Raffreddore, le goccioline dello starnuto vanno più lontano del previsto

John Bush, docente di matematica applicata al Massachusetts Institute of Technology, ha studiato la traiettoria delle goccioline impercettibili emesse con uno starnuto o un colpo di tosse, scoprendo che…

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Washington – Le goccioline che emettiamo con uno starnuto restano sospese nell’aria e vanno molto più lontane di quanto si pensasse. Secondo un nuovo studio del Massachusetts Institute of Technology, tosse e starnuti sono associati a “nuvole di gas” che mantengono il loro potenziale infettivo ben presente su distanze molto maggiori di quanto precedentemente si era calcolato.

La nuova ricerca è stata effettuata dal matematico John Bush, docente di matematica applicata presso il Mit. Secondo il professore, le goccioline più piccole che vengono fuori da uno starnuto o da un colpo di tosse possono viaggiare fino a duecento volte più lontano rispetto alla distanza che avrebbero potuto percorrere se si fossero mosse in modo più semplice, come gruppo di particelle non connesse (come avevano assunto le stime effettuate in precedenza).

Un famoso starnuto…

Il fatto che queste goccioline abbiano la tendenza a rimanere in volo più a lungo, ri-sospese da nubi di gas, significa che i sistemi di ventilazione potrebbero essere inclini alla trasmissione di particelle infettive più di quanto sospettato finora.

Ecco perché è indispensabile utilizzare elementari precauzioni quando si è raffreddati o si ha la tosse, quale coprirsi con un fazzoletto (di carta è meglio, perché filtra meglio) la bocca e cercare di evitare la dispersione dello starnuto o dell’espettorato. Fondamentale poi è non porgere la mano ad altri, per evitare la diffusione del contagio dell’influenza per contatto diretto.

(Credit: AGI)