Veneno, la risposta a Ferrari e McLaren Il sogno di Ferruccio Lamborghini compie 50 anni

La vettura più esclusiva del Salone di Ginevra, solo tre esemplari costruiti, tutti già venduti. La casa di Sant’Agata Bolognese celebra il prestigioso anniversario dalla fondazione con una supercar estrema in tutto, dai dettagli al prezzo

(Lamborghini Veneno, tre esemplari al costo di oltre milioni di Euro. Tutti già venduti come fosse pane... © Foto Giacomo Rauli/THE HORSEMOON POST 2013)
(Lamborghini Veneno, tre esemplari al costo di oltre milioni di Euro. Tutti già venduti come fosse pane…)

Appena tolto il velo dalla nuova creatura di Sant’Agata Bolognese al Salone di Ginevra, a tutti è risultato subito chiaro come la nuova Lamborghini fosse di diritto la principale avversaria delle supercar proposte da McLaren e Ferrari. Il 5 marzo, nella preview della kermesse elvetica riservata alla stampa, è stata svelata la nuova Lamborghini “Veneno”, vettura realizzata per celebrare i cinquant’anni dalla fondazione della casa fondata da Ferruccio Lamborghini. La Veneno sarà realizzata in soli tre esemplari, più uno da esposizione, di cui non è stato ancora deciso il futuro.

L’esclusività della Veneno è inoltre dovuta alle linee non convenzionali, che staccano completamente dal family feeling imposto dalla ‘Aventador’, e che hanno suscitato pareri discordanti tra gli addetti ai lavori. Le linee della vettura riprendono infatti un disegno simile ai prototipi del Mondiale Endurance – che vede l’Audi R18 e-tron cogliere successi a raffica – risultando perciò distante dalla tradizione stilistica dell’impresa bolognese e molto più vicina ai dogmi stilistici della Casa di Ingolstadt.

Le prestazioni garantite dal poderoso V12 da 6,5 litri, in grado di erogare 750 cavalli (552 KW), risultano invece in linea con i canoni della Lamborghini. Lo scatto da fermo è tra i migliori tra le vetture stradali, con uno scatto da da 0 a 100 Km/h in soli 2,8 secondi. La velocità massima è di 355 Km/h, raggiunta grazie a una trasmissione ‘Super-veloce ISR’ a sette rapporti, abbinata alla trazione integrale permanente, per poter così sfruttare al meglio la coppia del propulsore posto alle spalle del conducente.

Il telaio, monoscocca realizzato completamente in CFRP (polimeri rinforzati in fibra di carbonio), e le sospensioni Push-Rod (a puntone) derivano direttamente dall’esperienza realizzata dal gruppo nel mondo delle corse. Innovativi anche i materiali utilizzati per gli interni della biposto, studiati e brevettati dalla Automobili Lamborghini quali “Forged Composite” e “CarbonSkin”. Un ruolo fondamentale per la stabilità della vettura è giocato dai flussi aerodinamici di telaio, scocca e diffusore posteriore, studiati per aumentare il carico aerodinamico e incollare il più possibile al suolo l’esclusiva berlinetta italiana. Per aumentare trazione e stabilità del retrotreno è stata posizionata una vera e propria pinna sul cofano motore, frutto degli studi aerodinamici dell’Audi nel mondiale endurance.

La ‘Veneno’ si presenta al cliente come una delle vetture stradali più complete sotto il profilo della salvaguardia di conducente e passeggeri, tale da garantire al possessore elevati standard di sicurezza, anche a velocità difficilmente immaginabili per la maggior parte delle vetture di serie. Un ESP (sistema antislittamento) tarato per velocità e accelerazioni quasi da competizione, sistemi addizionali (???? che cosa sono???) e speciali airbag integrano i sistemi di sicurezza passiva della vettura bolognese.

Il nome della nuova nata della Casa del Toro prosegue l’ormai consolidata tradizione Lamborghini. La ‘Veneno’ prende infatti il nome di uno dei tori più forti, veloci ed aggressivi che abbiano mai combattuto nelle arene del pianeta. Il nome del toro in questione divenne famoso nel 1914, quando inferse una ferita mortale al torero José Sànchez Rodriguez, nel corso di una corrida tenuta a Sanlùcar de Barrameda, in Andalusia.

Veneno’, in italiano “veleno”, è una denominazione indovinata per l’ultima realizzazione della Lamborghini, un concentrato di tecnologia destinato a entrare nella storia della casa bolognese proprio come il toro da cui prende il nome. Anche il prezzo è fuori dall’ordinario, tre milioni e mezzo di Euro, che pone la berlinetta di Sant’Agata di diritto tra le dream car sul mercato.

Una vettura da sogno che non lascia l’amaro in bocca a chi non possiede una cifra tanto elevata: le tre Veneno costruite sono tutte già state vendute. Uno scatto da record, uno scatto degno del blasone Lamborghini.

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@GiacomoRauli

Giacomo Rauli

Studio comunicazione, ho la passione delle auto in ogni forma e maniera. Il mio interesse per il giornalismo mi dà la possibilità di occuparmene. Su THE HORSEMOON POST scrivo di F1, Mondiale Rally e automobili, in fondo è un modo diverso per continuare a giocare con le macchinine...