Scuola, doccia scozzese di Renzi sui precari: “Troppi emendamenti, per quest’anno niente assunzioni”

Nel corso della odierna trasmissione ‘Porta a Porta’, il presidente del Consiglio ha parlato anche di Ignazio Marino: “Governi se è in grado, se no a casa”. Preavviso di licenziamento bullesco…

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Roma – Acqua gelata sui precari della scuola, dopo le anticipazioni della puntata di ‘Porta a Porta’ di questa sera, nel corso della quale interverrà il presidente del Consiglio, Matteo Renzi.Con 3.000 emendamenti in commissione i 100mila insegnanti non si assumono entro l’anno, sta nei fatti“, ha detto Renzi, spiegando che “se ci sono gli emendamenti, se sono tutti contrari, sembra che sia io l’unico che vuole assumerli. Ma se tutto il mondo della scuola è in rivolta bisognerà discutere, e le assunzioni si faranno per l’anno prossimo“.

Tutto questo però non tiene conto della valanga di procedimenti giudiziari – al momento in fase preliminare – che dopo queste dichiarazioni si abbatteranno sullo Stato italiano a seguito della sentenza emessa a fine Novembre 2014 dalla Corte di Giustizia dell’UE, che ha dichiarato illegittimo l’uso ripetuto dell’assunzione a tempo determinato* degli insegnanti per un periodo maggiore al triennio (scarica la sentenza della Corte del Lussemburgo qui)

Dal ‘salotto di Vespa’ il ‘premier’ fa il punto anche sulle primarie, al centro del dibattito del partito dopo l’ultima tornata elettorale: “Per me è importante che quanto si tratta di scegliere i candidati per la guida del Paese siano i cittadini a scegliere, ma in alcune città e regioni le primarie non hanno funzionato”.

Sul suo futuro dice: “Il prossimo congresso del Pd è nel 2017, vado a casa quando perdo le elezioni al governo o il congresso. Non ho neanche preso la residenza qui, piego due camicie e vado via. Ma sono stato tanto ad ascoltare, se parlo sempre delle cose delle correnti del Pd vengo a noia non a me stesso ma agli italiani”.

Infine il capitolo migranti: “Ci sono le condizioni perché l’Italia si faccia sentire in Europa: 24mila sono i baci di Celentano, se 30-40mila migranti vengono redistribuiti andiamo verso una gestione più saggia del problema. E gli altri si riportano indietro con accordi di riammissione seri”, aggiunge..

Poi su Marino, Renzi invia un messaggio pesantissimo: “Marino è una persona perbene, lo riconoscono tutti. Si continua a dire se va avanti o no. A me interessa capire se l’amministrazione pulisce le strade, mette a posto buche e emergenza. Se sanno governare governino e vadano avanti, se non sono capaci vadano a casa”.

Renzi aggiunge che “deciderà il Pd romano”. Roma “è una città bellissima, ha tutto, ha un’eco internazionale straordinaria. Quest’anno c’è il Giubileo, tutto il mondo ci guarderà, la vogliamo smettere di stare a discutere di questioni che riguardano solo gli addetti ai lavori?”, evidenzia il presidente del Consiglio, che insiste: “Chi è in grado di governare governi, se non è in grado vada a casa“.

Alla domanda su quali potrebbero essere i tempi per capire se a Roma è possibile andare avanti, Renzi risponde: “Deciderà il Pd romano, assieme alla coalizione, tra l’altro Orfini sta facendo un lavoro meraviglioso”.

* Per un refuso era in precedenza indicato il tempo ‘indeterminato‘. Ci scusiamo con i lettori

ULTIMO AGGIORNAMENTO 17/06/2015, ORE 10:11:41 | (Agenzie) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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