THE HORSEMOON POST | WEC 2012 | La Toyota torna a vincere in endurance in sole tre corse. Battuta l'Audi campione del mondo - 19.09.2012 -

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THE HORSEMOON POST | WEC 2012 | La Toyota torna a vincere in endurance in sole tre corse. Battuta l'Audi campione del mondo - 19.09.2012

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Mondiale Endurance-WEC - 6 Ore di San Paolo

La Toyota torna a vincere in endurance in sole tre corse
Battuta l'Audi campione del mondo
Alex Wurtz e Nicolas Lapierre portano al successo un'ibrida a benzina
Lucas di Grassi fa il GPV in gara, Fisichella e Bruni successo in GTE Pro
di Redazione | Articolo del 19.09.2012

Tag: WEC 2012, San Paolo del Brasile, Audi, Toyota, Ferrari

Alex Wurtz e Nicolas Lapierre hanno portato la Toyota TS030-Hybrid alla storica vittoria della 6 ore di San Paolo del Brasile. E' la prima vittoria della storia di una vettura ibrida a benzina (Foto Toyota Motorsport)
Alex Wurtz e Nicolas Lapierre hanno portato la Toyota TS030-Hybrid alla storica vittoria della 6 ore di San Paolo del Brasile. E' la prima vittoria della storia di una vettura ibrida a benzina (Foto Toyota Motorsport)

Alla terza gara dopo il rientro nelle gare endurance, la Toyota ha conquistato una storica vittoria con Nicolas Lapierre e Alex Wurtz, i quali intarsiano i loro nomi nella storia delle corse di durata per aver portato per la prima volta al successo una vettura ibrida a benzina. Per la casa delle Tre Ellissi è la concretizzazione del ritorno sulla ribalta sportiva internazionale, dopo il ritiro dalla F1.

Partiti dalla pole, Lapierre a Wurtz hanno tenuto dietro le due Audi R18 schierate dalla casa di Inglostadt, la e-Tron Quattro dei vincitori di Le Mans, Treluyer, Fässler e Lotterer; e la R18 Ultra affidata a Kristensen e McNish, affiancati per l'occasione dal pilota brasiliano Lucas di Grassi, autore del giro più veloce in gara. Secondo Dindo Capello -  come riporta il settimanale "Autosprint" oggi in edicola - le Audi anno sofferto a causa di un consumo anomalo delle gomme con l'asfalto poco gommato, problema evidenziatosi soprattutto  sulla R18 e-tron, a causa del surplus di potenza generato dalla motorizzazione elettrica. Con la pista gommata, le Audi hanno migliorato molto la performance, ma ormai era troppo tardi per recuperare il gap dalla Toyota.

Ruolo chiave nella vittoria della Toyota si è rivelato Alex Wurtz, riuscito a recuperare il tempo perso nel primo pit stop durante la seconda metà del proprio doppio stint. Solo nel finale l'Audi R18 e-Tron ha potuto riavvicinarsi a poco più di 1 minuto, mentre la seconda Audi con motorizzazione tradizionale – in lotta per il secondo posto per tutta la gara - è arrivata a soli 14'' da quella ibrida, dopo il tempo perso da Tom Kristensen per una uscita di pista alla Esse Senna, all'inizio del proprio primo stint. Con il risultato di San Paolo del Brasile, Kristensen e McNish perdono la vetta della classifica piloti, ora comandata da Lotterer, Fässler e Treluyer.

Tra i privati, successo in LMP1 di Neel Jani e Nicolas Prost
, con la Rebellion Lol-Toyoa B12, nettamente superiori agli avversari. Al secondo posto Nick Leventis, Danny Watts, Jonny Kane sulla HPD-Honda 03a dello Strakka Racing, a due giri. Terzo posto per l'altra Rebellion Lola-Toyota guidata da Andrea Bellicchi e Harold Primat.

Alex Wurtz aveva portato la Toyota TS030-Hybrid alla prima storica pole position (Foto Toyota Motorsport)
Alex Wurtz aveva portato la Toyota TS030-Hybrid alla prima storica pole position (Foto Toyota Motorsport)
Nicolas Lapierre subito in testa davant del due Audi R18 (Foto Toyota Motorsport)
Nicolas Lapierre subito in testa davant del due Audi R18 (Foto Toyota Motorsport)
La Toyota Yaris in versione R1A sancirà il ritorno ufficiale della Toyota nei rally, in atteda della Yaris WRC (Foto Toyota Motorsport)
La Toyota Yaris in versione R1A sancirà il ritorno ufficiale della Toyota nei rally, in atteda della Yaris WRC (Foto Toyota Motorsport)
 

In LMP2 successo per Stephane Sarrazin, Enzo Potolicchio e Ryan Dalziel, con l'HPD-Honda 03b della Starworks, che ha controllato la gara per tutte le 6 ore, tranne un breve periodo nel corso della seconda ora. Secondo posto per la Oreca-Nissan di Luis Perez Companc, Nicolas Minassian, Pierre Kaffer, mentre il terzo gradino del podio è stato conquistato dalla Morgan-Nissan ufficiale condotta da Jacques Nicolet, Matthieu Lahaye, Olivier Pla.

In GTE Pro, successo per Giancarlo Fisichella e Gianmaria Bruni, sulla Ferrari 458 Italia dell'AF Corse
, davanti l'Aston Martin Vantage di Stefan Mücke e Darren Turner. Terzo posto per Marc Lieb e Richard Lietz sulla Porsche 997 del team Felbermayer. La gara ha vissuto attorno alla lotta tra la Ferrari di Fisichella e Bruni e l'Aston Martin di Mücke e Turner, penalizzati alla fine dal maggior consumo di carburante che ha richiesto un pist stop in più. Con il successo in Brasile, AF Corse rafforza il primato in GTE-Pro con 61 punti di vantaggio sull'Aston Martin.


Infine in GTE-Am, successo per la Chevrolet Corvette C6-ZR1 de team Larbre guidata da Jean-Philippe Belloc, Christophe Bourret e Pascal Gibon, seguita dalla Ferrari 458 Italia del Waltrip Team/AF Corse con alla guida Francisco Longo, Alexandre Negrão, Enrique Bernoldi. Sul terzo gradino del podio la Porsche 997 del team  JWA, guidata da Joël Camathias, Markus Palttala e Paul Daniels.

Il minicircus del Mondiale Endurance ora si sposta sul circuito di Sakhir, dove il 29 settembre prossimo si correrà la 6 Ore del Bahrain.

Il successo della Toyota testimonia che il mondo dell'automobile non si rassegna a quel declino che molti in Europa in generale, in Italia in particolare, pensano sia inevitabile. I nipponici, pur nelle difficoltà post-terremoto e in un quadro economico non idilliaco, mostrano di scommettere sul futuro della mobilità, affidando alle corse lo sviluppo ulteriore dei sistemi ibridi, prima ancora che la promozione dell'immagine sportiva collegata con le motorizzazioni alternative. Un terreno battuto in Europa dal gruppo VW, mentre dalla galassia Fiat tutto tace. Il programmato rientro anche nei rally della Toyota – con la Yaris R1A – è il segno del rinnovato vigore del costruttore giapponese, che ha inferto una sconfitta sonante all'Audi (e al gruppo VW) proprio in Brasile, un mercato importantissimo nelle strategie di sviluppo della casa di Wolfsburg.

Il governo italiano – sulla linea tracciata da tutti i governi degli ultimi 30 anni – ha messo nel mirino l'automobile e la considera la mucca fiscale da mungere senza limiti: il risultato è stato in breve tempo quello di modificare le abitudini di consumo degli italiani, tanto da far registrare un calo degli introiti fiscali complessivi. Una miopia che produce declino e perdita di ruolo in un settore – quello dell'automobile – considerato uno dei segni distintivi dell'estro, della tecnologia e della fantasia produttiva tricolore. Quanto potrà durare ancora questa situazione, senza danneggiare irreparabilmente il settore italiano dell'automotive o, forse è meglio dire, preparare le basi per una invasione estera, tesa a conquistare il mercato italiano senza colpo ferire?


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CALENDARIO
12 Ore di Sebring (USA) - 17/03/2012
6 Ore di Spa−Francorchamps (B) - 05/05/2012
24 Ore di Le Mans (F) - 16/06/2012
6 Ore di Silverstone (UK) - 26/08/2012
6 Ore di San Paolo (BRA) -15/09/2012
6 Ore del Bahrain (BAH) - 29/09/2012
6 Ore del Fuji (JAP) - 14/10/2012
6 Ore di Shanghai (CHI) 27/10/2012

FIA WEC - 6 ORE DEL BAHRAIN, SAKHIR - PREVIEW
 
 
WEC 2012 - 6 ORE DI SAN PAOLO DEL BRASILE - CLASSIFICA FINALE

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