FBI: “rischio attacchi in Italia”. A rischio Vaticano, Duomo e Scala. Gentiloni: cerchiamo 5 persone
L’allarme lanciato dal Federal Bureau of Investigation è diventato di dominio pubblico per il ‘warning’ pubblicato dall’ambasciata americana a Roma. A rischio siti sensibili e luoghi aperti al pubblico.
Roma – Allarmeattacchi jihadisti in Italia. A lanciarlo è l’FBI, che cita informazioni precise sulla presenza a Roma e Milano di commando jihadisti pronti a colpire luoghi simbolo e la popolazione civile.
Le informazioni di intelligence (l’FBI ha compiti di controspionaggio interno in Usa) sono trapelate e diventate di dominio pubblica perché l’ambasciata americana a Roma ha diramato un allerta sicurezza per i cittadini statunitensi in Italia in merito a “potenziali attacchi terroristici” che potrebbero avere colpire a Roma “la Basilica di San Pietro nella Città del Vaticano” e a Milano “il Duomo e la Scala“.
Accanto a questi determinati possibili obiettivi ‘sensibili’ l’ambasciata Usa consiglia di prestare massima attenzione in luoghi di culto come “chiese e sinagoghe“, ma anche “ristoranti, teatri e hotel” sia a Roma che a Milano.
Per l’ambasciata americana “gruppi terroristici potrebbero utilizzare metodi simili a quelli usati recentemente a Parigi (la strage di venerdì 13 novembre, ndr)”, aggiungendo che “le autorità italiane sono a conoscenza di queste minacce“. Un modo come smentire velatamente la relativa tranquillità esibita al Governo.
La circostanza è stata confermata questa mattina da Paolo Gentiloni, ministro degli Esteri, durante un’intervista nel corso della trasmissione mattutina ‘Agorà ’ su Rai3. “Da ieri le nostre forze di sicurezza stanno lavorando per identificare cinque persone“, ha affermato il titolare della Farnesina.
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