THE HORSEMOON POST | Motorsport | WRC 2012 | Latvala e la Ford vincono in Galles, ma Loeb e la Citroën sono prossimi al titolo iridato, di JH - 19.09.2012 -

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THE HORSEMOON POST | Motorsport | WRC 2012 | Latvala e la Ford vincono in Galles, ma Loeb e la Citroën sono prossimi al titolo iridato, di JH - 19.09.2012

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WRC EV10 - RAC WALES RALLY

In Ford evitano inutili ordini di scuderia a favore di Solberg

Latvala e la Ford vincono in Galles,
ma Loeb e la Citroën sono prossimi al titolo iridato
Hirvonen, non pervenuto, salva la faccia vincendo la Power Stage
Al Salone di Parigi Citroën e Loeb annunceranno i programmi per il 2013
di John Horsemoon | Articolo del 19.09.2012

Tag: WRC, Wales Rally, Loeb, Elena, Hirvonen, Lehtinen, Solberg, Patterson, Citroën, Ford

Al rally del Galles, decimo appuntamento del mondiale rally, Jari-Mati Latvala e Miikka Anttila sulla Ford Fiesta WRC ufficiale sono tornati alla vittoria, la seconda stagionale, a sei mesi dal successo conquistato in Svezia che sembrava preludere a una grande stagione. Non è stato così, ma il successo in terra di Cumbria significa un rientro in piena regola, l'ennesimo, nell'Olimpo dei rallisti mondiali. Troppi errori ha commesso il finlandese quest'anno per poter ambire seriamente al titolo iridato. Per il futuro, se ne saprà di più a fine mese.

In Galles Latvala è stato perfetto nell'interpretare la sua Fiesta, rinvigorita da nuovi assetti, che hanno dato maggiore maneggevolezza sul fango e in condizioni di aderenza precaria alla berlinetta dell'Ovale Blu, frutto dell'incessante lavoro di sviluppo dell'M-Sport Team di Malcom Wilson, il quale si è guardato bene dall'impartire ordini di scuderia a favore di Solberg, a lungo secondo, poi scavalcato da Loeb.

Jari-Mati Latvala e Miikka Anttila, sulla Ford Fiesta WRC ufficiale, sono tornati alla vittoria a sei mesi dal successo conquistato in Svezia (Foto Ford M-Sport)

Ordini di scuderia che sarebbero stati inutili, perché di fatto, sebbene manchi ancora l'avallo della matematica e a meno di stravolgimenti che nessuno sano di mente può auspicare, il mondiale rally è già finito. Sébastien Loeb e Daniel Elena veleggiano verso le terre natie (per Loeb) dell'Alsazia, sede del prossimo appuntamento ai primi di ottobre. Lo champagne è già in frigorifero per festeggiare il nono titolo iridato per il duo franco-monegasco, l'ottavo per la Citroën tra i costruttori. Una striscia di dominio che difficilmente potrà essere replicata in futuro.

Al quarto posto in Galles si è classificato Østberg, navigato da Andersson, con la Fiesta del Team Adapta, primo tra i privati nonostante i problemi di motore patiti sul finale di gara. Per Hirvonen-Lehtinen, il secondo equipaggio ufficiale della Citroën, il quinto posto finale ha il sapore della confusione: lo stesso Hirvonen ha dichiarato di non essere stato semplicemente in grado di prendere un ritmo sufficientemente competitivo. Sul finale di gara il finlandese ha ritrovato il feeling necessario ad aggiudicarsi i tre punti supplementari della Power Stage (davanti a Loeb e Latvala nell'ordine).

Al sesto posto è salito il russo Evgeni Novikov con la Ford Fiesta dell'M-Sport, affiancato per l'occasione da Ilka Minor, dopo l'uscita di strada dell'estone Tanak a due speciali dal termine. Settimo posto, frutto di una gara accorta e tesa a fare esperienza piuttosto che finalizzata ai tempi in speciale, per i belgi Neuville-Gilsoul, sulla Citroën DS3 dello Junior Team, seguiti dal rientrante Matthew Wilson e Scott Martin, sull'altra Fiesta M-Sport. Il figlio del boss della Ford ufficiale era rimasto vittima di una frattura alla caviglia in gennaio sugli sci. L'ottavo posto potrebbe essere incoraggiante, ma il distacco al traguardo (6 minuti dal vincitore) è veramente troppo.

Al nono e decimo posto rispettivamente i cechi Prokop-Hruza (Ford Fiesta Czech) e il qatariota Al-Attiyah, navigato dal nostro Giovanni Bernacchini, con la Citroën DS3 del Team Qatar. Proprio il pilota mediorientale, bronzo alle Olimpiadi di Londra nello skeet, è al centro di una girandola di cambi di casacca in proiezione 2013.

Il prossimo 27 settembre, in occasione dell'apertura (alla stampa) del Salone dell'automobile di Parigi, la Citroën e Sébastien Loeb dovrebbero presentare i rispettivi programmi per la prossima stagione. Si prospetta una partecipazione saltuaria – si parla di cinque prove del mondiale 2013 per l'alsaziano – con un ritorno di Dani Sordo nel team di Satory. Tuttavia, la notizia più succosa riguarderebbe un avvicendamento tra gli sponsor, con Abu Dhabi pronta a prendere il posto del Qatar, portando in dote Khalid Al-Qassimi in Citroën e imponendo ad Al-Attiyah un trasferimento in casa Ford. Lo testimonierebbero – secondo quanto riporta Autosprint di questa settimana – l'acquisto di una Ford Fiesta in formato RRC (Regional Rally Car), per le ultime prove del campionato del Medio Oriente, oltre che un programma basato su un nuovo Buggy per il mondiale raid, in luogo della più volte ventilata Citroën DS4 su cui potrebbero salire perfino Loeb e Elena.

Il ritorno alla vittoria della Ford, quasi a tempo scaduto, può preludere a un mondiale 2013 più combattuto, considerato il ventilato rientro della Toyota e l'interesse sempre più stringente della Hyunday, che sembra sempre più intenzionata a debuttare la prossima stagione con una WRC basata sul modello i20. L'assunzione dell'ingegnere Michel Nandan, con esperienze in Toyota, Peugeot, Suzuki e in Italia da Conrero e Italtecnica, sembra ormai confermare la serietà con cui i coreani si stanno preparando a debuttare, ma nulla si sa ancora dei piloti che saranno impegnati nell'ambizioso programma.

Ancora una volta vale la pena sottolineare l'assenza di un brand italiano nella massima serie rallistica, segno della profonda debolezza del settore automotive tricolore. L'auto in Italia ha subito dai governi che si sono succeduti negli ultimi 30 anni un progressivo attacco e gli automobilisti sono stati considerati vere e proprie limoni da spremere.

Infine, momenti di commozione sul podio della S2000, in cui il successo è andato all'irlandese Craig Breen, navigato dal connazionale Paul Nagle. Con il successo in Galles, Breen ha agganciato l'australiano Hayden Paddon e si è posto sulla scia di PG Andersson, da cui è staccato da soli 8 punti, rientrando in piena lotta per il mondiale S2000. Una vittoria dal sapore particolare per il pilota irlandese, protagonista dell'incidente alla Targa Florio di quest'anno in cui perse la vita il copilota, il gallese Gareth Roberts, al quale Breen ha dedicato la vittoria senza celare la profonda commozione.