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WRC EV 5 ARGENTINA - PRIMA TAPPA

Prima tappa, un intoppo al via causa un clamoroso ritardo organizzativo

Roulette norvegese al Rally di Argentina
Citroën al comando: Loeb ha 0''1 su Hirvonen

Solberg sbatte su una pietra in PS4, rompe lo sterzo e saluta la compagnia. Rientra domani in Rally2. L’ira di Wilson
di John Horsemoon

Articolo pubblicato il 28.04.2012 - h 3.10

Tag: Citroën, Ford, Mini John Cooper Works, Sébastien Loeb, Daniel Elena, Mikko Hirvonen, Jarmo Lehtinen, Jari-Mati Latvala, Miikka Anttila, Petter Solberg, Chris Patterson, T・nak, Sikk, Novikov, Giraudet, Al Attiyah, Bernacchini, Neuville, Gilsoul, Østberg, Andersson, Ara・jo, Ramalho, Ogier, Ingrassia

Al Rally di Argentina giornata di follie fin dal via. Anzi, fin da prima del via. Nel mondo interconnesso h24, a pochi minuti dal via della prima speciale rimbalza l’allarme da oltre Atlantico. Loeb è ancora fermo e non parte, mentre dovrebbe già essere quasi al Controllo Orario della prima speciale di giornata (La Pampa 1, 37,51 km). Via Twitter ci pensano gli organizzatori del Rally di Sardegna ad alimentare un ingiustificato allarme: “@Rally_it @rallyargentina Stage 1 is delayed because of a fire truck on the stage” scrivono dall’isola dei Quattro Mori. «Oddio, che sarà successo?» è il drammatico interrogativo che si rincorre nell’aere digitale.

Ma bastano pochi minuti per chiarire subito, grazie al servizio di aggiornamento della Citroën (sempre via Twitter), che dà la versione autentica. Nessun incendio, nessun camion dei pompieri nella speciale, ma un incidente ancora più banale: l’autobotte che doveva portare il carburante al primo refueling point si è guastato per strada. Sicché ne occorre un altro, per assicurare il rifornimento ai concorrenti e continuare la gara. Qualche anima pia si preoccupa di postare una foto, che parla più di tante parole. Tutti fermi in fila, come durante uno sciopero qualsiasi. Il ritardo accumulato - 60 minuti - si riverbera su tutto il resto della tappa, tanto da spingere Dani Sordo a perorare la causa dell’annullamento dell’ultima speciale, corsa poi regolarmente nell’oscurità.

Loeb inizia le danze aggiudicandosi la seconda speciale della gara, ma Solberg controlla a 1’’9, poi Hirvonen e Sordo. Rispetto alla speciale spettacolo, Loeb risale al secondo posto della generale, Hirvonen al quarto, a spese di Sordo (momentaneamente 3°) e Østberg (sceso al quinto posto). Neuville resiste al sesto posto, mentre il russo Novikov divelle la posteriore destra, diventando il primo della compagnia a tornare in albergo e a pianificare il ritorno in gara sabato, in regime di Rally2. Mikkelsen stupisce gli uomini della VW (e pure il compagno di squadra Ogier) agguantando l’ottava posizione proprio a spese del pilota transalpino. Decimo il portoghese Araújo, con la Mini ufficiale di Mario Stagni.

Petter Solberg sa che in questa stagione si gioca molto sia in termini professionali che sportivi, così spinge e si aggiudica il terzo tratto cronometrato (Ascochinga/Agua de Oro, di ben 51,88 km), staccando Hirvonen di 3’’5, Sordo di 10’’1, il belga Neuville di 13’’7 e Loeb di 26’’5. L’otto volte iridato è incorso in due testacoda a causa di un fastidioso sovrasterzo che penalizza l’inserimento della sua Citroën DS3. L’alsaziano viene sostituito dal compagno di squadra al secondo posto in classifica generale e scivola al quarto posto, dietro Sordo e davanti a Neuville, che nel frattempo ha superato Østberg.

Sébastien Loeb e Daniel Elena sono al comando del 32° Rally di Argentina con 1 decimo su Mikko Hirvonen e Jarmo Lehtinen (Foto WRC)

Ecco come Tanak ha ridotto la sua Fiesta Wrc
(Foto WRC.com)

La "coda" in attesa dell'arrrivo dell'autobotte con il carburante per il rifornimento
(Foto web)

Anche l’estone Tanak rimane in panne dentro la speciale. Prima buca una gomma posteriore; poi, nel tentativo di finire la speciale, rompe un braccetto dello sterzo ed è costretto a ricorrere alle sue arti di meccanico, sostituendo il particolare in prova. I 18 minuti persi lo fanno precipitare nella momentanea trentaquattresima posizione. All’ingresso del primo parco assistenza della giornata (frenetico peggio di un pronto soccorso, per fortuna solo meccanico) il “debuttante” ex F1 Salazar è 18°, il nostro privatissimo Linari dignitosamente 23°.

Colpo di scena nella quarta prova speciale, secondo passaggio sulla “Pampa” (37,51 km). Loeb fa lo scratch davanti al compagno Hirvonen (+2’’4), che però passa in testa con 12’’3 sull’alsaziano. Ma la notizia la fa ancora una volta Solberg, fermo dentro la prova con un braccetto dello sterzo spaccato, dopo aver impattato contro una pietra. Malcom Wilson, grande capo di M-Team Ford, si contiene, ma neanche tanto. Quasi furente. “E’ una grande occasione persa di nuovo, per essere onesti, per questo siamo delusi” commenterà in assistenza. Solberg rientrerà sabato con la formula “Rally2”, ma a meno di stravolgimenti in alto, la vittoria in Argentina è persa. Non così per Sordo, terzo, seguito al momento da Neuville, Østberg (risalito al quinto posto grazie al terzo tempo in PS4), il sempre più sorprendente Mikkelsen. Seguono Ogier, Al-Attiyah, Prokop (con la Fiesta gommata con le sino-britanniche D-Mack) e Araújo stabile al 10° posto. Salazar scivola di una posizione (19°), così come Linari (24°).

Non c’è molto tempo per la speciale successiva, la quarta della prima tappa (quinta generale), “Ascochinga/Agua De Oro 2” (51.88 km), dove Loeb stacca Sordo di 7’’7 e il compagno Hirvonen di 13’’4, sufficiente a disarcionarlo dalla leadership della gara. Sordo rimane terzo, malgrado un colpo alla ruota posteriore sinistra, che risulta fuori assetto a fine prova; Østberg sale al quarto posto, malgrado un problema all’interfono che fa perdere all’equipaggio dell’Adapta secondi preziosi. Strabilia il vincitore della Dakar dello scorso anno, il qatariota Al-Attiyah (unico atleta del suo Paese a qualificarsi per le prossime Olimpiadi di Londra, nella fossa olimpica), navigato dall’italiano Bernacchini, salito prepotentemente al quinto posto, a spese di Neuville e Mikkelsen (rispettivamente scesi al sesto e settimo posto provvisorio). Una foratura e il conseguente danneggiamento della sospensione frenano Ogier, che perde due posizioni, a favore di Prokop-Hrůza ottavi. Araújo continua a presidiare la zona punti al decimo posto.

Dopo ii90 chilometri di trasferimento verso Villa Carlos Paz, i concorrenti si trovano ad affrontare l’ultima speciale, Cosquin/Villa Allende, di 19,18 km. Hirvonen vince la prova con 1’’ di vantaggio su Loeb, 21’’ su Sordo. Quarto Al-Attiyah in stato di grazia, a 22’’3, davanti a Østberg, Prokop, Mikkelsen, Ogier , Araújo e Oliveira. Alla fine della prima tappa Loeb-Elena guidano con 1 solo decimo di secondo su Hirvonen-Lehtinen, 33’1 su Sordo-Del Barrio. Più staccati Østberg-Andersson (+1’18’’4). Il distacco diventa da calendario per al-Attiyah-Bernacchini (+5’16’’9), Prokop-Hrůza a sorpresa sesti, davanti a Mikkelsen-Floene, Ogier-Ingrassia, Araújo-Ramalho e Neuville-Gilsoul, scesi al 10° posto. Salazar è buon 16°, il sardo Linari risalito al 22° posto.

Prova di forza della Citroën, dunque, che guida al momento indisturbata la quinta prova iridata, davanti al profittevole Sordo, ancora non del tutto a proprio agio con la Fiesta ufficiale. Lo spagnolo peraltro potrebbe essere cooptato dalla Ford per il rally dell’Acropoli in Grecia, nel caso Latvala non si riprendesse in tempo, e quindi ha tutto l’interesse a ben figurare, anche con una prospettiva più ampia della sola gara sudamericana.

Oggi sono previste altre sette prove speciali, l’ultima delle quali è una ripetizione della Super Speciale di 6.04 km già svolta in partura giovedì sera. Conla formula Rally 2 (ex ssuper rally) rientreranno in gara Solberg, Tanak, Novikov, Neuville e probabilmente il brasiliano Nobre, con la seconda Mini “ufficiale” in versione clienti. In Citroën cercheranno di mantenere la calma per mantenere il dominio al momento incontrastato, mentre in Ford si cercherà di giocare la carta nervosismo per spingere all’errore le due Citroën in testa alla gara.

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