Motori | La scomparsa di Sergio Pininfarina. Se ne va un “Signore” dell’auto italiana nel mondo, di JH - 4.07.2011 | THE HORSEMOON POST -

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Motori | La scomparsa di Sergio Pininfarina. Se ne va un “Signore” dell’auto italiana nel mondo, di JH - 4.07.2011 | THE HORSEMOON POST


Lutto nel mondo dell’automobile
La scomparsa di Sergio Pininfarina
Se ne va un "Signore" dell’auto italiana nel mondo

Tra tradizione e innovazione, Pininfarina sempre protagonista

di John Horsemoon
Articolo del 4.07.2012 | Tag: Sergio Pininfarina, Andrea Pininfarina, Battista "Pinin" Farina, Paolo Pininfarina

Negli ultimi due anni ho assistito alle conferenza stampa di Paolo Pininfarina al Salone di Ginevra e mi ha sempre emozionato la sua espressione, velata di una tristezza di fondo, un misto di imbarazzo e competente smarrimento, di rimpianti (per la mancanza del fratello Andrea, più portato a sopportare i riflettori e gli sguardi), di interrogativi sul futuro (fatto anche di pensieri per la salute del padre). Guardando i grandi personaggi, i grandi industriali, i politici, gli attori, la gente comune spesso li mitizza a tal punto da riporli in un luogo immaginario e irreale, li de-umanizza nel considerarli diversi.

Invece, la scomparsa di un grande personaggio come Sergio Pininfarina, richiama alla memoria i concetti di “normalità”, di famiglia, di dolore umano: onori e oneri, professionali e industriali; vita personale e una famiglia unita (esemplare: mai un gossip, mai una parola fuori posto, concretezza e lavoro); i dispiaceri che anche la vita più agiata può riservare: la morte di un figlio.

Nell’edizione di quest’anno a Ginevra Pininfarina ha presentato il concept “Cambiano”, che porta il nome della località piemontese dove è iniziata la storia della famiglia guidata dal capostipite Battista Farina, detto “Pinin”. Un omaggio a quel che la Pininfarina è stata e, probabilmente, l’auspicio per quel che sarà.

La scomparsa di Sergio Pininfarina, senatore a vita, industriale e designer, è una perdita significativa per l’Italia. Mancherà all’Italia il suo equilibrio e la sua ironia, il coraggio imprenditoriale e la manageriale capacità di visione a lungo termine, la personale eleganza nel tratto e il tratto dell’eleganza industriale di ogni prodotto pensato, disegnato e prodotto.

Il fato (o il contro-fato) ci ha messo lo zampino, per scompigliare i piani di Sergio Pininfarina. Andrea, caratterialmente più vocato all’organizzazione, con tutti gli annessi e connessi della comunicazione moderna; Paolo più da retroguardia operativa, più a proprio agio sul prodotto, più sereno nell’ombra.

La scomparsa di Andrea in un incidente automobilistico, mentre andava in azienda come qualunque dei suoi collaboratori quattro anni fa, ha fatto saltare tutto. Paolo Pininfarina è stato catapultato su un palcoscenico che non gli è caratterialmente consono, al di là della competenza tecnica, robusta, questione di carattere.

Con la “Cambiano” l’azienda ha voluto tributare un saluto in vita a Sergio Pininfarina, un’automobile come luogo della memoria della migliore tradizione italiana nel design e nella tecnologia. Ci saranno giorni, nel futuro prossimo, in cui si dovranno affrontare gli interrogativi sulle prospettive aziendali, in un momento di grave crisi per l’auto in Italia e in Europa. Probabile che la “Cambiano” abbia molte delle risposte, tra motorizzazioni alternative e riciclo dei materiali.

Chi resta alla guida dell’azienda avrà la responsabilità di portare avanti un nome e un’identità che è motivo di orgoglio per tutta l’Italia e per tutti gli italiani, non solo per il solido e lungo connubio con la Ferrari, la nostra nazionale motoristica. Paolo Pininfarina ne ha tutte le capacità manageriali e tecniche. Suo padre Sergio, suo nonno “Pinin” e suo fratello Andrea lo assisteranno e lo ispireranno da Lassù. Di questo, scusatemi la presunzione, sono certo.

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