Venezia 71: Lars Von Trier annuncia il suo nuovo progetto, Gabriele Salvatores emoziona con “Italy in a Day”

Oggi al Lido le novità e le emozioni non sono certo mancate, tra annunci a sorpresa e il progetto “umano” di Salvatores

Director Lars von Trier poses during a photocall to promote the movie "Nymphomaniac Volume I" during the 64th Berlinale International Film Festival in Berlin

Venezia – Lars Von Trier è sicuramente un nome che non passa inosservato, nemmeno stavolta quindi poteva essere da meno: il regista danese, presente (solo spiritualmente) alla 71ª Mostra d’Arte Internazionale Cinematografica con la Director’s Cut della sua ultima opera, Nymphomaniac, ha annunciato infatti che la sua prossima fatica sarà una serie televisiva.

A presentare la versione integrale del suo ultimo (doppio) film sono stati invece gli attori protagonisti Charlotte Gainsbourg (in gara anche con la pellicola francese “3 Cours”), Stellan Skarsgård e Uma Thurman.

Trier non è completamente estraneo al mondo del piccolo schermo, del 1994 è appunto la sua partecipazione come regista e sceneggiatore per The Kingdom, cui seguirà una seconda serie nel 1996. Non potendo intervenire personalmente alla Mostra, il regista vincitore della Palma d’Oro nel 2000 per “Dancer in the Dark” ha mandato un comunicato tramite la sua produttrice Louise Vesth.

“Ha un’idea molto buona della quale non posso parlare al momento” ha dichiarato Vesth. “Vorrebbe lavorare con un grande cast e, da quello che ho sentito, sarà qualcosa che non avete mai visto prima”. TrustNordisk ha spiegato invece che la serie s’intitolerà “The House That Jack Built” ed entrerà in produzione all’inizio del 2016. Quest’autunno Lars Von Trier si dedicherà alla stesura della sceneggiatura per poi dedicarsi alla regia con l’arrivo del nuovo anno. Sulla trama vige ancora il massimo riserbo, ma il produttore Peter Aalbæk Jensen ha assicurato che la serie sarà “senza precedenti”.

Per operazioni senza precedenti il nome di Lars Von Trier è già di per sé una garanzia.

Intanto continua la competizione ufficiale dell’edizione numero settantuno della Mostra, che quest’oggi ha visto la presentazione di “A Pigeon Sat on a Branch Reflecting on Existence” del regista Roy Andersson e “Nobi” di Shinya Tsukamoto.

Nella sezione Orizzonti è giunto il turno di Hong Sangsoo con il suo “Hill of Freedom”, mentre il regista inglese Duane Hopkins ha portato il suo “Bypass”. Presentato Fuori concorso il nuovo film di Manoel de Oliveira, 105enne regista portoghese ancora in piena attività, dal titolo “O Velho do Restelo”: il film narra la vita e le opere dello scrittore romantico Camilo de Castelo Branco, oltre a vari riferimenti letterari a Miguel de Cervantes, cercando di riflettere sulla storia del Portogallo.

Infine sono stati proiettati “La zuppa del demonio” di Davide Ferrario, ma soprattutto “Italy in a Day” di Gabriele Salvatores; quest’ultimo è la versione nostrana di un progetto concepito da Ridley Scott. Il film unisce vari filmati di un unico giorno, il 26 ottobre 2013, scelti tra i migliaia proposti e inviati dal pubblico che ha deciso di prendere parte all’iniziativa: in totale 44.197 video ricevuti per 2200 ore complessive di durata. Una sorta di diario emotivo, un’indagine delle emozioni del popolo italiano in un determinato giorno.

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