Aereo Germanwings, smentito ritrovamento seconda scatola nera. Entrambe danneggiate, difficile ricostruire l’accaduto

Il ministro dell’Interno tedesco esclude la pista terroristica, ma altre fonti non confermano che questa pista sia esclusa del tutto: non sarebbe quella privilegiata. Ipotesi esplosione batterie al litio. In Spagna bufera su tweet offensivi sulle vittime catalane

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Aix-en-Provence – Potrebbe restare un mistero inspiegabile il disastro aereo avvenuto ieri nelle Alpi francesi. Gli investigatori, nel corso di una conferenza stampa ad hoc svoltasi a Parigi, hanno smentito che tra i rottami dell’A320 della Germanwings siano state recuperate entrambe le scatole nere.

Oggi pomeriggio si era diffusa la notizia che oggi pomeriggio fosse stata ritrovata la Flight Data Recorder (FDR), quella con i dati di volo, ma da quest’ultima mancherebbe il chip di memoria. Una notizia che è stata smentita.  A dare la notizia del ritrovamento era stato il preisdente francese François Hollande.

Ieri invece era stata rinvenuta la Cockpit Voice Recorder (CVR), che contiene le registrazioni delle conversazioni nella cabina di pilotaggio (trovata danneggiata, ma riparabile).

Tuttavia, sembra sempre più difficile, quindi, fare luce sulla dinamica dell’incidente aereo che ha provocato ieri la morte di 144 passeggeri e dei sei membri dell’equipaggio.

Il Ceo della Lufthansa, Carsten Spohr, ha ribadito che il velivolo “era in perfette condizioni” e che i due piloti “avevano esperienza“. Intanto il ministro dell’Interno tedesco, Thomas de Maiziere, ha escluso la pista criminale, “non c’è prova concreta che terze parte siano coinvolte nelle cause dello schianto” ha affermato.

Tra le ipotesi che avanzano anche quella dell’esplosione delle batterie al litio. Almeno questa è l’opinione del consulente aeronautico Bernard Chabbert, intervistato dalla televisione francese Europe 1.

Le batterie al litio degli smartphone o nei computer portatili possono esplodere“, afferma Chabbert, il quale non ha escluso che nel cockpit di pilotaggio la batteria di bordo possa aver preso fuoco. Una evenienza letale, sottolinea l’esperto, perché in tal caso “vengono emessi fumi altamente tossici in grado di uccidere in circa 10 secondi”. Chabbert ha ricordato che una decina di anni fa esplosero su un volo di linea 170 pile al litio, trasportate da un cargo, che cadde uccidendo l’equipaggio.

Questa ipotesi spiegherebbe i vari elementi non chiari dell’incidente. Innanzitutto la discesa dell’aereo, 10mila metri in 8 minuti, “non una caduta ma una discesa a un ritmo normale“, avvenuta su un percorso rettilineo, ha continuato Chabbert. “Se ci fosse stato un problema, i piloti avrebbero cambiato rotta, avrebbero girato l’aereo verso la costa” per tentare un ammaraggio.

Anche il silenzio radio è un elemento inspiegabile. “Quando un aereo scende di quota, i piloti informano sempre il centro di controllo del cambiamento di altitudine“, il contatto radio invece si è interrotto nel momento in cui il velivolo ha iniziato a scendere.

Il governo francese comunque indaga in tutte le direzioni, ha confermato il ministro dell’Interno gfrancese Bernard Cazeneuve, secondo il quale la pista terroristica non è esclusa, ma al tempo stesso non è lo scenario privilegiato.

La nazionalità delle vittime, lista provvisoria – Sul fronte delle vittime, si continua a stilare una lista, provvisoria, delle nazionalità. Il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius, ha confermato almeno 13 Stati da cui provenivano le persone sull’aereo.

Sono almeno 72 i cittadini tedeschi morti nel disastro aereo nelle Alpi francesi. Gli spagnoli, ha affermato il governo di Madrid nel corso di una conferenza stampa, sono almeno 49, ma si tratta di un bilancio “provvisorio“. Secondo quanto appurato finora, le vittime erano delle seguenti nazionalità: 

  • 72 tedeschi;
  • 49 spagnoli;
  • 3 britannici;
  • 3 kazaki;
  • 2 giapponesi;
  • 2 colombiani;
  • 2 australiani;
  • 1 olandese;
  • 1 danese;
  • 1 turco;
  • 1 israeliano;
  • 1 messicano (probabile).

Intanto la compagnia aerea Germanwings ha annunciato di aver cancellato un solo volo per via dello stress emotivo di alcuni membri dell’equipaggio dopo gli eventi di ieri. Gli altri voli saranno operati regolarmente in accordo anche con le altre compagnie Lufthansa, Air Berlin e TuiFly.

Bufera su tweet offensivi sulle vittime catalane – Il ministro dell’Interno spagnolo, Jorge Fernanzez Diaz, ha incaricato le forze di sicurezza di indagare su una serie di messaggi offensivi apparsi su Twitter e diretti alle vittime catalane del disastro aereo nel sud della Francia. Secondo il quotidiano iberico ‘El Mundo’, che ha dato la notizia, le indagini si stanno concentrando su 17 account e 24 tweet contenenti insulti ad alcune delle vittime solo perché catalane. “Speriamo che i morti dell’incidente aereo siano tutti catalani“, si leggerebbe in uno di questi farneticani messaggi; “Mi sembra un bell’incidente se nell’aereo ci sono catalani“, si leggerebbe in un altro. O, ancora “Non facciamo drammi, erano catalani, non persone“, un terzo tweet riportato dal quotidiani spagnolo.

ULTIMO AGGIORNAMENTO 25/03/2015, ORE 17:35:31 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

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