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Formula 1 – GP Singapore, Libere 1-2
Vettel illumina la Red Bull, ma resta l'incognita alternatore
La Ferrari nel dubbio, la McLaren cerca il bilanciamento
Lotus delude, Force India fa l'indiana, Mercedes si copre o è nei guai
Le gomme decideranno, come sempre, la gara: che palle...
di John Horsemon | Articolo del 21.09.2012
Tag: F1, GP Singapore, Libere 1-2, Ferrari, Red Bull, McLaren, Mercedes, Lotus, Toro Rosso, Caterham, Marussia, HRT, Williams, Lewis Hamilton, Sergio Perez, Fernando Alonso, Felipe Massa, Kimi Räikkönen, Michael Schumacher, Nico Rosberg, Paul di Resta, Kamui Kobayashi, Bruno Senna
La chiariamo subito per evitare fraintendimenti: se la Pirelli facesse il bello e cattivo tempo in regime di concorrenza, la nostra psiche sarebbe devastata dal compiacimento. Se qualcosa di italiano (ancorché prodotto nell'ex Impero Ottomano) vince, si afferma o domina nel mondo a noi piace molto.
Il fatto che in regime di monogomma siano le coperture la variabile indipendente delle corse di Formula 1, con piloti e monoposto ridotti nell'ordine a comprimari e a variabili dipendenti, francamente ci sta un po' sul naso, perché queste non sono corse, sono proiezioni della coscienza, mondi alternativi, variazioni sul tema.
Detto questo, oggi a Singapore si sono svolte le prime due sessioni di libere del quattordicesimo round della tournée 2012, col Signore degli Anelloni (di gomma), Paul Hembery, nel ruolo di "Puparo" di lusso. Naturalmente ironizziamo sul ruolo, non certo sulla persona, una delle più disponibili di tutto il Carrozzone (una volta era "Circus", oggi lo spettacolo sembra più pomposo, ma di sostanza se ne vede meno... aridatece Mansell...). Non solo in pista, a portata di sorriso, ma perfino via social network durante l'orario di lavoro (vorrei parlarne con certi sindacalisti, degli orari di Hembury, roba da far incazzare la Camusso come un camallo genovese...). Non è da tutti. Anzi, diciamolo chiaro: a Paul Hembery Ecclestone dovrebbe dare un premio per la comunicazione, un riconoscimento per la disponibilità a 360° e un robusto assegno tax free o, in alternativa, l'esenzione dalle interviste di Stella Bruno, che lo turba per giorni. Cosa che molti attendono con trepidazione...
Quel che pochi si sarebbero aspettati invece è la "resurrezione" della Red Bull, grazie alle gomme morbide e supermobide che si attaglierebbero a meraviglia alla monoposto di Adria Newey. Difatti il più giovane (e titolato) della strana coppia Vettel-
Che il fattore gomme sia determinante, per qualifiche e gara, lo dimostra il fatto che le stesse coperture garantiscono un buon passo alla Red Bull; non sono ancora del tutto comprese, tanto da necessitare un lavoro suppletivo per trovare migliore bilanciamento, in McLaren; hanno un comportamento diverso alla Ferrari, tanto da far dire ad Alonso "siamo meno competitivi di Monza". Aerodinamica e gomme più importanti di telai, motori, cambi e – the last but non least – piloti. Ma per favore...
Singapore
Circuito cittadino Marina Bay
Tipo di circuito: cittadino
Lunghezza: 5,073 Km
Numero Curve: 23
Direzione di Marcia: anti-orario
Capacità pubblico: 110.000
Anno di inaugurazione: 2008
Progettista: Hermann Tilke
Timing
Venerdì 21 Settembre 2012
Prove Libere 1 18:00 - 19:30
(in Italia 12:00 - 13:30)
Prove Libere 2 21:30 - 23:00
(in Italia 15:30 - 17:00)
Sabato 22 Settembre 2012
Prove Libere 3 18:00 - 19:00
(in Italia 12:00 - 13:00)
Qualifiche 21:00
(in Italia 15:00)
Domenica 23 Settembre 2012
Gara 20:00
(in Italia 14:00)
In questo turbinio di sentimenti, gli unici che possono fare "gli indiani" a tutto tondo – chi meglio di loro? -
Tecnica. Alla Red Bull si mantiene alto l'allarme alternatore, con la Magneti Marelli (fornitore del particolare) licenziabile in tronco per Vettel; mentre per Remi Taffin di Renault mantiene il tono diplomatico, pur non nascondendo i problemi. Il gioco del poliziotto buono e di quello finto? Oppure la naturale divagazione verbale di un ragazzo di 25 anni, che ha i proiettori addosso (non solo in pista come a Singapore) e ha il portafoglio ben gonfio di denari? Ai lettori l'ardua sentenza.
In Mercedes, impegnati a capire come funzionano le gomme sulla W03, non sono tanto lucidi da valutare l'influenza dei nuovi scarichi. Tutto rimandato a domani, ammesso che la pista resti gommata. La pioggia – che non dovrebbe colpire la gara – potrebbe mettere però in difficoltà la performance delle coperture sulle monoposto argentate. Alla Ferrari decideranno domani se montare la nuova ala posteriore, mentre in Lotus non hanno compreso ancora se l'ala posteriore ha sortito gli effetti sperati.
A naso, noi pensiamo che la pole sia questione tra le Red Bull e le McLaren, con Vettel e Hamilton più favoriti dei rispettivi compagni di squadra.
La prima sessione è iniziata con la pista umida, condizione in cui Alonso ha manifestato il passo più veloce. Il primo a mettere sotto pressione le slick è stato Kobayashi, piallando il tempo di 3 secondi. Poi, via via che la pista si asciugava, le forze in campo si sono delineate. Alla fine Vettel ha messo in riga Hamilton, Button, Alonso, Maldonado, Webber, Hülkemberg (con la migliore velocità massima rilevata dalla speed trap), di Resta, Ricciardo e Perez a chiudere la Top Ten. Senna, undicesimo, ha preceduto Räikkönen, Kobayashi, Schumacher, Grosjean, Massa (16°), Vergne, Rosberg, Glock, Kovalainen, Pic, Petrov, de la Rosa e il cinese Hua, di nuovo sulla HRT (che porta a Singapore un nuovo fondo piatto, per raggiungere la Marussia).
Nella seconda sessione, tutta asciutta, Vettel ancora il più veloce, con 3 decimi su Button, oltre 5 su Alonso e poco più di 6 sul compagno di squadra Webber. Quinto tempo per Hamilton, più a proprio agio con le supersoft, ma poi piegatosi al miglioramento degli altri. Di Resta, sesto, ha preceduto il team-
Ancora una volta la velocità massima rilevata è stata appannaggio di Nico Hülkemberg, il quale deve aver trovato il giusto compromesso tra velocità e carico. Da rilevare che tra la prima e la seconda sessione le velocità massime sono diminuite, ma anche i tempi sono diminuiti. Segno che il carico aerodinamico è risolutivo ai fini del tempo sul giro.
In entrambe le sessioni Timo Glock, sulla prima Marussia, ha preceduto Kovalainen, sulla prima Caterham. Il prosieguo del week-
Domani terza sessione di libere al calar del sole (dalle 18 alle 19 locali, dalle 12 alle 13 in Italia) e qualifiche (dalle 21, le 15 in Italia) sotto la luce dei proiettori italiani di Valerio Maioli, gli unici italiani al momento a fare vere scintille in F1.
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