THE HORSEMOON POST ©2012 | WEC 2012 | Loic Duval, Marc Gene e Romain Dumas sbancano Spa.Podio, monomarca Audi , John Horsemoon - 7.05.2012 -

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THE HORSEMOON POST ©2012 | WEC 2012 | Loic Duval, Marc Gene e Romain Dumas sbancano Spa.Podio, monomarca Audi , John Horsemoon - 7.05.2012

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MOTORSPORT,  Mondiale Endurance, 6 Ore di Spa

Loic Duval, Marc Gene e Romain Dumas
sbancano Spa. Podio, monomarca Audi

Il diesel convenzionale batte l’ibrida, ma la via è tracciata
Bonanomi terzo con Jarvis
di John Horsemoon

Articolo pubblicato il 7.05.2012 - h 11.25 | Tag: world endurance championship, Audi, Toyota, Rebellion, Strakka, Honda, Nissan, Spa-Francorchamps, Dindo Capelo, Marco Bonanomi, Loic Duval, Marc Gene, Romain Dumas, Marcel Fässler, André Lotterer, Benoit Tréluyer, Marco Bonanomi, Olivier Jarvis

Dominio assoluto dell’Audi nella seconda prova del Mondiale Endurance, in scena sullo splendido tracciato belga di Spa-Francorchamps. Lo squadrone Audi, praticamente senza avversari in grado di mettere in discussione il successo, ha catalizzato l’attenzione del folto pubblico accorso attorno alla pista più bella del mondo. A prevalere è stata la R18 Ultra diesel a motore convenzionale guidata da Loic Duval, Romain Dumas e Marc Gene, quest’ultimo ingaggiato solo qualche settimana fa come tredicesimo pilota per Le Mans dalla casa di Inglostadt, dopo essere stato improvvisamente appiedato dal repentino e inaspettato ritiro della Peugeot.

La 6 Ore di Spa, è stata marcata dal dominio Audi, con al centro dell’attenzione il debutto della R18 e-tron Hybrid Quattro, impreziosito dalla storica pole position conquistata venerdì da Benoit Tréluyer (insieme a Marcel Fässler e André Lotterer), davanti alla vettura gemella di Allan McNish, Tom Kristensen e Dindo Capello. Mai una vettura ibrida era stata più veloce dell’equivalente a motore convenzionale. Le previsioni meteo peraltro facevano ben sperare per uno storico successo al debutto, ma chi ha corso (pure a piedi...) a Spa sa della estrema variabilità delle condizioni meteo, tale da poter scombussolare ogni piano. Così è stato.

Alla partenza, la pista bagnata favoriva subito le ibride a trazione integrale. Kristensen prendeva il comando, ma al terzo giro Lotterer (R18 n. 1) riusciva a superarlo, rafforzando subito la propria leadership. Al terzo e quarto posto le R18 Ultra di Bonanomi (sulla n. 4) e Gene (sulla n. 3). Al primo pit si sono concretizzate le condizioni per la prima decisiva svolta. La trazione integrale - realizzata con i motori elettrici sull’avantreno  - comporta un maggiore consumo delle gomme: ne hanno patito subito le due R18 di Lotterer e Kristensen , i primi a fermarsi. La scelta delle intermedie risultava conservativa, ne approfittava Marc Gene che decideva di montare le slick, mossa decisiva nell’ottica del risultato finale.

Marc Gené, Loic Duval e Romain Dumas hanno vinto la 6 Ore di spa-Francorchamps, seconda prova del Mondiale Endurance (Foto FIA WEC)
Marc Gené, Loic Duval e Romain Dumas hanno vinto la 6 Ore di spa-Francorchamps, seconda prova del Mondiale Endurance (Foto FIA WEC)
Mondiale Endurance - Classifiche (dopo Round 2)

Piloti
1. Loic Duval, Romain Dumas 43
2. Allan McNish, Dindo Capello, Tom Kristensen 41
3. Marc Gené 25
4. André Lotterer, Benoit Tréluyer, Marcel Fässler 19,5
5. Timo Bernhard 18

LMP1
1. Rebellion Racing 37
2. Strakka Racing 33
3. JRM 27

LMP2

1. ADR-Delta 36
2. Oak Racing 31
3. Starworks 29

Costruttori LM

1. Audi 52

Costruttori GTE
1. Porsche 68
2. Ferrari 67
3. Chevrolet Corvette 30

LMGTE-Pro
1. AF Corse 43
1. Team Felbermayr-Proton 43
2. Luxury Racing 16
3. Aston Martin Racing 15

LMGTE-AM
1. Team Felbermayr-Proton 50
2. Labre Competition 36
3. Krohn Racing 20

GREEN X
1. Audi Sport Team Joest 78
2. Audi Sport Team J-oest 75
3- AF Corse 71

Per consultare le classifiche complete cliccare qui

 

Nel frattempo Kristensen, al quale era stato sostituito il cofano anteriore, era obbligato a rientrare subito ai box per un problema al faro anteriore sinistro, che faceva perdere alla R18 e-tron n. 2 ben 45 secondi. Gene quindi recuperava due posizioni, istallandosi al secondo posto.

Al successivo pit, con l’asciugarsi graduale della pista, Duval, salito sull’Audi n. 3, passava al comando dopo aver superato Tréluyer. Subito dopo, il doppio ingresso delle Safety Car (a Spa sempre due) - la prima volta per un incidente alla Source senza danni e la seconda per l’uscita di strada di una LMP2 all’esterno dell’Eau Rouge e conseguente ricostruzione delle barriere di gomme esterne (sempre esemplare lo staff di Spa) -  spezzavano il gruppo e consentivano ai leader di blindare la propria posizione, che Dumas si limitava a controllare nei suoi stint finali.

Nella parte conclusiva della gara l’Audi di Capello-Kristensen-McNish incorreva in una foratura e veniva penalizzata per una irregolarità durante un pit. Foratura anche per Bonanomi-Jarvis, che però riuscivano a scavalcare i compagni di squadra vincitori della 12 Ore di Sebring. Poker di Audi sul traguardo, con vittoria di Gené-Dumas-Duval su Lotterer-Treluyer-Fassler, Bonanomi-Jarvis e Kristensen-Capello-McNish.
Dietro lo squadrone Audi, vittoria della Lola Rebellion-Toyota di Prost-Jani-Heidfeld tra i prototipi a benzina, davanti alla vettura gemella di Belicchi-Primat, grazie anche ai problemi sulla Pescarolo Dome-Judd di Bourdais-Minassian nel finale.

In LMP2 successo di Dolan-hancock con la Zytek-Nissan del team Jota, nonostante uno stop&go per irregolarità a un pit stop e la lunga leadership di Ayari-Kaffer-Perez Companc con la Oreca-Nissan, poi fermati da un incidente nel finale che ha lasciato spazio ai vincitori, seguiti dall’altra ORECA-Nissan del team ADR-Delta di Martin-Kerr-Graves e dall’analoga barchetta del team Murphy di Firth-Hughes-Hartley.

Spettacolo finale in GTE/GT2 Pro, con successo di Lieb-Lietz con la Porsche 997 del team Felbermayer, bravi a resistere all’arrembante rimonta di Gimmy Bruni (in coppia con Giancarlo Fisichella) sulla Ferrari 458 Italia dell’AF Corse, più lenti sulla pioggia iniziale. Terzo posto per Makowiecki-Melo sulla 458 Italia del Luxury Team. Vittoria Porsche anche tra gli Am, con Armindo-Narc-Pons dell'Imsa Team, davantia Ried-Roda-Ruberti del Felbeermayre e Perazzini-Cioci-Griffin con la 458 Italia dell’AF Corse.

Prossimo appuntamento la celeberrima 24 Ore di Le Mans, nel week-end del 16 giugno. Atteso il debutto della Toyota ibrida, impegnata in test di durata a Magny Cours negli stessi giorni della kermesse di Spa.

© Riproduzione riservata

CALENDARIO
12 Ore di Sebring (USA) - 17/03/2012
6 Ore di Spa−Francorchamps (B) - 05/05/2012
24 Ore di Le Mans (F) - 16/06/2012
6 Ore di Silverstone (UK) - 26/08/2012
6 Ore di San Paolo (BRA) -15/09/2012
6 Ore del Bahrain (BAH) - 29/09/2012
6 Ore del Fuji (JAP) - 14/10/2012
6 Ore di Shanghai (CHI) 27/10/2012


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