PD e SEL danno un ultimatum a Marino, che resiste. Lasciano 3 assessori e il vicesindaco

Il sindaco di Roma ha convocato i consiglieri di maggioranza e intenderebbe andare avanti nella guida dell’amministrazione capitolina. Convocati i consiglieri del PD dal presidente del partito, Orfini

Roma – Il vicesindaco di Roma Marco Causi ha rimesso il proprio mandato durante la riunione di giunta, che ha visto la riunione di consiglieri e assessori, da cui è emerso che non ci sarebbero più i presupposti per andare avanti.

Fonti interne al Campidoglio hanno però affermato che Ignazio Marino non ha alcuna intenzione di lasciare. Matteo Orfini, presidente del PD e commissario del partito a Roma, e Paolo Cento, segretario di Sel nella Capitale, hanno dato un ultimatum di un’ora, dopo di che i due gruppi consiliari voteranno la sfiducia.

“È finita. Si va a casa”, hanno affermato all’AGI fonti del Pd in Campidoglio, confermando che è ormai imminente la fine dell’esperienza di Ignazio Marino come sindaco di Roma. Anche una delegazione di consiglieri comunali del Pd, a quanto si apprende, sta partecipando alla riunione di giunta che si sta svolgendo in Comune.

Si sono dimessi anche l’assessore ai Trasporti, Stefano Esposito, mentre l’assessore al Turismo, Luigina Di Liegro, ha comunicato al primo cittadino l’intenzione di rimettere il mandato. L’assessore all’Istruzione, Marco Rossi Doria, avrebbe invece riferito che la propria permanenza in giunta sarebbe legata alla possibilità di poter continuare l’amministrazione, una formula attendista e dilatoria tesa a non mettere in imbarazzo il partito. 

Esposito, invece, ha lasciato l’incarico dopo aver sottolineato l’ineludibilità delle dimissioni dell’esecutivo e che a questo punto, più che ‘gridare al complotto’, bisogna andare tutti a casa.

(Credit: AGI) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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