Dalla Cina con stupore. Abolizione dei Laojiao e mitigazione della politica del figlio unico

Contrariamente alle prime reazioni, il comunicato del Politburo alla fine del Terzo Plenum del PCC fa intravedere alcune aperture interessanti verso un miglioramento del rispetto dei diritti umani in Cina. L’abolizione del sistema di repressione del dissenso – ufficialmente di rieducazione attraverso il lavoro – apre la porta al pluralismo. L’ammorbidimento della legge sul figlio unico è teso soprattutto a far cessare gli abomini dei piccoli burocrati locali del partito, esecutori feroci per non perdere il lavoro e rischiare l’emarginazione. Se “Dei delitti e delle pene” diventasse un best-seller…

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Serpeggiano sfiducia e delusione in Cina per le mancate riforme democratiche del III Plenum

La conclusione del vertice del Partito comunista apre a una riforma di mercato orientata verso i privati, ma mantiene i vecchi paletti. Timori per la creazione della Commissione per la sicurezza nazionale, che potrebbe far divenire ancora di più la Cina uno “Stato di polizia”. Analisti: “Senza liberalizzazione politica, le misure economiche non riusciranno”. Al centro l’economia, ma non le libertà politiche. Necessarie riforme nel sistema creditizio

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Figlio unico, sicurezza nazionale e stabilità economica: le riforme del Terzo Plenum del Partito Comunista Cinese

Concluso a Pechino l’incontro fra i massimi leader del Partito comunista, che hanno approvato due nuove “super Commissioni” per la sicurezza interna e la riforma dell’impianto economico. Indiscrezioni su un rilassamento della legge sul figlio unico: alle coppie formate da due figli unici sarà permesso avere due figli. Mancano però conferme ufficiali

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Cina, Terzo Plenum del Partito: le riforme segrete (e forse inesistenti)

Il raduno di 250 membri del Comitato centrale dura fino al 12 novembre, nel silenzio stampa più assoluto. Vi sono alcuni importanti suggerimenti da parte di think-tank: province staccate dall’economia; riduzione dei monopoli; riforma del certificato di residenza per i migranti. Ma non è sicuro che essi saranno presi in considerazione. Rimane fermo il monopolio del potere del Partito, come ai tempi dell’impero cinese. Anche Xi Jinping è indietreggiato dopo aver promesso molte riforme

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