Governo Renzi minaccia sicurezza nazionale e degli italiani ovunque: il caso De Simone e Liberati, ‘ostaggi’ in Gambia

Da tre mesi, due marinai italiani, Sandro De Simone e Massimo Liberati, sono sequestrati di fatto e tenuti in condizioni disumane in Gambia. La magistratura li ha assolti dall’accusa di avere usato reti irregolari, ma il Governo italiano se ne strafotte e li ha abbandonati. Una vergogna che meriterebbe una denunzia per omissione di atti d’ufficio

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Roma – Massimiliano Latorre, Salvatore Girone, Daniele Bosio, citati in ordine di ‘apparizione’, come nei film: i primi due sono sottufficiali della Marina Militare, ‘sequestrati’ in India a causa di un’accusa infondata di omicidio a danni di due pescatori, che l’accusa sostiene essere stati uccisi dai due fucilieri della Brigata San Marco perché scambiati per pirati al largo del Kerala.

Daniele Bosio è un diplomatico italiano che, mentre era in servizio con le credenziali di ambasciatore in Tagikistan, è stato arrestato nei pressi di Manila con l’accusa di aver violato le leggi sui minori, per aver portato due bambini del posto (affidati dai genitori, ma senza un atto formale per iscritto) in un acquapark, dopo averli lavati e rifocillati a dovere. Le accuse vengono da una Ong australiana, che opera nelle Filippine a tutela dei minori. Si dà il caso che da tutto il mondo – da tut-to il mon-do! – siano arrivate testimonianze sulla qualità personale di Bosio e sull’interesse umanitario che da sempre spende a favore dei bambini in difficoltà. La sua Ong si chiama ‘cuore’, porta il suo cognome e la ricchezza emotiva e affettiva di un pugliese prestato alla diplomazia (ma ho tutta l’impressione che qualcosa si sia rotto in questo frangente).

Da sinistra, Paolo Gentiloni, Angelino Alfano, Matteo Renzi e Roberta Pinotti, il "Quartetto Nebbia" per la sicurezza nazionale italiana
Da sinistra, Paolo Gentiloni, Angelino Alfano, Matteo Renzi e Roberta Pinotti, il “Quartetto Nebbia” per la sicurezza nazionale italiana

Potrei parlare di altri casi di cittadini italiani ‘abbandonati’ dallo Stato italiano nelle grinfie della giustizia di altri Paesi, con e senza motivazione. ma cito Latorre, Girone e Bosio per sottolineare che tre funzionari dello Stato con elevato rischio lavorativo sono stati abbandonati dal loro Governo (a prescindere da chi lo guidi): può meravigliare dunque se due ‘semplici sudditi‘ di questo Stato ladro siano abbandonati in Gambia, nelle maglie delle forze militari di quel disgraziato Paese?

No, non meraviglia. Il Quartetto Nebbia – come noi chiamiamo Renzi, Gentiloni, Pinotti e Alfano – ha colpito ancora. Colpisce ogni giorno (citofonare ‘Polaria, sezione Aeroporto di Fiumicino’).

Chi sono i ‘due sudditi’ abbandonati in Gambia? Sandro De Simone e Massimo Liberati sono due marittimi italiani, imbarcato sulla nave da pesca d’altura ‘Idra Q’, arrestati per aver utilizzato una rete con maglie più larghe del consentito.

Subito dopo l’arresto, il console italiano a Banjul visito i due italiani in carcere, dove erano stati trasportati dopo il fermo della nave, sorvegliata da militari armati nel porto della capitale del Paese africano. E il console non poté che verificare le condizioni subumane in cui erano detenuti De Simone e Liberati.

Senonché, l’Alta Corte del Gambia il 30 aprile scorso ha assolto i due nostri concittadini, ordinando il rilascio dei passaporti e il dissequestro della nave. Tuttavia, la sentenza non è stata riconosciuta dai militari, che sono tornati all’attacco, raddoppiando il cordone di sicurezza armato attorno alla nave e arrestando di nuovo Massimo Liberati, contro ogni regola giuridica esistente.

Il Governo italiano che fa? Se ne strafotte. Di fatto Sandro De Simone (comandante della ‘Idra Q’) e Massimo Liberati (direttore di macchina) sono ostaggi dei militari del Gambia, abbandonati dal ‘Quartetto Nebbia’, costituito come noto da Matteo Renzi, presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni (ministro degli Esteri), Angelino Alfano (ministro dell’Interno) e Roberta Pinotti (ministra della Difesa). Abbandonati da quello stesso Stato da cui tutti noi siamo vessati, attraverso un fisco famelico che serve a mantenere una selva di incompetenti e di ladri. Tutti ladri? No di certo, ma molti, moltissimi, incompetenti.

Dovremmo aggiungere il ministro per le Risorse Agricole, Maurizio Martina, che ha la competenza sulla pesca e al quale la Italifish di Martinsicuro ha chiesto un intervento. Senza ottenere risposta.

Sembra che i militari gambiani siano soliti lucrare su queste situazioni, ma è meno comprensibile l’inezia del Governo di fronte a questo atto di pirateria istituzionale, peraltro cassato dalla stessa magistratura gambiana. La Farnesina ha invitato i familiari e la società a tenere un ‘basso profilo’ all’inizio di questa storiaccia, ma di converso – a parte la visita del console – non è dato sapere quale azione diplomatica abbia condotto il nostro fallimentare ministero degli Esteri, che però si spende molto per la vita degli immigrati, anche quando si sospetta che alcune centinaia di essi potrebbero essere nocivi per la sicurezza nazionale.

Una vergogna che meriterebbe anche una denunzia per omissione di atti d’ufficio presso il tribunale dei ministri di Roma, ma su questa materia i precedenti (come accennato all’inizio) sono talmente eclatanti da sollecitare l’ulteriore quesito: ma esiste ancora una giustizia in Italia?

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