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È una “carabiniera” la prima donna generale delle Forze Armate italiane

Laura De Benedetti è di stanza nella Legione Carabinieri Sardegna, già vice-questore aggiunto della Polizia di Stato

Il Generale di Corpo d'Armata Tullio del Sette, vice comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, insieme alla Generale di Brigata LAura De Benedetti, prima generale donna d'Italia

Quante volte di una nonna, di una mamma, una zia o un’amica di famiglia avete sentito dire “quella è una tutta d’un pezzo, come una generala dei Carabinieri”. Un modo di dire svincolato dalla realtà, visto che l’accesso del personale femminile nelle Forze Armate è un valore di relativa recente acquisizione (solo 13 anni). E tuttavia da qualche giorno il detto è depotenziato dalla realtà, perché è proprio un militare dell’Arma dei Carabinieri la prima donna elevata al grado di Generale di Brigata. Si chiama Laura De Benedetti – 62 anni, romana – Tre giorni fa le è stato consegnato il grado, la “greca”, che nessuna donna-militare ha indossato finora.

Anche per celebrare l’evento, a Cagliari – dove la neo-generale di brigata è in servizio come capo ufficio personale della Legione Carabinieri Sardegna – c’era il vicecomandante generale dell’Arma, Tullio del Sette, in visita nell’isola dopo la devastazione dell’alluvione.

Congratulazioni sono arrivate da più parti, a cominciare dal governatore della Sardegna, Guido Cappellacci, secondo il quale quello “della generale” (ma c’e’ chi si ostina a chiamarla “il” generale, mentre qualcuno azzarda “generalessa”) è “un traguardo importante non solo per chi lo ha raggiunto, ma anche per l’Arma e per l’intera comunità sarda“.

In realtà Laura De Benedetti è una carabiniera atipica, perché proviene dalle fila della Polizia di Stato, in cui aveva raggiunto il livello di vicequestore aggiunto, ma ha potuto usufruire della legge che ha consentito il transito nell’Arma, sicché per la “Benemerita” ha indossato a stretto giro prima i gradi di colonnello e, oggi, di generale. Un traguardo che le sue “colleghe” di Accademia, o anche “a nomina diretta” – che oggi indossano al massimo i gradi di “maggiore” e in casi rari di “tenente-colonnello” – non raggiungeranno molto presto, alcuni sostengono addirittura non prima di 15 anni. Questo sembra aver suscitato qualche malumore all’interno delle gerarchie militari, ma – come è logico che sia – nessuno conferma ufficialmente questi sentimenti civici…

Per la generale De Benedetti è comunque un motivo di grande soddisfazione essere stata la prima donna nella storia italiana ad abbattere uno degli ultimi baluardi rimasti del “machismo militare: dal loro ingresso nelle caserme, nel 2000, oggi le donne in uniforme sono inserite in tutti i reparti e svolgono tutti gli stessi compiti degli uomini, ma nessuna di esse aveva mai indossato la “greca” sulla divisa. La neo-generale è dunque giustamente orgogliosa del grado conquistato, anche se non lo vestirà per molto: il pensionamento è infatti imminente.

Tuttavia l’occasione è storica e ha spinto, giustamente, il ministro della Difesa, Mario Mauro, a telefonarle personalmente per congratularsi per l’importante grado raggiunto. “Desidero esprimerle il compiacimento mio personale e della Difesa – ha detto il ministro – per questo significativo traguardo della sua carriera professionale, che segna anche un momento storico per le forze armate, che vedono per la prima volta una donna indossare i gradi di generale“. Nell’occasione, Mauro ha sottolineato l’importanza dell’impegno svolto dalle donne della Difesa per la sicurezza del Paese e nelle missioni per la pace e per il mantenimento della sicurezza e della stabilita’ internazionale.

Viva i Carabinieri e le Carabiniere, anche se da più parti si rincorrono le voci di un prossimo scioglimento dell’Arma più amata dagli italiani, una notizia che sembra essere una leggenda metropolitana, visto che anche i vertici militari e le rappresentanze di base affermano di non saperne nulla e perfino i politici che dovrebbero decidere questo scioglimento sulla faccenda sembrano “cadere dal pero”. Vedremo. Per il momento, auguri signora generale De Benedetti e auguri Arma dei Carabinieri.

Credit: Ansa, AGI, Asca, Formiche.net