Germania, la polizia di Hagen ammonisce i genitori: “Non condividete foto di bambini su Facebook”

Con un post nella pagina istituzionale sul social media, la polizia della città della Nord-Reno Westfalia ricorda che anche i figli hanno una privacy da rispettare

Düsseldorf – Il post della polizia di Hagen, città del Nord-Reno Westfalia, postato sulla pagina istituzionale su Facebook è diventato in poco tempo virale in Germania. Motivo? La tutela dell’infanzia sui social media.

Per favore smettete di postare fotografie dei vostri figli su Facebook lasciandole accessibili a tutti. Anche i vostri figli hanno una privacy“, si legge nel testo che allude a “istantanee in spiaggia nudi o ai bagni nelle piscinette”. Accanto al testo l’immagine di una bimba con il volto reso irriconoscibile da una X rossa. Sotto la foto della bambina si legge la scritta: “Auch ich habe eine Privatsphäre” (Anch’io ho una sfera privata).

In poche ore il messaggio è stato letto da oltre 11 milioni di persone e oltre 132mila utenti (alla chiusura di questo articolo) hanno cliccato ‘Mi piace’, mentre le condivisioni sono state quasi 274mila (sempre alla chiusura di questo articolo).

Forse oggi trovate le foto dei vostri bambini carine. Ma tra qualche anno ai loro occhi appariranno estremamente imbarazzanti“, potrebbero essere anche oggetto “di prese in giro”, si legge nel messaggio, che sottolinea naturalmente i rischi legati alla sicurezza, il fatto che le immagini possano finire in mano a “persone inclini alla pedofilia“.

Anche i vostri figli hanno una sfera privata. Mostrate le foto dei vostri piccoli alla nonna, al nonno, alla zia, allo zio, agli amici e ai conoscenti, preferibilmente di persona. È anche più bello parlarne tutti insieme” è l’invito della polizia di Hagen.

Un invito che – dovrebbe essere compreso facilmente – riguarda tutti, non solo i nostri concittadini tedeschi del Nord-Reno Westfalia.

(Credit: Adnkronos) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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