Verona al centro della Rivoluzione Tesla

Il 12 marzo prossimo, il Tesla Club Italia organizza una giornata di studio e approfondimento sul tema della motorizzazione elettrica e dell’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nella vita di tutti i giorni, da casa ai luoghi di lavoro. Una Rivoluzione marcata dalle iniziative di Elon Musk, patron di Tesla Motors – La nota di Federico Lagni, fondatore di Tesla Club Italia

Verona – Non c’è molta scelta: se si vuole ridurre l’inquinamento atmosferico nelle città, fermare l’innalzamento della temperatura e salvare il pianeta, va ripensata l’intera filiera dei trasporti privati e pubblici, oltre che i sistemi di riscaldamento di abitazioni, luoghi di lavoro e industrie.

Una rivoluzione che sul fronte automotive necessita di coraggio imprenditoriale, investimenti in tecnologie e infrastrutture, predisposizione a modificare le scelte da parte dei consumatori, quest’ultima forse la sfera più difficile su cui lavorare, perché implica aspetti psicologici importanti da superare.

Elon Musk, il vulcanico patron di Tesla Motors, di coraggio imprenditoriale – con una prospettiva di medio-lungo termine – ha già dimostrato di averne, fondando la casa automobilistica californiana dedicata allo scopritore della corrente alternata e di molte altre tecnologie, senza le quali oggi l’elettricità non si potrebbe distribuire. Nel 2008 debuttò sul mercato la Roadster, sportiva due posti interamente elettrica, dallo scatto mozzafiato e con autonomia di 340 km per singola ricarica.

Un’auto di nicchia, che però ha riportato sulla ribalta la motorizzazione elettrica come reale alternativa al motore endotermico. In realtà, Toyota lavora sul fronte mediano (le ibride) da anni, ma Tesla ha avuto l’indubbio merito di rilanciare l’immagine delle auto elettriche e di invadere il fronte sportivo, ambito mai bazzicato da altri costruttori.

A quel modello costruito su base Lotus Elise è seguita la Model S, poi la Model X, primo Suv full electric, che debutterà nella seconda metà del 2016. Mentre alla futura Model E – una media del segmento C premium – toccherà nel 2017 andare all’attacco dei potenziali acquirenti di Audi A4, Mercedes C e BMW Serie 3, acquirenti che per profilo professionale e culturale possono guardare con interesse a una vettura con un’autonomia di 320/350 km, un costo di acquisto di 25.000 dollari e spese di manutenzione bassissime. Per non parlare del costo di ricarica, abbattuto a zero per sempre, grazie alla possibilità di ricaricare nei Tesla Supercharger, i punti di ricarica gratuita destinati ai clienti della casa automobilistica americana.

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Ma che c’entra Verona con Tesla? E perché la città scaligera è al centro della Rivoluzione Tesla?

Verona è una città strategica sugli assi viari Est-Ovest e Nord-Sud. Dopo il primo punto di ricarica (presso il Crown Plaza di via Belgio), un altro Supercharger è stato inaugurato da pochi giorni all’uscita del casello di Affi della A22 Brennero-Modena, segno dell’importanza di questo territorio nel fornire un supporto logistico importante ai proprietari delle auto americane.

Il prossimo 12 marzo, per iniziativa di Federico Lagni – professionista impegnato nell’information technology e fondatore di TeslaItalia.it-Tesla Club Italy – si svolgerà nella città scaligera il “Tesla Revolution 2016”, un appuntamento molto atteso tra i proprietari di auto della casa californiana, ma anche da chi è interessato al più generale tema della sostenibilità energetica, allo sviluppo di sistemi sempre più sostenibili e alla sostituzione tout court delle fonti energetiche fossili con quelle rinnovabili. Fotovoltaico in primis.

Un evento unico nel proprio genere, che ambisce a diventare il punto di riferimento italiano per la mobilità elettrica e per la promozione della motorizzazione alternativa quale caposaldo per il miglioramento ambientale, per la ‘liberazione’ nazionale dal giogo cui il Paese è sottoposto da Stati produttori di petrolio e per una vera rivoluzione energetica, capace di dare all’Italia quel quid di capacità in più donato da energie a più basso costo e a impatto decrescente sull’ambiente.

La giornata sarà articolata in interventi di grande pregio, grazie all’’adesione di diversi protagonisti dell’economia ‘ecocompatibile’, come Agostino Re Rebaudengo, presidente di AssoRinnovabili; Paolo Attivissimo, giornalista ed esperto di Information Technology e energie alternative; Gigi Tagliapietra della società di telecomunicazioni diRete; Pierpaolo Zampini, Dario Mortini e Marco Toppi di Ecolibera; Sergio Torre di DUE Energie; Marco Ciardi, docente di storia della scienza e delle tecnologie all’Università di Bologna. A 20 giorni dall’appuntamento, ancora però il programma integrale non è definito, segno dell’effervescenza organizzativa del Tesla Club Italia.

L’evento si svolgerà al Crown Plaza di Verona e sarà a numero chiuso, previo pagamento di un biglietto. Una scelta discutibile e incompatibile con il patrocinio elargito all’appuntamento dalla Commissione Europea, ma forse frutto di una disattenzione. È un peccato infatti che i temi trattati non possano essere fruiti da una platea più ampia e Verona non manca certo di location di prestigio, anzitutto Palazzo della Gran Guardia.

Nonostante queste criticità, che di certo saranno superate per la prossima edizione, Tesla Revolution 2016 promette di fornire una nuova road map per lo sviluppo della mobilità elettrica in Italia, Paese in cui Tesla Motors ha già programmato di estendere la rete di Supercharger fino alla Sicilia (peccato l’esclusione della Sardegna, si spera solo momentanea, ndr), per consentire ai clienti dell’innovativa casa automobilistica californiana di viaggiare da Nord a Sud e da Est a Ovest della Penisola in modo del tutto gratuito (visto che i Supercharger non prevedono alcun costo per i proprietari di auto Tesla).

La mappa dei Tesla Supercharger in Europa alla fine del 2015 e del 2016

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Del resto, di recente il Parlamento ha varato la legge che autorizza i retrofit, ossia la trasformazione delle auto motorizzate con unità endotermiche con motori elettrici, stanziando anche 85 milioni di euro per lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica pubblica, premessa per la diffusione sul territorio delle auto con motore elettrico.

Insomma, se il futuro è delle auto elettriche, Tesla Revolution 2016 ne sarà momento non marginale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Abbiamo ricevuto una nota di Federico Lagni, fondatore di Teslaitalia.it – Tesla Club Italia, che volentieri pubblichiamo.

La Rappresentanza in Italia della Commissione Europea non ha commesso sviste e non c’è stato alcun errore. Come immagino saprai, requisito essenziale per la concessione del Patrocinio Gratuito da parte della Commissione Europea è che l’evento non abbia finalità di lucro. In sede di richiesta del Patrocinio Gratuito, abbiamo mostrato come l’evento Tesla Revolution 2016 non fosse a scopo di lucro, nonostante la presenza di un biglietto.

Il Tesla Revolution 2016 è organizzato esclusivamente da “TeslaItalia.it – Tesla Club Italy” che, come tutti i Club Tesla, è indipendente da Tesla Motors. Il Tesla Revolution 2016, a sua volta, è un evento totalmente indipendente ed organizzato in maniera autonoma rispetto all’azienda. Non è un evento promozionale, né è prevista una partecipazione economica da parte della Tesla Motors.

Come abbiamo mostrato alla Commissione Europea, la presenza di sponsor e di un costo di entrata per il visitatore è funzionale alla mera copertura delle spese di organizzazione. Queste ultime includono, oltre alle tante voci di costo, anche costi quali vari coffe break, la colazione, il pranzo a buffet e l’aperitivo/light buffet finale (ti lascio immaginare il costo/persona).

Inoltre, il partecipante è avvantaggiato dalla presenza di numerosi sconti, acquistando il biglietto in anticipo. In sostanza, qualsiasi entrata è propedeutica alla copertura dei costi che, tra l’altro, ad oggi non c’è.

La Commissione Europea e gli Enti patrocinanti hanno apprezzato il tema, gli obiettivi, la particolarità dellevento e gli intenti informativi della manifestazione, per cui hanno concesso tale adesione. Tutti i Patrocini del Tesla Revolution 2016 sono Patrocini a puro titolo gratuito e non comportano alcuna partecipazione economica da parte delle Istituzioni.

Quanto alla location, Il Gran Guardia è senzaltro di prestigio ma non assolve ad alcune cose:

  • – non è una location con forte valore simbolico per il tema Tesla (ed il Crowne Plaza lo è, in quanto Tesla Supercharger)
  • – capacità di ricarica per le 20-25 Model S che avremo presenti (come le ricarichi al Gran Guardia, o in qualsiasi altra location prestigiosa?)

Per la platea più ampia, invece, è dettato sia dai posti disponibili nella plenaria scelta al Crowne Plaza, sia dalle possibilità economiche.

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John Horsemoon

Sono uno pseudonimo e seguo sempre il mio dominus, del quale ho tutti i pregi e i difetti. Sportivo e non tifoso, pilota praticante(si fa per dire...), sempre osservante del codice: i maligni e i detrattori sostengono che sono un “dissidente” sui limiti di velocità. Una volta lo ero, oggi non più. Correre in gara dà sensazioni meravigliose, farlo su strada aperta alla circolazione è al contrario una plateale testimonianza di imbecillità. Sul “mio” giornale scrivo di sport in generale, di automobilismo e di motorsport, ma in fondo continuo a giocare anche io con le macchinine come un bambino.