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Una tre giorni in Puglia, Lazio, Sicilia, Sardegna e Trentino<\/strong> dedicata alla pulizia straordinaria del mondo sotterraneo, preda di vere discariche abusive di rifiuti di vario genere e un modo per sensibilizzare i cittadini a prendersi cura dell’ambiente<\/span><\/p>\n

$\"puliamoilbuio\"$ <\/span><\/span><\/p>\n

Prende il via il 27 settembre l’iniziativa “Puliamo il buio”<\/strong><\/em>. Una tre giorni\u00a0in cinque regioni<\/strong> (Puglia, Lazio, Sicilia, Sardegna e Trentino) dedicata\u00a0alla pulizia straordinaria del mondo sotterraneo<\/strong> a cui, anche quest’anno, aderisce la Societ\u00e0 speleologica italiana<\/strong>. Animali morti, pneumatici, resti di motori e biciclette e tanto altro: questi solo alcuni dei rifiuti che finiscono in delle vere discariche sotterranee. E non vengono risparmiate neppure grotte e ipogei naturali, a danno dell’ambiente carsico e delle risorse idriche.<\/span><\/p>\n

Una pulizia straordinaria che sensibilizzi i cittadini a segnalare anche successivamente fenomeni di abbandono contattando il Comune di appartenenza o la Societ\u00e0 speleologica italiana.\u00a0“Essendo l’Italia un territorio carsico – spiega\u00a0Francesco Maurano<\/strong>, responsabile del progetto all’Adnkronos<\/strong> –\u00a0nelle grotte utilizzate come discariche l’inquinamento minaccia le falde acquifere pi\u00f9 profonde, oltre ad alterare la vita in grotta, nelle altre cavit\u00e0 i liquami possono produrre gas pericolosi per la salute delle persone, in particolare quando queste si trovano nei pressi delle citt\u00e0, senza contare che l’abbandono di spazzatura rende l’ipogeo inutilizzabile per fini turistici”.<\/span><\/p>\n

Un’iniziativa nata nel 2005<\/strong> e che ad oggi ha permesso di raccogliere\u00a0130.817 kg di materiali<\/strong>, recuperati e condotti a discarica autorizzata.\u00a0”In questa ottica formativa – continua Maurano – nel corso degli anni l’evento ha visto il coinvolgimento di diverse scolaresche attraverso mostre e eventi presso le loro sedi”. Dalla data di inizio della manifestazione \u00e8 attivo il\u00a0Censimento delle cavit\u00e0 a rischio ambientale che si pone come fine la costituzione di una base di lavoro da fornire a chiunque voglia collaborare alla protezione dell’ambiente e allo smaltimento dei rifiuti.<\/span><\/p>\n

Un fenomeno dilagante in tutto il Paese, soprattutto nei centri abitati. “E’ il caso, per esempio – conclude Maurano – della\u00a0Puglia, dove il fenomeno carsico \u00e8 molto diffuso e interessa anche le aree abitate<\/strong>. Meno diffuso invece in Campania, dove le grotte sono soprattutto montane e quindi difficilmente raggiungibili”.<\/span><\/p>\n

\u00a9 RIPRODUZIONE RISERVATA<\/span><\/p>\n

$\"20130628-twitter-very-little\"$ @Rosalia Bonfardino<\/span><\/a><\/strong><\/span><\/span><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"