Orrore in Cina: costretta ad abortire al nono mese perché suo marito aveva già un figlio
Lili Zeng ha subito l’induzione delle doglie e al figlio è stata fatta un’iniezione letale sul cranio: nonostante tutto questo è nato vivo, per poi morire fra le braccia della madre. L’operazione imposta dal compagno della donna, che l’aveva abbandonata e aveva già avuto un figlio da un precedente matrimonio. La condanna di Women’s Rights Without Frontiers
Leggi tutto