Vinitaly chiude con un attivo straordinario: +6% di visitatori, + 10% di operatori esteri

Intesa con EXPO2015. Il settore vitivinicolo strategico per la ripresa economica. Energie e idee per fare del vino uno strumento di promozione del Paese. 148000 visitatori, un risultato ottimo. Nel 2014 VinitalyBio

Il padiglione della Sicilia al Vinitaly 2013
Il padiglione della Sicilia al Vinitaly 2013

Verona – Vinitaly ha chiuso ieri pomeriggio i battenti e ora si può già fare un primo bilancio, che è positivo. In Viale del Lavoro sono stanchi, ma con il sorriso a tutta dentatura, perché il successo della kermesse scaligera si può misurare con numeri di tutto rispetto, anche se la sensazione del successo era nell’aria fin dall’esordio di domenica. “Abbiamo raggiunto le 148.000 presenze, delle quali 53.000 estere da 120 Paesi: è un risultato importante per uno dei settori di rilievo del made in Italy, che ancora traina la bilancia commerciale del Paese e dà lavoro e ricchezza ai territori e all’immagine dell’Italia nel mondo. Un incremento del 6% dei visitatori totali che premia le oltre 4.200 espositrici da più di 20 Paesi che hanno investito nel Vinitaly e riconoscono la centralità internazionale della rassegna”, ha commentato il presidente di Veronafiere, Ettore Riello.


Il dato in crescita del 10% sugli esteri rispetto al 2012 – sottolinea Giovanni Mantovani, direttore generale di VeronaFiere – è accompagnato dalla grande qualità dei visitatori. Si tratta sempre più di operatori specializzati, di buyer esteri provenienti dai mercati tradizionali, ma anche dai Paesi emergenti, sempre più interessati al vino italiano quali Cina e Russia”.

In aumento anche le presenze di giornalisti che salgono a 2.643 da 47 Paesi, segno di un incremento dell’attenzione sui media per un fenomeno che valica i confini settoriali. Il vino è parte della cultura di un Paese e comunicare il vino è fondamentale per l’incremento della competitività nel mondo.

L’attività di incoming realizzata da Veronafiere, attraverso Vinitaly International ed i suoi rappresentanti in 60 Paesi, è stata fondamentale per il raggiungimento di questi obiettivi, visto che ha consentito di portare a Verona rappresentanze commerciali da tutti i continenti, così come l’accordo con Ice – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.

L’attenzione ai mercati internazionali è nella mission di Vinitaly, che ogni anno organizza iniziative mirate e stringe accordi con enti ed istituzioni allo scopo di supportare le aziende orientate all’export. OperaWine è tra queste, dedicata ai buyer esteri, ma fortemente orientata al mercato USA, grazie alla collaborazione con Wine Spectator, mentre alla Cina sono stati dedicati quest’anno tre focus, con una delegazione ufficiale del Ministero del commercio della Repubblica Popolare Cinese in visita ufficiale alla rassegna.

Già vetrina mondiale del vino, con OperaWineExpo Vinitaly diventerà, a Verona, l’evento vitivinicolo più importante del calendario di appuntamenti previsti in Italia per l’Expo di Milano nel 2015, grazie all’intesa definita con l’Amministratore delegato di Expo 2015, Giuseppe Sala.

Il cuore di Expo Milano 2015 è il tema Nutrire il pianeta. Energia per la vita: un tema universale che trova nell’Italia la sua patria ideale, dove la varietà dei prodotti e la ricchezza culturale e geografica è strettamente legata alle tradizioni enogastronomiche – ha dichiarato Sala – Il cibo e il vino sono elementi fondanti la nostra storia ed espressione massima di alcuni dei messaggi di Expo Milano 2015: l’universalità, l’inclusività e la convivialità. L’accordo che stiamo definendo prevede una piattaforma per diffondere e condividere i nostri comuni contenuti al pubblico internazionale di Vinitaly e ai 20 milioni di visitatori che si recheranno all’Esposizione Universale di Milano”.

Presenti a Vinitaly, anche Sace e Simest, le due realtà che sostengono lo sviluppo, la competitività e l’internazionalizzazione delle aziende italiane e che già collaborano con Veronafiere in altri settori e paesi, quali il Brasile. Nel corso della manifestazione Sace ha presentato l’ultimo rapporto sull’export e la guida ai mercati ad alto potenziale 2013-2016 per il comparto del vino, con un focus sul Veneto. Simest, con il suo amministratore delegato Massimo D’Aiuto, ha illustrato invece un progetto di promozione del moscato italiano sui mercati stranieri.

Vinitaly è stata la sede prescelta per la firma tra UniCredit, Coldiretti, Cia e Confagricoltura dell’accordo per il sostegno del settore vitivinicolo e della presentazione di “UniCredit International per il Vino”, il progetto che mette a disposizione delle pmi del settore vitivinicolo un’offerta dedicata di servizi a supporto dell’export.


Nel corso della rassegna 2013 è nato anche il primo Osservatorio su energia e settore vitivinicolo, finalizzato a fare il punto sullo stato attuale e prevedere gli sviluppi futuri nel campo di sostenibilità, best practice e applicazioni “smart” nel ciclo produttivo, dalla vigna alla bottiglia. Durante il convegno “Wine and Energy”, sono stati presentati i risultati preliminari della ricerca condotta dal team di Smart Energy Expo, la nuova rassegna di Veronafiere sull’efficienza energetica in programma dal 9 all’11 ottobre 2013.

Attenta al mercato internazionale, Vinitaly non ha però trascurato il mercato interno, analizzato in questa edizione con la presentazione di due ricerche: quella tradizionale sulle vendite di vino nella gdo, tema affrontato in uno specifico approfondimento sul ruolo della grande distribuzione nell’export di vino italiano; e l’altra sulle tendenze di consumo di vino in Italia per fasce di età, preferenze di gusto e luogo di consumo.

La chiusura di Vinitaly non significa che l’attività non continui. La nuova iniziativa di e-commerce VinitalyWineClub presentata alla vigilia della manifestazione, con tappe in Russia, Usa e Hong Kong di Vinitaly International. E già si pensa all’edizione 2014, in programma dal 6 al 9 aprile, che vedrà l’esordio di VinitalyBio, il nuovo salone dedicato ai vini certificati biologici organizzato in partnership con FederBio.

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