L’ayatollah al-Marino(h) vieta l’alcol nel centro di Roma dalle 24 alle 7 del mattino

Provvedimento in vigore da oggi, sabato 14, giugno fino al 31 ottobre. Il turismo? E chi se ne frega…

20140614-ignazio-marino-654x436

Roma – Ignazio Marino contro la movida di Roma. Da sabato 14 giugno fino al 31 ottobre sarà in vigore il provvedimento del Campidoglio che regolamenta la somministrazione e il consumo di bevande alcoliche e superalcoliche, imponendo limiti aggiuntivi nelle seguenti zone: Castro Pretorio, Isola Tiberina, banchine del Tevere, Campo de’ Fiori, piazza Navona, Monti, Celio, Trastevere, Testaccio, Prati, San Lorenzo, Stazione Tiburtina, piazza Bologna, Pigneto, Marranella, Torpignattara, Ostiense, Ostia e Ponte Milvio.

L’ordinanza stabilisce il divieto, dalle ore 24 alle ore 7, di consumare bevande alcoliche e superalcoliche nelle strade pubbliche o aperte al transito pubblico. Dalle ore 22 alle ore 7 è vietato il consumo di bevande alcoliche e superalcoliche in contenitori in vetro nelle strade pubbliche o aperte al transito pubblico. Sempre dalle ore 22 alle ore 7 è fatto divieto anche di vendere bevande alcoliche e superalcoliche per asporto, sia attraverso distributori automatici che in tutte le attività di vendita di alimenti e bevande. Dalle ore 2 alle ore 7 non sarà più possibile somministrare bevande alcoliche e superalcoliche.

Il mancato rispetto dell’ordinanza prevede sanzioni di 280 euro per gli esercenti e di 150 euro per i consumatori. La polizia locale di Roma Capitale e l’Ama supervisioneranno il rispetto del provvedimento e garantiranno il pieno decoro delle zone maggiormente interessate dalla movida.

Le notti d’estate sono uno dei momenti più belli nei quali visitare la nostra città, migliaia di persone popolano le strade, le piazze e i tanti eventi che si svolgono dal centro alla periferia“, ha detto il sindaco Marino. “Per preservare la piacevolezza delle serate romane, nel rispetto di tutti i cittadini, abbiamo scelto di disciplinare la vendita delle bevande alcoliche, in modo da evitare possibili situazioni di disturbo della quiete pubblica. Sono sicuro che romani e turisti accoglieranno con favore questo provvedimento“.

E il turismo, i turisti? E chi se ne frega…

(TMNews)