THE HORSEMOON POST ©2012 | Motorsport | F1 2012 | Verso il GP di Gran Bretagna | Maria de Villota ha perso l’occhio destro. Il divieto di test in F1 è una boiata pazzesca..., di JH - 5.07.2012 -

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THE HORSEMOON POST ©2012 | Motorsport | F1 2012 | Verso il GP di Gran Bretagna | Maria de Villota ha perso l’occhio destro. Il divieto di test in F1 è una boiata pazzesca..., di JH - 5.07.2012

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Il terribile incidente della Marussia nell’aerodromo di Duxford

Maria de Villota ha perso l’occhio destro
Il divieto di test in F1 è una boiata pazzesca...

Con la scusa del risparmio, si mette a repentaglio la vita delle persone in una cornice di sicurezza assolutamente inadeguata

di John Horsemoon
Articolo del 5.07.2012 | Tag: F1, Marussia, Maria de Villota, Duxford Airfield, test aerodinamici

La notizia è piombata nelle reazioni di tutto il mondo, anche attraverso i social network, due giorni fa, in tarda mattinata. Maria de Villota era rimasta seriamente ferita in un incidente occorsole durante un test aerodinamico della Marussia, organizzato nell’aerodromo di Duxford, nel Cambridgeshire. Le prime informazioni  facevano temere perfino una tragedia in corso, timore che aumentava nel momento in cui veniva diffusa la prima foto dell’incidente: la MR01 infilata sotto un camion, con la testa della pilota iberica troppo vicina alla sponda posteriore di carico pericolosamente abbassata ad altezza del casco. Tutto il resto è stato frenetico e conseguenziale.

Il personale di soccorso della pista di volo e quello accorso dall’Addenbrooke’s Hospital di Cambridge impiegavano oltre un’ora per estrarre la de Villota dalla vettura, poi la corsa in ospedale. Poche notizie, con scarni comunicati della Marussia, pubblicati sul sito internet del team. Ieri, in tarda mattinata il lungo comunicato con cui John Booth, team principal del team, informava che le condizioni della figlia di Emilio de Villota erano gravi ma stabili; che la sua vita non sembra a rischio; ma anche che, dopo il lungo intervento chirurgico di stabilizzazione delle fratture alla testa e di verifica della situazione neurologica, la test driver della squadra anglo-russa aveva perso l’occhio destro.

Saranno le indagini interne alla Marussia e delle autorità locali a rilevare eventuali responsabilità per l’incidente della giovane pilota spagnola, non ancora in possesso della superlicenza per guidare ufficialmente una F1. A Duxford avrebbe girato (ma sarebbe meglio dire "avrebbe fatto avanti e indietro in rettilineo"...) per la prima volta con la Marussia di Timo Glock e Charles Pic. Un debutto ufficioso che segna purtroppo la fine anticipata della carriera sportiva della bella e capace driver spagnola.

Ci sentiamo tuttavia di fare alcune considerazioni sulla follia in atto in F1, in ossequio al mantra di moda - risparmio-risparmio-risparmio - recitato come quelle filastrocche imparate a memoria dai bambini piccoli, che non ne capiscono del tutto il senso. Nel nocciolo, la Formula 1 è l’unica disciplina sportiva professionistica in cui gli attori (piloti, tecnici, meccanici) non possono allenarsi nel periodo in cui non sono impegnati in competizioni ufficiali. Irreale.

Immaginate il calcio: le partite di campionato, senza allenamenti. Un’assurdità.

I test sono stati aboliti per ridurre i costi, ma nel calendario sono inseriti appuntamenti tali da comportare  traversate transoceaniche, con grave impatto ambientale (per il trasporto delle truppe cammellate, della logistica, dei materiali) e nei bilanci dei team. I test aerodinamici in rettilineo sono consentiti, per rendere possibile la valutazione dei dati rilevati in galleria del vento, ma poi non si controlla dove questi test sono effettuati, non ci si preoccupa della cornice di sicurezza, dell’organizzazione dei mezzi e del personale di soccorso.

Viceversa, negli autodromi in cui si svolgono i test pre-stagionali consentiti dall’assurdo regolamento vigente sono presenti eliambulanze, per assicurare l’eventuale trasporto veloce nell’ospedale più vicino, che rimane allertato durante tutto l’arco delle prove. Durante i test aerodinamici non avviene.

Dalle prime foto circolate, i danni alla sfortunata Maria de Villota sono stati causati dalla sponda posteriore del bilico presente ai lati del selciato. Una leggerezza incredibile, che avrebbe potuto causare danni a chiunque fosse scivolato a piedi, figuriamoci se nelle vicinanze c’è una belva da oltre 700 cavalli, che può avere un guasto in ogni momento. Sembra infatti che lo scatto della monoposto sia stato causato da un errato funzionamento del sistema antistallo che, andato in tilt, avrebbe provocato l’improvvisa accelerazione e lo scatto della vettura sulla destra.

Saremo franchi: questa Formula 1 ci piace sempre di meno, perché dimostra di essersi allontanata brutalmente dallo sport e di essere ammalata di ipocrisia e di conformismo.

I test dovrebbero essere riammessi, magari contingentati e collettivi, ma è indispensabile che avvengano in un regime tale da ridurre ogni pericolo evitabile. La sicurezza nel motorsport è impossibile da assicurare al 100%, però l’incidente di Maria de Villota avrebbe potuto essere evitato, se solo fossero state seguite le misure di sicurezza obbligatorie negli ambienti di lavoro, materia regolata da direttive europee e non lasciate alla libera interpretazione di questa o quella autorità locale. Siamo dell’avviso che il divieto di test ufficiali n F1 sia una... boiata pazzesca!

Lasciare una sponda sollevata ad altezza di casco è un gesto sconsiderato e non ponderato, non può essere ascritto a una generica "fatalità". Purtroppo a farne le spese, drammaticamente, è una giovane pilota,   speranza del gentil sesso nella massima serie automobilistica.

Il futuro di Maria de Villota non è al momento chiaro. Noi non possiamo che associarci a tutto il mondo del motorsport, auspicando che la pilota iberica si riprenda presto, malgrado la grave menomazione. Forza Maria!

© Riproduzione riservata

La prima foto circolata in rete dell'incidente occorso a Maria de Villota a Duxford, nel Cambridgeshire
La prima foto circolata in rete dell'incidente occorso a Maria de Villota a Duxford, nel Cambridgeshire
La prima foto circolata in rete dell'incidente occorso a Maria de Villota a Duxford, nel Cambridgeshire (versione estesa)
La prima foto circolata in rete dell'incidente occorso a Maria de Villota a Duxford, nel Cambridgeshire (versione estesa)
La parte dell'aerodromo di Duxford in cui è avvenuto l'incidente di Maria de Villota sulla Marussia
La parte dell'aerodromo di Duxford in cui è avvenuto l'incidente di Maria de Villota sulla Marussia
Un'altra angolazione dell'incidente di Maria de Villota nell'aerodromo di Duxford
Un'altra angolazione dell'incidente di Maria de Villota nell'aerodromo di Duxford
 
 

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