Riforma della Rai, il Consiglio dei Ministri approva un disegno di legge. Cda da nove a sette membri (video)

Renzi: “Fuori i partiti dalla gestione, altrimenti resta la legge Gasparri”. Nella riforma anche un Amministratore delegato responsabile del piano industriale dell’azienda e modifiche al canone

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Roma – Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge di riforma della Rai, il cui obiettivo è tenere “fuori i partiti dalla sua gestione“. Lo ha premier Matteo Renzi nella consueta conferenza stampa che segue le riunioni del Governo a Palazzo Chigi, . Il Ddl di riforma della Rai è una proposta che il governo “offre” al Parlamento, ma se non sarà possibile approvarla “nomineremo il nuovo cda con la Gasparri“, ha aggiunto Renzi.

“Se non ci saranno le condizioni vorrà dire che nomineremo il nuovo cda con la Gasparri. Proponiamo alcune piccole modifiche – ha spiegato – che offriamo al dibattito parlamentare: nessuno di noi vuole mettere le mani sulla Rai. Se la maggioranza politica vuole mettere le mani sulla Rai, basta che stia ferma per come è oggi la Gasparri. Questo tema del cambiare le regole per evitare chissà che cosa o per impossessarsi di chissà che cosa è una lettura che qualche giornale, qualche fonte autorevole continua a sostenere ma cozza con la realtà“.

Per Renzi, la riforma “significa dire fuori i partiti dalla gestione della Rai: riduzione e semplificazione del cda, fuori i partiti e le correnti politiche dalla gestione della quotidianità Rai, e individuazione di un responsabile“, ovvero l’amministratore delegato, ha aggiunto il premier.

Nel disegno di legge ci sarà anche una delega per modificare il canone, “per semplificarlo e combattere l’evasione“.

Conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri n. 54 con il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, il Ministro della Giustizia Andrea Orlando, il Capo del Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi Mario Barbuto, e il Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico con delega alle Comunicazioni Antonello Giacomelli.

(askanews)

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