Stato Islamico diffonde messaggio audio del ‘califfo’: “islam religione di guerra”. Appello al reclutamento

Mentre si rincorrono le voci su un ferimento grave del sedicente ‘califfo’ a capo dell’altrettanto sedicente ‘Stato Islamico’, questa sera l’organizzazione jihadista islamica che vuole imporre al mondo l’islam violento di matrice hanbalita e wahabita ha diffuso un messaggio audio di al-Baghdadi, in cui il ‘califfo’ si appella al mondo musulmano perché aderisca alla battaglia per “combattere ovunque”

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Il cosiddetto Stato Islamico ha diffuso questa sera (in Europa) un messaggio audio di Abu Bakr al-Baghdadi in cui il sedicente ‘califfo’ lancia un appello all’adesione a tutti i musulmani del mondo per “combattere nella terra dell’ chiede reclute provenienti da tutto il mondo per “combattere nella propria terra o ovunque siano”.

Ne ha dato notizia SITE Intelligence Group, seguito da tutti i media americani e mediorientali. Secondo i giornalisti della CNN in arabo la voce non mostrava variazioni rispettoalle registrazioni diffuse in precedenza e questo potrebbe significare che il sedicente ‘califfo’ si sia ripreso dalle ferite subite a causa dell’attacco del mese di marzo in Siria settentrionale. Nella registrazione infatti Al-Baghdadi fa riferimento alla campagna aerea saudita nello Yemen, che ha avuto inizio il 26 marzo, mentre il bombardamento in cui sarebbe rimasto ferito sarebbe del 18. 

L’audio in arabo è stato pubblicato online con le traduzioni scritte in inglese, turco, tedesco, francese e russo.

La CNN ha chiesto a Buck Sexton, ex analista del branch antiterrorismo della CIA quale potesse essere il significato recondito di questo messaggio. L’analista ha risposto a Brooke Baldwin, nel corso di un intervento in diretta, che il discorso audio potrebbe anche essere un messaggio ai nemici dell’ISIS: una sorta di “vi siete illusi di avermi ammazzato, ma io sono qui!”

Proprio ieri il ministero della Difesa iracheno ha diffuso la notizia di aver eliminato – in un bombardamento a nord di Mosul – il vice di al-Baghdadi e suo successore, Abd al-Rahman Mustafa al-Qaduli, noto con il nome di battaglia di Abu Alaa al-Afri. Dunque, risulta più importante che mai sapere se la voce dell’audio è proprio quella del ‘califfo’.

Nel messaggio, al-Baghdadi afferma che “l’islam è una religione di guerra” e che deve essere imposta ai miscredenti anche con la forza, ma “i governanti della Penisola Araba” (Sauditi e tutte le petromonarchie, ndr) vivono nel “lusso nella stravaganza, nella droga e nella prostituzione”, per cui non assolvono al loro dovere di musulmani. Per questo al-Baghdadi si appella ai musulmani di tutto il mondo, perché aderiscano all’ISIS per combattere la battaglia finale per la conquista del mondo, che deve essere sottomesso all’islam pe imporre la pace islamica al mondo dei miscredenti.

Nell’ottica italiana, si potrebbe facilmente dire: Renzi, Pinotti, Mogherini, Alfano e Gentiloni avvisati, mezzi salvati.

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