Libia, National Oil Corporation dichiara lo stato di forza maggiore per il sito petrolifero di El-Feel, gestito con Eni

La National Oil Corporation (Noc) è in joint venture con Eni per la gestione del sito petrolifero di El-Feel, a Sud di Tripoli. La decisione segue un blitz delle milizie del Fezzan durante il quale i lavoratori sono stati minacciati a mano armata

Tripoli – L’ente petrolifero libico, National Oil Corporation (Noc), ha dichiarato lo stato di forza maggiore, a partire dal 23 febbraio, per il sito estrattivo di El-Feel, circa 900 chilometri a Sud di Tripoli.

L’impianto è gestito dalla Mellitah Oil&Gas BV, joint venture fra Noc ed Eni.

Lo ha annunciato la stessa Noc, precisando che la decisione è stata necessaria dopo che “membri dell’unità del Fezzan della Petroleum Facilities Guard (Pfg) hanno minacciato i lavoratori, sono entrati negli uffici dell’amministrazione del campo e hanno esploso colpi di arma da fuoco in aria”.

Nella stessa nota si precisa che il presidente della Noc, Mustafa Sanalla, ha sollecitato l’intervento del ministero della Difesa, cui risponde la Pfg, perché risolva i problemi di sicurezza insistenti sull’impianto, originati nati dalla richiesta di risorse economiche e carburante da parte dell’unità del Fezzan.

Sanalla ha anche riferito di contatti con i leader della tribù Tebu, che controllano l’area. El Feel ha una produzione di circa 72.000 barili di greggio al giorno. (askanews) 

La dichiarazione di stato di “forza maggiore” solleva la National Oil Company dalla responsabilità per la violazione dei contratti di fornitura di petrolio con società terze, perché tale violazione è causata appunto da eventi eccezionali non dipendenti dalla volontà industriale del commissionario.

(Fonte: agenzie) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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