Ucraina: la corrida dei prepotenti, la Triplice Irresponsabile e l’Erba Trastulla

Gli stregoni del Dipartimento di Stato, il Signore del Cremlino e gli eurocrati di Bruxelles hanno creato le pre-condizioni che hanno causato la tragedia del volo MH17 della Malaysia Airlines. Ora evitino una conflagrazione generale che servirebbe solo a chi vende armi

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Quando poco più di 15 anni fa ho cambiato la mia tesi di laurea in Storia dell’Integrazione Europea, la mia idea di fondo era: è indispensabile uno Stato federale europeo di fronte alla globalizzazione che impone nuovi scenari per la sicurezza e la difesa comune europea.

Lo Stato nazionale europeo all’alba del Terzo Millennio è incapace di agire in molti scenari. Serve, è indispensabile una struttura che distribuisca potere e competenze in materia di sicurezza e difesa, secondo il principio di sussidiarietà. E non ci può essere vera sussidiarietà senza federalismo e, viceversa, non ci può essere un governo federale senza sussidiarietà. Altrimenti rimaniamo nel regno dell’erba trastulla evocata quasi 100 anni fa da Giovanni Agnelli Sr. e Attilio Cabiati in un pamphlet ospitato da Luigi Einaudi.

Invece ancora oggi si parla di Difesa Europea con una leggerezza irresponsabile, perché si pensa di dare alla difesa una dimensione comunitaria governata da un comitato di rappresentanti statali, gestita da burocrati politicamente irresponsabili, nominati per concorso o per cooptazione. Ossia di ripetere l’obbrobrio di una moneta – l’Euro – benedetta se avesse smosso l’Europa verso la forma di Stato federale, figlia di una divinità minorata nell’attuale configurazione ibrida di unione di Stati (nella forma confederale) e di super-Stato senza democrazia (proprio con la moneta unica e la Banca Centrale che banca emittente vera non è).

In questo scenario di eutanasia geopolitica, un branco di delinquenti – ucraini, russi o ribelli filo-russi che siano – si può permettere di tirare giù un aereo con 198 nostri concittadini olandesi – nostri concittadini olandesi: non dimenticatelo, sono nostri fratelli!!! – senza patire alcunché. Come può avvenire tutto questo?

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Occorre tenere conto di un fatto incontrovertibile: gli stregoni del Dipartimento di Stato USA, il Signore del Cremlino e gli Eurocrati di Bruxelles condividono in quota parte uguale la responsabilità di aver creato le premesse perché tutto questo potesse accadere.

I geopolitici dell’Harry Truman Building hanno giocato in un giardino che non era loro: hanno promosso (i dati sono evidenti) uno scontro in campo altrui, spingendo la dissidenza ucraina a combattere sul campo una battaglia che allontanasse Kiev da Mosca. Ossia tutto il contrario di quello che andava fatto, usare l’Ucraina per attrarre la Russia in una NATO a tre gambe, scenario che forse avrebbe favorito sia uno scivolamento (in teoria) più rapido verso la democrazia compiuta per Mosca, sia poter affrontare il vero nemico per il Mondo Libero: il fondamentalismo jihadista islamico.

I burocrati di Bruxelles hanno giocato al “piccolo geopolitico”, con i carri armati di Risiko poggiati su un tavolo da riunione, sentendosi depositari di una legittimità che non hanno, capaci di muovere truppe irresponsabili e sotto una bandiera fittizia, intenzionati a fare business con la politica internazionale ma senza uno Stato alle spalle (con tutti i fastidiosi “orpelli” democratici annessi e connessi).

Infine, il Signore del Cremlino ha dovuto rispolverare tutte le proprie conoscenze di agente operativo del KGB per contrastare le forze euro-americane a Maidan. Ma invece di agire d’astuzia, da satrapo qual è (anche se lucido sul jihadismo) si è sentito punto nel vivo di un orgoglio con le pezze al sedere e ha mosso battaglia sul campo con metodi convenzionali: agenti di influenza, truppe speciali travestite da civili mossi da amor patrio, l’annessione della Crimea. Un pericoloso bullo da periferia contro imbecilli con le scarpe firmate. Impari lotta tra irresponsabili.

Gianni Riotta ha scritto: “I cadaveri dei nostri concittadini, saccheggiati, sporcati, derubati dai mercenari raccolti in nome di una causa violenta oggi e perdente domani, intenti a occultare sacrileghi le prove del loro criminale intento, saranno nei libri di storia di domani accusa feroce a questa Europa”(La Stampa‘, 21 luglio 2014).

La fotografia di un’Europa che serve solo a spaccare in quattro il capello, a porsi vincoli assurdi come il pareggio di bilancio o vincoli che manderebbero in paranoia il più efficiente degli amministratori, andando dietro alla paranoia dei tedeschi, una forma di fissazione che avrebbe avuto senso uti singuli (come Stato nazione solitario), non come parte del tutto proiettata in teoria verso il matrimonio federale: cordoni della borsa, moneta, spada (forze armate) e bilancia (giustizia federale) compresi.

La Triplice Irresponsabile (Stati Uniti, Unione Europea e Russia) ora – dopo aver creato le premesse per una tragedia immonda – procede con il passo felpato, perché lo scenario può portare a una conflagrazione generale in Europa, suicida in sé, ma ancor di più di fronte alle pressioni geopolitiche che premono sul Continente – da St. Malò a Valdivostock e da Lampedusa al Polo Nord – dal fronte Sud e dal Medio Oriente. Concentratevi sui veri problemi, sul vero pericolo, non sui vostri sogni di onanisti geopolitici da strapazzo.

Fatela finita, branco di cialtroni con stipendi a molti zeri: risolvete la questione, punite chi deve essere punito di fronte alla pubblica opinione mondiale, risarcite le povere famiglie delle vittime, ossia date al tempo la chimica necessaria perché il dolore si attenui con un mix di antibiotico economico e di soddisfazione morale. Quelle 298 persone sono – di cui 198 sono nostri concittadini olandesi – meritano rispetto. 

Siate all’altezza delle vostre vergogne!

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