Addio ad Andrea Baroni, militare, meteorologo e custode di un’Italia che non c’è più

Promosso al grado di Generale di Brigata aerea per aver partecipato alla Resistenza come internato militare nei lager nazisti in Ucraina, Polonia e Germania, dove fu internato dopo l’8 Settembre. Fu co-fondatore della Edmondo Bernacca Onlus, dedicata al collega e amico, del quale raccolse il testimone delle previsioni del tempo in televisione

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Roma – Mondo della cultura italiana in lutto, per la scomparsa di Andrea Baroni, il colonnello dell’Aeronautica Militare che – insieme e dopo Edmondo Bernacca – aveva portato la meteorologia nelle case degli italiani attraverso gli schermi del servizio pubblico televisivo.

Il Generale di Brigata Aerea Baroni è morto ieri a Roma, alla veneranda età di 97 anni, essendo nato a Fabriano il 14 Febbraio 1917. Ne ha dato notizia la sua biografa, Annalisa Venditti, giornalista Rai.

20141114-baroni-320x240Dopo una vita avventurosa nell’Arma Azzurra, sotto i galloni della quale partecipò alla Seconda Guerra Mondiale in Libia e in altri teatri operativi, fu in servizio fino al congedo nel 1976, fino a quando fu segretario della Rivista di Meteorologia Aeronautica, incarico ricoperto dal 1958, quando aveva lasciato ogni incarico operativo. 

Entrò alla Rai il 7 agosto 1973, affiancando il collega e amico Edmondo Bernacca nella conduzione della rubrica meteorologica della Rete 1 “Che tempo fa”, che condurrà fino al 31 dicembre 1993. Tre anni prima, ad Andrea Baroni era stata assegnata la promozione al grado di Generale di Brigata Aerea, per la partecipazione alla Resistenza dopo l’8 Settembre 1943, data che segnò l’inizio della fase in cui fu detenuto in lager nazisti in Ucraina, Polonia e Germania. Il 14 marzo 1945 riuscì a fuggire dall’ultimo campo di concentramento tedesco nella periferia di Magdeburgo.

Fu anche collaboratore de La Stampa e de La Repubblica come giornalista pubblicista e si adoperò per l’inaugurazione della stazione meteo dedicata all’amico di sempre, Generale Bernacca, nel febbraio 2006. Nel maggio dello stesso anno promosse la fondazione di una Onlus intitolata proprio a Bernacca. 

I suoi baffetti portarono nelle case degli italiani un’eleganza del tutto particolare, così come lo spirito di Edmondo Bernacca aveva avvicinato il Paese alle previsioni meteorologiche. Un’Italia – quella di Bernacca e Baroni – che non c’è più e che a volte si ricorda con estrema tristezza, per la volgarità imperante in televisione. Ma è il prezzo del tempo che passa.

Ai familiari e all’Aeronautica Militare i nostri pensieri di affettuosa vicinanza. 

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