‘Terrorismo’ fai-da-te a Graz, in Stiria (Austria): 3 morti e 50 feriti per un Suv piombato tra la folla

La polizia del Land ha sbrigativamente escluso la pista terroristica, ma la valutazione dovrebbe essere approfondita con maggiore precisione. Autore della tentata strage, costata la vita a un bambino di 7 anni, a una donna e a un uomo, un austriaco di origini bosniache, che ha minacciato con un coltello passanti e poliziotti. A 80 km c’è il Red Bull Ring di Spielberg, dove si svolge il Gran Premi di Austria di F1. In allarme 60 ospedali della zona, 4 elicotteri e un punto di emergenza da campo

Il Suv Tata con cui è stata compiuto il tentativo di strage (foto EPA)
Il Suv Tata con cui è stata compiuto il tentativo di strage (foto EPA)

Graz (Stiria) – Il bilancio di un ‘folle’ attacco ai passanti che circolavano nella zona pedonale di Graz, capitale del Land della Stiria – in Austria – è di tre morti e almeno 34 feriti, anche se alcune fonti sostengono che potrebbero perfino essere 50.

Autore del gesto un uomo di 26 anni, cittadino austriaco di origini bosniache, che ha invaso la zona pedonale della centrale Herrengasse, affollata di turisti e persone intente negli acquisti del sabato. Dopo aver transitato a circa 150 km/h, secondo alcuni testimoni oculari citati da ‘Stern’, l’uomo ha colpito diverse persone, uccidendo il bambino di 7 anni e due adulti, un uomo e una donna.

La polizia – presente in zona in modo discreto ma organizzato (come sa perfettamente chi conosce quei posti) – è immediatamente intervenuta per catturare questo giovane, che nel frattempo era uscito dal Suv di una marca indiana (un Tata con targa di Graz) e minacciava i passanti presenti sul posto con un coltello. Arma con cui il giovane ha minacciato anche la polizia.

A darne la notizia il governatore della Stiria, Hermann Schutzenhofer. La polizia ha escluso troppo sbrigativamente la pista terrorista, ma bisognerà approfondire il profilo di questo giovane, del quale non sono state ancor divulgate le generalità. Tuttavia le autorità hanno precisato che l’uomo sia affetto da una forma di malattia mentale e che il gravissimo fatto di sangue sia legato a liti familiari. Spiegazione – è giusto dirlo – che non hanno convinto del tutto gli osservatori.

Secondo il racconto di alcuni testimoni, l’uomo ha colpito “in modo deliberato” i pedoni, con l’intento di uccidere, trascinando alcune persone per diversi metri. Alla folle incursione sembra sia scampato il sindaco di Graz, Siegfried Nagl, che si trovava a bordo di uno scooter ed è riuscito a evitare il Suv.

Nella piazza principale di Graz è stato subito eretto un punto di soccorso, mentre il centro cittadino è stato isolato e chiuso al traffico per l’afflusso del personale di emergenza. Nella zona sono stati messi in allarme ben 60 ospedali, con decine di ambulanze e perfino quattro eliambulanze atterrate nei pressi della tentata strage, stante a quanto riferisce l’AFP che ha sentito fonti della Croce Rossa Austriaca.

“Ho visto solo che sfrecciava qualcosa, tra 100 e 150 km/h, ma era troppo veloce per rilevare dettagli”, ha detto un testimone a ‘Stern’. “Poi si sono sentite urla e quando è tutto finito ho visto un bambino e un uomo steso a terra. Inoltre, due moto travolte”, ha continuato la fonte della testata tedesca. “La gente gridava in preda al panico e le persone si rifugiavano nei negozi circostanti per mettersi in sicurezza”, ha invece aggiunto una donna parlando con il corrispondente dell’AFP.

A circa 80 km dal luogo di questo atto criminale c’è il Red Bull Ring, il circuito in cui si svolge in questo fine settimana il Gran Premio d’Austria di F1. Inevitabile che domani non si abbia qualche ripercussione: sarebbe scandaloso il contrario. E i fatti si sono svolti proprio nei pressi di un evento legato al GP di F1, promosso da uno degli sponsor e fornitori del Circus.

Graz è a pochi chilometri dal Red Bull Ring, sede del GP di Formula 1 d'Austria (immagine tratta da Google Map: per ingrandire cliccarvi sopra)
Graz è a pochi chilometri dal Red Bull Ring, sede del GP di Formula 1 d’Austria (immagine tratta da Google Map: per ingrandire cliccarvi sopra)

ULTIMO AGGIORNAMENTO 21/06/2015, ORE 11:46:49 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

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