Cassazione: stop a vendita cassette frutta e verdura all’aperto. Rivoluzione nel commercio ambulante

La Suprema Corte ha giudicato legittima una sentenza del Tribunale di Nola, che aveva condannato un commerciante ambulante sulla base di un ragionamento lapalissiano: l’esposizione della frutta agli agenti inquinanti costituisce una violazione dell’obbligo di assicurare l’idonea conservazione delle sostanze alimentari. Cambierà il modo di vendere di frutta e verdura tra gli ambulanti, soprattutto nel Meridione d’Italia

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