"
Tipo di circuito: stradale
Lunghezza: 4,361 Km
Numero Curve: 13
Numero di giri: 70
Distanza di gara: 305,270 Km
Direzione di Marcia: orario
Capacità pubblico: 100.000
Anno di inaugurazione: 1978
Timing
Venerdì 8 Giugno 2012
Prove Libere 1 10:00 -
(16:00 -
Prove Libere 2 14:00 -
(20:00 -
Sabato 9 Giugno 2012
Prove Libere 3 10:00 -
(16:00 -
Qualifiche 13:00
(19:00 in Italia)
___
Domenica 10 Giugno 2012
Gara 14:00
(20:00 in Italia)
Vincitore
Lewis Hamilton
McLaren-
Prossima gara
GRAND PRIX D'EUROPE, VALENCIA
Tipo di circuito: stradale/cittadino Valencia
Lunghezza: 5,419 Km
Numero Curve: 25
Direzione di Marcia: orario
Capacità pubblico: 112.000
Anno di inaugurazione: 2008
Progettista: Herman Tilke
Timing
Venerdì 22 Giugno 2012
Prove Libere 1 10:00 -
Prove Libere 2 14:00 -
Sabato 23 Giugno 2012
Prove Libere 3 10:00 -
Qualifiche 13:00
Domenica 24 Giugno 2012
Gara 14:00
La Mercedes ritorna in Europa con un bottino minore di quello sperato, ma il team di Ross Brawn è sulla via giusta per colmare il divario nell’interpretazione degli assetti per le gomme Pirelli. Il sesto posto di Rosberg è un contentino, di Schumacher abbiamo già detto, meglio stendere il più pietoso dei veli.
Kobayashi completa il risultato della Sauber, ma i 2 punti non possono soddisfare pienamente il Samurai della F1. Risultato sotto le aspettative anche per la Force India, con entrambe le monoposto a ridosso della zona punti (di Resta e Hülkemberg rispettivamente 11° e 12°), mentre è delusione cocente per la Williams: Maldonado 13° e Senna 20° sembra uno scherzo rispetto a quanto visto a Barcelona.
Sulle Toro Rosso meglio sorvolare (Ricciardo in versione escursione in campagna, Vergne punito pure con DT), mentre le Caterham di Kovalainen e Petrov questo possono esprimere, niente di più. Sempre meglio delle HRT, in crisi con i freni a meno di un terzo di gara su un circuito che massacra -
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