Dormire bene per vivere meglio
Chi l’ha detto che “Chi dorme non piglia pesci”? Riposare è un toccasana per il fisico e per la mente, a tutte le età. Senza esagerare, ovviamente…
“Buon sonno, invecchiamento sano”
Questo lo slogan dell’8° edizione della Giornata Mondiale del Sonno, organizzata dalla World Association of Sleep Medicine (Wasm) e celebrata pochi giorni fa (15 marzo), perché dormire bene significa prendersi cura di sé e della propria salute fisica e mentale, esattamente come seguire un’alimentazione equilibrata e praticare regolarmente un’attività sportiva.
Il dormire male, però, affligge gran parte della popolazione italiana (più del 30% stando a recenti studi sul tema) e questo – a lungo andare – implica gravi ripercussioni sulla vita quotidiana, provocando ansia, depressione, irritabilità, mancanza di concentrazione e – nei casi più gravi – diabete, obesità e indebolimento delle difese immunitarie.
Lo squilibrio generalizzato del sonno è spesso provocato dallo stress accumulato durante il giorno e dai ritmi frenetici che fanno, ormai, parte della normalità.
Cosa fare, allora, per evitare l’insonnia e regalarsi notti serene e risvegli rilassati?
Di seguito alcuni semplici consigli per dormire meglio, riconquistare il proprio benessere e, perché no, debellare le occhiaie.
1) Orari fissi. Meglio sia andare a letto sia puntare la sveglia nelle stesse ore, ogni giorno, per creare una routine a cui il corpo, pian piano, possa abituarsi. Sballare i ritmi sonno/veglia, infatti, può favorire l’insorgere dell’insonnia e del nervosismo. A volte, paradossalmente, maggiormente si è stanchi (magari a causa di notti in bianco e orari stravolti) e più si fa fatica a prendere sonno!
2) Evitare il consumo di alcolici, di caffè e di cibi pesanti (o eccessivamente speziati/zuccherati). Meglio cenare almeno tre ore prima del riposo notturno, per permettere al corpo di digerire, e – magari – mettersi a letto sorseggiando una tisana alle erbe (melissa, biancospino e valeriana, ad esempio, aiutano a rilassare la muscolatura e a prendere sonno).
3) No tablet, no pc, no cellulare. La parola d’ordine, come avrete capito, è “No” alla tecnologia. Ebbene sì: come il caffè e la nicotina, anche gli schermi illuminati eccitano il cervello, cosa non sicuramente salutare prima di mettersi a letto!
Le conseguenze sono (ancora) poco note, ma ciò che per ora si sa è che la luce emessa dalle tv al plasma o dagli schermi dei telefonini ha, in noi, lo stesso effetto del sole: condiziona il nostro orologio biologico, in questo caso ingannandolo e impedendo la produzione di melatonina, ormone indispensabile per il sonno.
4) Rendere ospitale l’ambiente in cui si dorme. Sul corretto riposo influiscono, infatti, anche fattori sociali e ambientali. Il letto deve essere sufficientemente largo e lungo, il materasso né troppo duro né troppo morbido e un buon cuscino dovrebbe permettere al collo di restare “in linea” con il resto del corpo. Una camera fresca (la temperatura ottimale oscilla fra i 14 e i 18 gradi) e preferibilmente buia faranno il resto!
Seguendo questi piccoli accorgimenti sarà più facile eliminare quel fastidiosissimo girarsi e rigirarsi nel letto, ogni notte, senza riuscire a prender sonno, così come la voglia di lanciar la sveglia in aria al mattino, con brontolii e grugni a condire ogni passo verso la caffettiera! Sarete in perfetta forma (o quasi) per una corsetta mattutina o, se proprio non volete esagerare, almeno per un sorriso. Lo stress è sempre meglio lasciarlo al giorno – insieme ai pensieri lavorativi – e, la sera, è proprio il caso di dedicare un po’ più di tempo a se stessi e al proprio relax.
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