Veneto, tromba d’aria killer tra Dolo e Mira: 1 morto, 30 feriti (due gravi)

Devastazione nel Veneziano, con case scoperchiate, crolli. Equipaggi del Servizio Urgenza Emergenza Medica 118 in azione con la Protezione Civile e i Vigili del Fuoco: mobilitati due elicotteri e 19 ambulanze. Nel Veronese e nel Cagliaritano due morti a causa dell’afa

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Verona – Il peggioramento del tempo in attesa sul Nord-Est della Penisola è stato ancora peggiore di quanto si potesse prevedere. Il bilancio di una tromba d’aria abbattutasi nel Veneziano è tragico: un morto nel veneziano e una trentina di feriti, due dei quali in codice rosso.

Il presidente della Regione, Luca Zaia, sta seguendo l’evoluzione della situazione in costante contatto con l’assessore alla Protezione civile, Giampaolo Bottacin, con il responsabile del Suem 118, Paolo Rosi, e con quello della Protezione civile Regionale, Roberto Tonellato. “Abbiamo un sistema d’intervento ben collaudato dai purtroppo numerosi eventi calamitosi accaduti negli ultimi anni – ha detto Zaia – e tutti i nostri uomini, sanitari, volontari, e tecnici stanno ancora una volta gettando il cuore oltre l’ostacolo“.

La situazione più preoccupante è quella in atto nell’area di Pianiga (Venezia), colpita da una fortissima tromba d’aria che ha provocato danni ingenti e purtroppo anche il decesso di una persona, rimasta sepolta da un crollo nella zona di Sambruson di Dolo. I feriti sarebbero finora 20, due dei quali in codice rosso, ma la situazione è in evoluzione. Tutti sono stati soccorsi dagli equipaggi del Suem (Servizio Urgenza Emergenza Medica) del 118, mobilitati subito per prestare i soccorsi.

Un elicottero della Protezione Civile ha sorvolato le zone colpite per verificare dall’alto la situazione e compiere una prima stima dei danni. L’intero sistema del pubblico soccorso del Veneto è pronto a intervenire nel caso giungessero altre segnalazioni di feriti o persone in difficoltà.

Allertati anche i Pronto Soccorso degli Ospedali. Nelle operazioni di verifica dei danni e nel soccorso dei feriti sono state impiegate 19 ambulanze e due elicotteri

A Pianiga si è recato anche l’Assessore regionale alla Protezione Civile Giampaolo Bottacin, con il dirigente di settore della Regione.

Desta preoccupazione anche il riattivarsi della frana in località Acquabona sulla Statale Alemagna verso Cortina Entrambe le sale operative di Protezione Civile della Regione sono attive e lo rimarranno fino a cessate esigenze.

Il maltempo ha colpito duramente anche numerose aree del Veneto, con forti grandinate sparse. Nella zona di Thiene, Vicenza, foto sui social media hanno mostrato chicchi di grandine grandi come palline da tennis.

Una prima valutazione dei danni è già stata avviata, ma di certo i danni sono ingentissimi, a parte la vita umana persa che ha un valore incalcolabile.

Durante la giornata, a causa del caldo opprimente, era morto un uomo di 48 anni ad Albaredo d’Adige, in provincia di Verona, colpito da un colpo di calore che gli è stato fatale.

Anche nel Cagliaritano un anziano è morto in spiaggia per un malore dovuto all’afa.

ULTIMO AGGIORNAMENTO 8/07/2015, ORE 23:54:15 | (Credit: Adnkronos, Youreporter.it) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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